Equinozi e solstizi: descrizione

In questo appunto vengono descritti gli equinozi e i solstizi. In particolare, viene descritto cos’è il solstizio, cos’è l’equinozio e poi vengono elencati in modo dettagliato l’equinozio di primavera, il solstizio d’estate, l’equinozio d’autunno e il solstizio d’inverno con i rispettivi periodi e particolarità.

Cos’è il solstizio

Il termine “solstizio” deriva dalla parola latina sol che significa "sole" e sistere che significa "stare fermi", perché al momento dei solstizi l’inclinazione del Sole è come se stesse ferma ovvero il movimento stagionale del percorso giornaliero del Sole si ferma a un limite nord o sud prima di invertire la direzione.

Un solstizio è un evento che si verifica quando il Sole sembra raggiungere la sua posizione più nord o a sud rispetto all'equatore. Due solstizi si verificano ogni anno, intorno al 21 giugno e al 21 dicembre. In molti Paesi, le stagioni dell'anno sono determinate in riferimento ai solstizi e agli equinozi. Il giorno di un solstizio in entrambi gli emisferi ha la maggior quantità di luce solare dell'anno (solstizio d'estate) o la minore luce solare dell'anno (solstizio d'inverno) per qualsiasi luogo diverso dall'Equatore.

Per ulteriori approfondimenti sugli equinozi e i solstizi vedi anche qua

Cos’è l’equinozio

Un equinozio solare è un momento nel tempo in cui il Sole appare direttamente sopra l'equatore, piuttosto che a nord o a sud dello stesso. Durante l'equinozio, il Sole sembra levarsi "ad est" e calare "a ovest". Ciò si verifica due volte all'anno, intorno al 20 marzo e al 23 settembre. L’equinozio è quel momento dove l'asse di rotazione terrestre si trova in posizione verticale rispetto alla linea Sole-Terra; quindi, non subisce nessuna inclinazione nei confronti del Sole.
Nel giorno dell'equinozio, il giorno e la notte hanno quasi la stessa durata in tutto il pianeta. Però non sono esattamente uguali per diversi motivi come la dimensione angolare del Sole, la rifrazione dell’atmosfera e l’arco di temo diurno. Nell'emisfero del nord, l'equinozio di marzo è chiamato equinozio di primavera o primavera mentre l'equinozio di settembre è chiamato equinozio d'autunno o d'autunno. Nell'emisfero australe, è si verifica il contrario. Nel corso dell'anno gli equinozi si alternano ai solstizi.

Equinozio di primavera (21 marzo)

Il Sole nel corso dell'equinozio di primavera si trova allo Zenit all'equatore: i raggi creano un angolo retto con la superficie terrestre. In ogni parte ci sono 12 ore di dì e 12 ore di notte: il circolo di luminosità percorre in modo esatto i poli e taglia a metà tutti i paralleli. Alle medie latitudini (45°) il Sole sorge a est e tramonta esattamente a ovest. Culmina, ovvero raggiunge la massima altezza alle 12.0.

Solstizio d'estate (21 giugno)

Il Sole nel corso del solstizio d'estate si trova allo Zenit al Tropico del Cancro (23° 27'): il circolo di luminoso è tangente ai circoli polari (66° 33'). In ciascuna parte dell'emisfero boreale inizia l'estate perché l'inclinazione dei raggi del sole è inferiore e la zona è più calda. Il circolo di luce divide in due parti l'equatore (12 ore di giorno e 12 ore di notte). Alle latitudini intermedie, il Sole spunta a nord-est e tramonta a nord-ovest. Il polo nord è totalmente pieno di luce (al polo nord il sole non tramonta mai durante queste 24 ore). Al circolo polare (66° 33' N) si verifica il fenomeno del sole a mezzanotte: sorge alle 00.00 a nord poi culmina a sud e tramonta alle 24.00 a Nord.

Equinozio d'autunno (23 settembre)

I raggi del sole nel corso dell'equinozio d'autunno si trovano allo Zenit all'equatore (angolo di 90°). Il circolo di luminosità percorre in modo esatto per i poli: in tutti i punti della Terra ci sono 12 ore di dì e 12 ore di notte. Per l'emisfero boreale è l'inizio dell'autunno. Alle medie latitudini il Sole sorge a est e cala a ovest raggiungere l'apice a sud alle ore 12.00. Al polo nord il sole tramonta e inizia la Gran Notte (6 mesi di buio): i crepuscoli ai poli durano circa due mesi (circa due mesi di alba e due mesi di tramonto), quindi il periodo non illuminato si riduce a circa 2-3 mesi. Infatti, passando dall'equatore (latitudine 0°) al polo nord (latitudine 90°) l'inclinazione dei raggi solari aumenta, perciò i raggi devono attraversare un tratto maggiore di atmosfera e questo accentua i fenomeni che creano i tramonti (diffusione e rifrazione).

Solstizio d'inverno (22 dicembre)

I raggi del sole durante il solstizio d'inverno sono allo Zenit al Tropico del Capricorno. Il circolo di luce è vicino ai circoli polari e l'equatore è suddiviso in due parti (12 ore di giorno e 12 ore di notte).
L’intero emisfero australe è ancora di più luminoso e caldo: inizia l'estate. Invece nell'emisfero boreale comincia l'inverno: nelle latitudini centrali il sole spunta a sud-est, culmina a sud e tramonta a sud-ovest. Il polo nord è nel mezzo della Gran notte (il sole è sotto la linea dell'orizzonte) e di conseguenza il sole non spunta mai. Al circolo polare Antartico si presenta il fenomeno del sole di mezzanotte.

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