Concetti Chiave
- Le costellazioni sono gruppi di stelle che formano figure di animali e personaggi mitologici grazie a linee immaginarie.
- Le prime osservazioni delle costellazioni risalgono ai Babilonesi, con Tolomeo che ne ha classificato circa 48, oggi note con altre 40.
- Le stelle sembrano alla stessa distanza dalla Terra, ma sono in realtà lontanissime e la nostra prospettiva ci inganna.
- Tra le costellazioni più conosciute ci sono l'Orsa Maggiore, Orione, Gemelli e Scorpione, visibili in diverse posizioni nel cielo.
- In una notte buia e lontano dall'inquinamento luminoso, si possono vedere circa 3.000 stelle a occhio nudo.
Costellazioni
Le costellazioni sono gruppi di stelle che, legate da linee immaginarie, creano figure di animali e personaggi mitologici. Le prime osservazioni risalgono ai Babilonesi. Anche Tolomeo si affaccia a questi studi e riesce a classificarne all'incirca 48, le quali sono tutt'ora note insieme ad altre 40.
Le stelle sembrano apparentemente trovarsi alla stessa distanza dalla Terra. Gli antichi lo credevano ma con i progressi si è scoperto che non è così bensì sono lontanissime tra loro e la prospettiva ci inganna! In alcune culture venivano interpretate come delle fessure della volta celeste attraverso cui era possibile intravedere il fuoco della creazione, oppure come diamanti incastonati nel firmamento oppure ancora, come credevano gli eschimesi, come dei laghetti che risplendevano nella notte.
Tra le più conosciute e facili da individuare sicuramente vi sono l'Orsa Maggiore, Orione, Gemelli e Scorpione. Nel corso della notte le stelle, e quindi le costellazioni, sembrano muoversi nel cielo da est a ovest. Si tratta di un moto apparente dovuto al fatto che la Terra compie un'intera rotazione su sé stessa in 23 ore, 56 minuti e 4 secondi mostrandoci panorami del cielo sempre diversi. Noi non avvertiamo questo movimento e quindi ci sembra che siano le stelle a spostarsi. Perciò le costellazioni non ci appaiono sempre nella medesima parte di cielo e possono essere orientate in modo diverso: bisogna per questo abituarsi a riconoscerle nelle diverse posizioni. In una notte priva di Luna e in un luogo senza troppo inquinamento luminoso si riescono a distinguere circa 3.000 stelle senza bisogno di un telescopio.