Concetti Chiave
- La Chiesa delle Tre Fontane si trova nel luogo chiamato ad aquas salvias, legato al martirio di San Paolo.
- Secondo la leggenda, la testa di San Paolo rimbalzò tre volte, generando tre sorgenti d'acqua di diverse temperature.
- Originariamente, tre edicole furono costruite sopra queste sorgenti, poi sostituite da una chiesa nel VI secolo.
- La chiesa attuale fu ricostruita tra il 1599 e il 1601 da Giacomo della Porta, su commissione del cardinale Aldobrandini.
- L'abbazia ospita un incantevole cortile, rendendola un luogo di rilevanza storica e architettonica.
La leggenda di san Paolo
La chiesa sorge sul luogo, anticamente chiamato ad aquas salvias, dove, secondo la tradizione, san Paolo subì il martirio con la decapitazione: la leggenda racconta che la sua testa, una volta tagliata, abbia rimbalzato tre volte sul terreno, facendo scaturire ad ogni balzo una sorgente d'acqua, una calda, una tiepida ed una fredda; da qui il nome del toponimo delle tre fontane.
Tradizioni e costruzioni antiche
In seguito si aggiunse la tradizione secondo la quale la decapitazione di san Paolo fosse avvenuta lungo la via Ostiense, nel luogo dove fu poi sepolto e fu costruita in epoca costantiniana la basilica di San Paolo fuori le mura. Ad aquas salvias sorsero comunque, in tempi antichi, tre edicole sopra le tre sorgenti d'acqua. L'Armellini riporta la testimonianza del Baccio, che, nel suo trattato De Thermis terminato nel 1563, ricorda che quelle tre acque erano “crassae, fumosae et cum aliquali tepore”.
Rifacimenti e architettura moderna
All'edicola si sostituì nel VI secolo una prima chiesa, costruita per volere del generale bizantino Narsete, che dipendeva direttamente dai monaci dalla basilica sulla via Ostiense. Questa prima chiesa fu completamente rifatta nel XVI secolo ad opera di Giacomo della Porta, tra il 1599 ed il 1601, per volere del cardinale Pietro Aldobrandini.
La chiesa delle tre fontane è un'importante Abbazia in cui all'interno è conservato un meraviglioso cortile.