Concetti Chiave
- L'Islam è considerato una "religione del Libro" perché veicola il messaggio divino attraverso scritture rivelate, come il Corano, la Torah e il Vangelo.
- Nella tradizione islamica, la Torah e i Salmi sono riconosciuti come libri rivelati, mentre il Vangelo è considerato originariamente un unico testo non corrotto.
- Secondo l'Islam, le rivelazioni originarie erano identiche, ma il testo del Vangelo e della Torah è stato falsificato, portando alla necessità del Corano come ultima rivelazione.
- Il Corano è visto come una rivelazione diretta e letterale di Dio tramite l'arcangelo Gabriele a Muhammad, senza mediazione umana.
- L'idea che il Corano contenga archetipi originari permette un confronto ipotetico con i testi originali della Torah e del Vangelo.
Così come le altre religioni abramitiche, anche l’Islam è detta “del Libro”, in quanto il messaggio divino viene veicolato per mezzo di una scrittura rivelata. I profeti portano dei libri, quindi la scrittura è il completamento del discorso della profezia. Non sono rimaste tracce di tutti i libri rivelati, ma ne rimangono dei Tre Libri fondamentali: Mosè ha portato la Torah, Cristo ha portato il Vangelo (Ingil), Muhammad il Corano. La Torah viene riconosciuta sostanzialmente nel Pentateuco, e ciò implica che nell'ottica musulmana gli altri libri biblici non sono rivelati, sacri.
Nel caso ebraico però lo sono anche i salmi (zubur), perchè nella tradizione islamica sono considerati un libro rivelato a parte (a Davide), diverso dalla Torah.Da notare che si considera solo il Vangelo, non I Vangeli. Secondo i musulmani, il fatto che esistano altri vangeli è segno evidente della loro falsificazione, originariamente doveva essere uno solo. La rivelazione di Cristo è IL Vangelo. Si può allora considerare, principio estremamente importante, che in origine la rivelazione è unica, Dio ha rivelato hai profeti sempre e costantemente lo stesso messaggio. Potenzialmente, andando alla matrice originaria, il testo originario, i Tre Libri erano identici. Sono oggi diversi perchè sono stati falsificati. Cristiani ed ebrei hanno tradito il messaggio di Dio. Quindi Egli ha sentito la necessità di inviare l'ultimo profeta con l'ultima, definitiva, rivelazione. Nel linguaggio tecnico teologico, tale operazione di falsificazione è il tahrif (cambiare le parole). Il testo originario della Rivelazione è stato distorto, quindi è sceso nella sua forma perfetta e definitiva solo nel Corano.
Se però la rivelazione biblica ed evangelica prevedono una mediazione umana nella trasmissione della parola divina, il Corano è rivelazione diretta e letterale. L’autore del Corano è Dio in persona che ha manifestato al Profeta Muhammad la sua volontà diretta, pur comunicando con lui attraverso la mediazione dell’arcangelo Gabriele. Il Corano può essere considerato come Logos di Dio, svolgendo quindi nell’Islam la funzione che Cristo svolge nel Cristianesimo (in cui il Logos è una persona, Cristo è la parola di Dio).
Si hanno, in sintesi, due importanti implicazioni:
1. L'autore delle Rivelazioni è Dio. Dio è l'autore di Torah, Ingil e Corano (nelle loro forme originarie).
2. Il Corano è l'unico testo probante. In esso stesso si trovano delle espressioni, degli archetipi originari, che permettono paradigmaticamente di poter ipoteticamente confrontare il Corano con il testo originale di Torah e Vangelo.
a. umm al-kitab (madre del libro/della scrittura)
b. lawh mahfuz (tavola conservata)
Domande da interrogazione
- Qual è il ruolo dei profeti nelle religioni abramitiche secondo il testo?
- Come viene vista la rivelazione del Vangelo nell'Islam?
- Qual è la differenza tra la rivelazione del Corano e quella della Bibbia e del Vangelo?
- Quali sono le due importanti implicazioni del testo riguardo le Rivelazioni?
I profeti portano dei libri, e la scrittura è il completamento del discorso della profezia. I Tre Libri fondamentali sono la Torah, il Vangelo e il Corano.
Nell'Islam, si considera solo il Vangelo, non i Vangeli. L'esistenza di altri vangeli è vista come una falsificazione, e la rivelazione di Cristo è considerata IL Vangelo.
La rivelazione del Corano è diretta e letterale, mentre la Bibbia e il Vangelo prevedono una mediazione umana. Il Corano è considerato la volontà diretta di Dio comunicata attraverso l'arcangelo Gabriele.
Le due implicazioni sono che Dio è l'autore delle Rivelazioni (Torah, Ingil e Corano nelle loro forme originarie) e che il Corano è l'unico testo probante, contenente archetipi originari per confrontare ipoteticamente con il testo originale di Torah e Vangelo.