Concetti Chiave
- Le stelle generano luce ed energia attraverso reazioni termonucleari e sono raggruppate in costellazioni, con nomi e lettere greche per distinguerle.
- La luminosità delle stelle può essere apparente o assoluta, influenzata dalla distanza dalla Terra e classificata in sei classi di magnitudine.
- Il colore delle stelle varia dal rosso al violetto, correlato alla temperatura superficiale, con le stelle più calde che sono azzurre.
- Le stelle sono classificate in classi spettrali da O a M, con sottoclassi numeriche, e la massa è calcolata attraverso la terza legge di Keplero.
- Le stelle possono essere pulsanti, doppie o multiple, e subire variazioni di luminosità per esplosioni, come nelle novae e supernovae.
La luminosità apparente è stata inoltre suddivisa in 6 classi di grandezza o magnitudine che sarebbe appunto la grandezza della stella che dipende dalla sua luminosità. Passando da una classe ad un'altra, dove la prima indica una maggiore luminosità e la seconda una inferiore, bisogna tenere conto di un parametro: 2.512. Infatti ad esempio una stella della prima classe si trova a 2.512 elevato alla quinta, ma vi sono anche stelle con una luminosità apparente, come il sole che ha -26.72. la luminosità assoluta è invece quella luminosità che tutte le stelle avrebbero se fossero alla distanza di 10 parsec dalla terra, che corrispondono a 3.26 anni luce ed è l’unità di misura della distanza delle stelle. Il colore invece varia dal rosso al violetto, sempre in riferimento alla temperatura superficiale e mai a quella interna che può arrivare a 15 milioni di K: se la stella è rossa la temperatura è inferiore a 3500 K, arancione dal 3500 a 4500, gialla da 4500 a 6000 , bianca da 6000 a 7000, invece la temperatura più calda si registra sulle stelle di colore azzurro, che arrivano ad oltre 30000 e più. Le stelle vengono fuori anche dagli spettri e quindi sono divise nelle seguenti classi spettrali: O B A F G K M, dove la 0 rappresenta le stelle azzurre e la M quelle rosse: in seguito sono anche state indicate delle sottoclassi con numeri che vanno dall’1 al 9: ad esempio il sole fa parte della classe G2. La massa invece, che è la quantità di materia della stella si può calcolare attraverso la terza legge di Keplero. Vi sono anche delle stelle pulsanti, la cui luminosità ora aumenta ora diminuisce a causa di squilibri. Abbiamo anche le stelle doppie o multiple, che sono sistemi di 2 o più stelle che hanno il baricentro comune e che possono essere distanti tra di loro tanto da apparire da sole (multiple visuali) o così vicine da offuscarsi l’una con l’altra (dette eclissari). La luminosità delle stelle varia quando avvengono esplosioni di materia che, nel caso siano interne, fanno sì la stella sia più luminosa e venga definita nova, in quanto è come se fosse nuova, mentre invece se è interna viene detta supernova in quanto è ancora più luminosa della nova. In base alle caratteristiche, come grandezza e luminosità, possiamo distinguere le stelle in due tipi: le giganti, che sono generalmente di colore blu, e le nane, che generalmente sono rosse.
Domande da interrogazione
- Quali sono le caratteristiche principali delle stelle?
- Come vengono classificate le stelle in base alla loro luminosità apparente?
- Qual è la relazione tra il colore di una stella e la sua temperatura?
- Cosa sono le stelle doppie o multiple?
- Come si distinguono le stelle in base alla loro grandezza e luminosità?
Le stelle si distinguono per grandezza, massa, temperatura, colore e luminosità. La luminosità può essere apparente o assoluta, e il colore varia in base alla temperatura superficiale.
La luminosità apparente è suddivisa in 6 classi di magnitudine, dove la prima classe indica maggiore luminosità. La differenza tra le classi è determinata da un parametro di 2.512.
Il colore di una stella varia dal rosso al violetto in base alla temperatura superficiale. Le stelle rosse hanno temperature inferiori a 3500 K, mentre le stelle azzurre superano i 30000 K.
Le stelle doppie o multiple sono sistemi di due o più stelle con un baricentro comune. Possono apparire distanti (multiple visuali) o così vicine da offuscarsi l'una con l'altra (eclissari).
Le stelle si distinguono in giganti, generalmente di colore blu, e nane, generalmente rosse, in base alla loro grandezza e luminosità.