Concetti Chiave
- L'orto del Getsemani rappresenta un momento di angoscia e umanità per Gesù, che prega senza ricevere risposte da Dio.
- Gesù sceglie di radunare Pietro, Giacomo e Giovanni per vegliare con lui, ma i discepoli si addormentano, aumentando il suo senso di solitudine.
- Il silenzio di Dio è percepito come un abbandono totale, intensificando il senso di isolamento di Gesù dalle relazioni con gli altri e con se stesso.
- La fede di Gesù lo sostiene nonostante il silenzio divino e il tradimento di Giuda, che si pente e si suicida dopo aver realizzato la sincerità di Gesù.
- Contrariamente a quanto ci si aspetterebbe, Gesù affronta la morte senza rivelazioni divine, ma con una fede incrollabile.
L'angoscia di Gesù al Getsemani
Dopo aver tenuto l'ultima cena, Gesù era consapevole del fatto che suo padre Dio sarebbe intervenuto nella sua morte, ma non sapeva esattamente come, e l'angoscia che lo pervade per questa oscurità di sapere, emerge nell'episodio svoltosi all'orto del Getsemani. Dopo aver cenato infatti, Gesù decise d radunare tre dei suoi discepoli (Pietro, Giacomo e Giovanni), raccomandandogli di vegliare mentre lui si recava in comunione e in preghiera con Dio, essi però vengono condotti ad un sonno profondo dalla stanchezza e vengono svegliati con delusione e quasi irritamento di Gesù. Nella preghiera di Gesù si notano forti connotazioni di agonia e paura, qui emerge quindi la sua parte più umana che non gli permette semplicemente di accettare in maniera passiva il volere di Dio.
Il silenzio di Dio e l'abbandono
Infatti, il Padre non gli rivolge alcuna risposta, e Gesù percepisce un vuoto dentro che si concretizza nell'assenza di Dio che si ripeterà in maniera più forte e violenta sulla croce quando chiederà, rivolgendosi al cielo, la ragione di questo abbandono nei suoi confronti. Con l'episodio del Getzemani sembrano venire meno tutte le relazioni: quelle con gli altri (infatti Gesù si sente solo, anche a causa del sonno dei suoi discepoli che non notano la sua condizione), con se stesso (per la paura mai provata prima) e con Dio (per il suo silenzio che viene percepito come abbandono totale). In questo sprofondare nell’irrelazionalità, Gesù fa l’esperienza dell’abbandono e del nascondimento di Dio. Il sonno dei discepoli sembra ripetere e materializzare quello che è il silenzio di Dio: Gesù non è riuscito nel miracolo di una conversione del mondo, il Padre è lontano e l’ora è miserabilmente venuta alla fine di combattimento spirituale. A differenza di cosa si possa pensare quindi, Gesù non ha affrontato la sua morte illuminato da qualche rivelazione sublime e guidato da Dio. Gesù è stato però comunque sostenuto dalla fede, ha attraversato il silenzio di Dio e la morte a discapito di tutti i dubbi e le domande che avrebbe voluto rivolgere e per cui avrebbe necessitato una risposta immediata.
Il tradimento di Giuda
Emblematico appare quindi il tradimento di Giuda, che non lo fece mosso dal denaro ma più probabilmente perché vuole assicurarsi della sua sincerità, del fatto che lui fosse effettivamente il figlio di Dio. Quando Giuda si accorge infatti di tutto lo stratagemma architettato dalle forze religiose e dell'effettiva sincerità di Gesù decide di impiccarsi, morso dal dolore e dal pentimento di aver tradito Gesù.
Domande da interrogazione
- Qual è il significato dell'episodio dell'orto del Getsemani nella vita di Gesù?
- Come reagiscono i discepoli durante la preghiera di Gesù nell'orto del Getsemani?
- In che modo il tradimento di Giuda è interpretato nel contesto dell'orto del Getsemani?
- Qual è il ruolo della fede di Gesù durante l'episodio del Getsemani?
L'episodio dell'orto del Getsemani rappresenta un momento di profonda angoscia e solitudine per Gesù, dove sperimenta l'abbandono e il silenzio di Dio, mettendo in luce la sua umanità e la sua paura di fronte alla morte.
I discepoli, nonostante la raccomandazione di vegliare, cadono in un sonno profondo a causa della stanchezza, deludendo e irritando Gesù che si trova in un momento di grande bisogno di supporto.
Il tradimento di Giuda è visto non come un atto mosso dal denaro, ma piuttosto come un tentativo di verificare la sincerità di Gesù come figlio di Dio, portando Giuda al pentimento e al suicidio una volta compresa la verità.
Nonostante il silenzio di Dio e l'assenza di rivelazioni divine, Gesù è sostenuto dalla sua fede, che lo guida attraverso il dubbio e la paura fino alla morte, dimostrando la sua determinazione e fiducia nel piano divino.