Concetti Chiave
- Umberto Saba è definito un poeta "antinovecentesco" poiché la sua opera si distacca dalla retorica modernista e non rompe con la tradizione poetica.
- La poesia di Saba nasce dal quotidiano, esprimendo un sincero amore per l'esistenza e un profondo bisogno di condivisione con gli altri.
- Utilizza un linguaggio apparentemente semplice e tradizionale, intrecciato con espressioni quotidiane e un ritmo spesso vicino alla prosa.
- La sua poesia rappresenta un sollievo dalla sofferenza psichica, fungendo da autoanalisi e come mezzo per esprimere angosce e contraddizioni interiori.
- Per Saba, la poesia è intrecciata con la vita, riflettendo esperienze autobiografiche e sentimenti autentici, e viene influenzata dalla sua terapia psicanalitica.
Indice
Umberto Saba: Un Poeta Antinovecentesco
Possiamo definire Umberto Saba un poeta "antinovecentesco". La sua poesia è infatti lontana dalla retorica della "modernità": non segue lo stile dei poeti di avanguardia, non vuole rompere con la tradizione, né assumere atteggiamenti distruttivi o ironici nei confronti della realtà che lo circonda.
L'Infanzia e le Sue Conseguenze
Saba nacque a Trieste quando ancora la città faceva parte dell’impero austriaco e fu ebreo per parte di madre: queste circostanze ne fecero un marginale, un "diverso”. Visse inoltre un'infanzia segnata dal rapporto con una madre dura, che il poeta non amò e che era stata abbandonata dal marito ancor prima che il bambino nascesse. I traumi dell'infanzia pesarono come macigni sulla psicologia sensibile del poeta che soffrì per tutta la vita di gravi disturbi nevrotici e alla fine ne mori.
La Poesia come Espressione di Sofferenza
L'Artigiano del Quotidiano
La poesia fu per lui prima di tutto un modo per esternare la propria soffe renza interiore, per esprimere l'autenticità profonda del suo animo Una poesia che nasce dal quotidiano Per Saba il poeta è come un artigiano del quotidiano, estraneo alla ricerca i un linguaggio poetico "puro", formalmente ricercato e "difficile". La sua poesia nasce a contatto con la vita, con la realtà concreta, con le persone che si incontrano ogni giorno, nelle vie della città, in famiglia. Ed egli esprime un caldo e sincero amore per l'esistenza, un profondo bisogno di sentirsi con gli altri, di condividere i loro valori, le loro gioie, i loro dolori. a sua poesia ha sempre origine da concrete esperienze autobiografiche e vuol essere diretta, "onesta perché vicina alle cose, fedele sempre alla verità profonda del poeta, ai suoi sentimenti più autentici.
Per questo Saba usa un linguaggio, almeno a prima vista, semplice e fedele alla tradizione della poesia italiana. I suoi componimenti sono canzoni, sonetti, canzonette; il verso più frequente è l'endecasillabo. Ma il linguaggio letterario è intrecciato con il linguaggio comune e quotidiano, il ritmo che egli usa è facile", spesso vicino a quello della prosa.
Semplicità e Oscurità nella Poesia di Saba
La semplicità e spontaneità di Saba, apparentemente ingenue, si complicano però di risvolti oscuri e dolorosi, a causa della sofferenza psichica che tormentava il poeta. Emergono angosce profonde, contraddizioni, senso di oppressione per una diversità sentita come insuperabile. Egli stesso scrive, parlando di sé in terza persona: «Quasi tutte le sue poesie sono nate dal bisogno di trovare, poetando, un sollievo alla sua pena; più tardi anche da una specie di gratitudine alla vita». In Saba c'è un intreccio molto stretto fra vita e poesia ed egli costruì la propria opera poetica come un percorso di autoanalisi, sia prima sia dopo la terapia psicanalitica che il poeta affrontò per combattere la propria nevrosi.
Domande da interrogazione
- Perché Umberto Saba è considerato un poeta "antinovecentesco"?
- Quali eventi dell'infanzia di Saba hanno influenzato la sua vita e la sua poesia?
- Come Saba concepisce la poesia in relazione alla vita quotidiana?
- Quali elementi oscuri emergono nella poesia di Saba nonostante la sua apparente semplicità?
Umberto Saba è definito "antinovecentesco" perché la sua poesia si distacca dalla retorica della modernità e non segue lo stile dei poeti d'avanguardia, preferendo rimanere fedele alla tradizione senza atteggiamenti distruttivi o ironici.
L'infanzia di Saba, segnata da un rapporto difficile con una madre dura e l'abbandono del padre, ha avuto un impatto profondo sulla sua psicologia, contribuendo ai suoi disturbi nevrotici e influenzando la sua poesia come espressione di sofferenza.
Saba vede la poesia come un modo per esprimere la sofferenza interiore e l'autenticità dell'animo, considerandola un'arte che nasce dal quotidiano e dalle esperienze concrete, con un linguaggio semplice e vicino alla tradizione italiana.
Nonostante la semplicità apparente, la poesia di Saba è complicata da risvolti oscuri e dolorosi, riflettendo angosce profonde, contraddizioni e un senso di oppressione dovuto alla sua diversità percepita come insuperabile.