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Concetti Chiave

  • I simboli cristiani delle prime comunità servivano a identificare i credenti in un contesto di persecuzione, permettendo loro di esprimere la fede in modo criptato.
  • Il simbolo del pesce veniva utilizzato sulle porte e sui sarcofagi per indicare la presenza di cristiani o il luogo di sepoltura di un credente.
  • Una sequenza di lettere greche formava un acrostico fondamentale per la Fede cristiana, rappresentando un dogma essenziale per i credenti.
  • La croce greca, caratterizzata da quattro bracci perpendicolari di uguale misura, fu ampiamente utilizzata nell'Alto Medioevo e nella prima Cristianità.

Simboli delle prime comunità cristiane

I simboli cristiani sono stati da sempre l'identificazione del cristiano nel rapporto tra fede e arte.
L'esistenza del Cristianesimo nei primi secoli, perseguitava i credenti, costretti così a vivere la propria Fede nel segreto. È da questa situazione che nasce l'esigenza di inventare un linguaggio criptato, in questo modo i persecutori non potevano capire né di chi si trattasse e né di cosa, ed allo stesso momento i cristiani potevano esprimere liberamente la loro fede.
Il simbolo del pesce posto sulle porte e sui sarcofagi cristiani indicava in maniera criptata la presenza dei cristiani o dove giaceva il corpo di un credente.

Poi, tra i simboli, c’era anche una sequenza di lettere greche. Questo simbolo è importantissimo in quanto è considerato un termine fondamentale per la Fede cristiana, infatti si tratta di un acrostico cioè vengono prese la prima lettera di ogni parola che compone la frase, e così si sviluppa una frase di denso compiuto, che in questo caso si tratta di un vero e proprio dogma di Fede per i credenti.
Un altro simbolo di queste comunità è la croce greca o croce quadrata, che è una croce formata da quattro bracci perpendicolari di uguale misura. Questo tipo di croce ebbe grande diffusione nell'Alto Medioevo e fu la croce più comune nella prima Cristianità.

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