spumina89
Erectus
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Concetti Chiave

  • Le lavorazioni autunnali della vite sono essenziali per interrare concimi e migliorare la struttura del terreno, evitando eccessivi passaggi di macchine per non danneggiarlo.
  • La concimazione organica, spesso con letame maturo, è fondamentale per fornire azoto e migliorare la struttura del suolo, eseguita ogni 3-4 anni.
  • Il sovescio può sostituire il letame in terreni ricchi, interrando colture seminate nell'interfila per migliorare la fertilità.
  • Trattamenti con zolfo bagnabile, bentonite e litotamnio aiutano a controllare insetti e malattie fungine, fornendo nutrienti e stimolando la crescita delle piante.
  • L'inerbimento del vigneto offre numerosi vantaggi, tra cui la protezione contro l'erosione, il miglioramento della struttura del suolo e il controllo delle infestanti, e può essere spontaneo o coltivato con miscugli specifici.
Coltivazione biologica della vite
Lavorazioni e concimazioni
Le lavorazioni sono importanti per l'interramento dei concimi, per il controllo delle erbe spontanee infestanti, per favorire la penetrazione dell'acqua nel terreno.
È da evitare un eccessivo passaggio delle macchine, soprattutto quando ci sono terreni argillosi e nei periodi piovosi.
In autunno vengono fatte delle lavorazioni (con una profondità massima di 20 cm), che ha lo scopo di interrare la sostanza organica e i concimi di cui ha bisogno la vite (fosforo e potassio).
L'apporto di sostanza organica è l'elemento fondamentale della concimazione in viticoltura, di solito viene fatta una concimazione con letame, utilizzando letame maturo, ogni 3-4 anni allo scopo di dare azoto ma anche di migliorare la struttura del terreno.
L'utilizzo di sostanza organica al terreno può essere fatto anche con il sovescio, che è l'interramento delle colture seminate nell'interfila.
Il sovescio può sostituire la letamazione nei terreni molto fertili.
Per le lavorazioni bisogna osservare:
le lavorazioni autunnali sono utili per facilitare il ripristino delle riserve idriche del terreno
a fine inverno si può fare anche un'altra lavorazione più superficiale per garantire una buona dotazione idrica del terreno
durante la stagione primaverile ed estiva possono farsi delle lavorazioni che hanno lo scopo di controllare la flora spontanea.
Nella viticoltura biologica possono essere fatti di dei trattamenti con una miscela di zolfo bagnabile, bentonite e litotamnio.
Questi trattamenti che vengono fatti hanno lo scopo di contrastare lo sviluppo degli insetti fitofagi della malattie fungine e anche di apportare elementi nutritivi e stimolare la crescita delle piante (litotamnio).

Inerbimento
La copertura del suolo del vigneto, è molto vantaggiosa per vari motivi:
- favorisce la presenza degli entomofagi, perché nella flora spontanea possono trovare rifugio e cibo
- ha un'azione di contenimento dei processi erosivi del terreno e di dilavamento degli elementi nutritivi
- incremento della fertilità dei suoli per l'accumulo di sostanza organica che migliora l'attività biologica degli organismi del suolo
migliora la struttura del suolo, per l'azione meccanica delle radici
controllo delle infestanti
-permette il passaggio delle macchine nelle zone collinari, durante i periodi piovosi.
L'inerbimento può essere spontaneo o coltivato, nell'inerbimento vengono utilizzati dei miscugli di essenze miglioratrici, che devono essere adattate alle caratteristiche pedoclimatiche del territorio.
Ci sono vari tipi di inerbimento:
- classico: che è l'inerbimento dell'interfila con le lavorazioni meccaniche limitate al settore
- inerbimento totale: con semina di piante erbacee annuali sulla fila, mentre nell'interfila si seminano miscugli di piante erbacee poliennali e/o perenni
- inerbimento graduale fatto a file alterne integrato da lavorazioni meccaniche, anche per ridurre i fenomeni di competizione idrica.
Di solito nell'inerbimento si utilizzano dei miscugli di 4-5 specie, normalmente vengono scelte delle graminacee come il loietto, le festuche e la poa.

Domande da interrogazione

  1. Qual è l'importanza delle lavorazioni autunnali nella coltivazione biologica della vite?
  2. Le lavorazioni autunnali sono cruciali per interrare la sostanza organica e i concimi necessari alla vite, come fosforo e potassio, e per facilitare il ripristino delle riserve idriche del terreno.

  3. Come viene gestita la concimazione nella viticoltura biologica?
  4. Nella viticoltura biologica, la concimazione si basa principalmente sull'apporto di sostanza organica, spesso tramite letame maturo ogni 3-4 anni, o attraverso il sovescio, che può sostituire la letamazione nei terreni molto fertili.

  5. Quali sono i benefici dell'inerbimento nel vigneto?
  6. L'inerbimento favorisce la presenza di entomofagi, riduce l'erosione del suolo, incrementa la fertilità accumulando sostanza organica, migliora la struttura del suolo e controlla le infestanti, facilitando anche il passaggio delle macchine in zone collinari durante i periodi piovosi.

  7. Quali trattamenti sono utilizzati nella viticoltura biologica per contrastare malattie e insetti?
  8. Nella viticoltura biologica si utilizzano trattamenti con una miscela di zolfo bagnabile, bentonite e litotamnio per contrastare lo sviluppo di insetti fitofagi e malattie fungine, oltre a stimolare la crescita delle piante.

Domande e risposte