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Concetti Chiave

  • Gandhi è famoso per la sua lotta non violenta, conosciuta come satyagraha, ispirata ai testi sacri dell'induismo.
  • La sua filosofia di disobbedienza civile includeva azioni come la protesta contro il monopolio del sale, rifiutando l'uso della violenza.
  • Gandhi ha digiunato per fermare le violenze, sostenendo che la violenza non è mai giustificata, nemmeno come risposta.
  • Nonostante fosse un induista praticante, Gandhi ha sempre rifiutato il sistema delle caste, promuovendo l'uguaglianza.
  • Considerato il "padre della nazione" indiana, Gandhi ha ispirato molti con le sue idee di pace e giustizia sociale.

Ghandi e l’induismo

Indice

  1. L'inizio della lotta di Ghandi
  2. La filosofia della non violenza
  3. Ghandi e la libertà religiosa

L'inizio della lotta di Ghandi

La storia di Ghandi è sicuramente una delle storie più famose al mondo su di lui sono state scritte centinaia di pagine e molti sono i film girati sulla sua figura . Ghandi nasce in India nel 1869 . Nel 1893 il giovane Ghandi si trasferisce in SudAfrica per occuparsi di alcune cause infatti era avocato dove ha inizio la sua lotta non violente. In SudAfrica infatti lotta contro le discriminazioni razziali. Ritornato in India intraprende la lotta per l’indipendenza indiana e poi successivamente dopo l’indipendenza lotta contro le divisioni interne all’ India che avevano dato origine alle guerra civile .Muore nel 1948 ucciso da un fanatico.

La filosofia della non violenza

Ciò che rende Ghandi uno degli uomini più grandi della storia è proprio la lotta non violenta chiamata satyagraha di cui si parla anche nei veda libri sacri della religione induista che Gandi seguiva . Questa lotta non violenta era caratterizzata dalla disobbedienza civile ovvero la violazione di alcune leggi in modo consapevole (per esempio la lotta contro il monopolio del sale in cui Ghandi e moti atri indiani raccolsero senza il permesso delle autorità molti furono arrestati) . Altra cosa che caratterizza la lotta di Ghandi è la difesa passiva e a volte del tutto assente infatti la filosofia di Ghandi non giustificava in nessun caso la violenza neanche come risposta agli attacchi subiti . Ghandi non sostenne mai a lotta armata per l’ indipendenza arrivando a digiunare per fermare le violenze e gli scontri da parte di chi chiedeva l’ indipendenza con le armi Lui diceva infatti : Occhio per occhio finisce soltanto per rendere tutto il mondo cieco.

Ghandi e la libertà religiosa

Gli scioperi della fame continuarono anche dopo l’indipendenza Ghandi infatti non smise mai di lottare per un India senza più violenza . Fu costretto a scioperare durante la guerra civile che divise gli indù e i musulmani dopo la nascita del Pakistan . Non sostenne mai nessuno delle due fazioni infatti nonostante fosse un indù Ghandi credeva nella libertà di religione. Ghandi era infatti visto come padre della nazione dalla maggior parte degli indiani e pur di non lasciarlo morire di fame gli Indiani posero fine ai loro scontri. Ghandi,come più volte detto sopra, era induista praticante e di questa religione seguiva tutti i precetti e credeva nei suoi numerosi Dei e molto spesso pregava . Anche se credente Ghandi però ha sempre rifiutato la divisione in caste proposta dall' Induismo si è sempre espresso contro e discriminazioni subite dagli intoccabili e dagli schiavi ritenendo che tutti devono avere gli stessi diritti e tutti devono contribuire a creare una società più giusta e pacifica . Ghandi è di stato uno dei più grandi uomini le sue idee hanno ispirato molte altre persone e a sua storia in questi tempi difficili deve diventare per tutti esempio.

Domande da interrogazione

  1. Qual è l'importanza della lotta non violenta di Ghandi?
  2. La lotta non violenta di Ghandi, chiamata satyagraha, è fondamentale perché promuoveva la disobbedienza civile e la resistenza passiva senza giustificare mai la violenza, ispirando molti altri movimenti nel mondo.

  3. Come ha influenzato Ghandi l'indipendenza dell'India?
  4. Ghandi ha influenzato l'indipendenza dell'India attraverso la sua lotta non violenta contro il dominio britannico, come la protesta contro il monopolio del sale, e ha continuato a promuovere la pace anche dopo l'indipendenza.

  5. Qual era la posizione di Ghandi riguardo alle divisioni religiose in India?
  6. Ghandi credeva nella libertà di religione e non sostenne mai nessuna delle fazioni durante la guerra civile tra indù e musulmani, promuovendo invece l'unità e la pace tra le diverse comunità religiose.

  7. Qual era la visione di Ghandi sulla divisione in caste?
  8. Ghandi rifiutava la divisione in caste proposta dall'induismo e si esprimeva contro le discriminazioni, sostenendo che tutti dovessero avere gli stessi diritti e contribuire a una società più giusta e pacifica.

Domande e risposte