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Concetti Chiave

  • "Alla sera" è un sonetto di Foscolo, scritto tra il 1802 e il 1803, periodo di impegni militari e delusioni amorose.
  • Lo schema metrico è ABAB ABAB CDC DCD, con quartine distese e terzine più incalzanti grazie a parallelismi ed enjambements.
  • Le figure retoriche principali includono parallelismo, ossimoro "fatal quiete", personificazioni e metafore.
  • La sera simboleggia la morte, vista come liberazione dalle sofferenze e fonte di pace per l'animo del poeta.
  • L'ossimoro "fatal quiete" esprime la concezione materialistica della morte come "pace definitiva".

Indice

  1. Contesto storico e struttura del sonetto
  2. Simbolismo e significato della sera
  3. Concezione materialistica della morte

Contesto storico e struttura del sonetto

Alla sera” è un sonetto composto tra il 1802 e il 1803, un periodo per Foscolo ricco di impegni di tipo militare e caratterizzato da delusioni amorose.

Il sonetto ha schema metrico ABAB ABAB CDC DCD e una struttura equilibrata:

Le quartine hanno un andamento disteso grazie alla calma dell’espressione iniziale e dal parallelismo (e quando…e quando).

Gli enjambements riguardano il nesso aggettivo-sostantivo ed esprimono sospensione e attesa; l’andamento delle terzine, invece, è reso più incalzante dalla presenza di verbi di movimento e da enjambements che riguardano il nesso verbo-soggetto e verbo-complemento.

Le figure di significato presenti sono: il parallelismo e (quando… e quando… ), l’ossimoro “fatal quiete”, la personificazione della sera, metafora nulla eterno, personificazione spirto guerrier.

Simbolismo e significato della sera

In questo sonetto la sera simboleggia la morte, considerata come fine delle sofferenze e delle preoccupazioni della vita.

Concezione materialistica della morte

La morte è concepita in modo materialistico: è considerata il nulla eterno, il termine dell'esistenza, ma è anche celebrata come momento di pace in cui l'Io è libero dagli affanni.

La sera dà pace al poeta poiché, come la morte, porta il riposo e rappresenta il momento in cui si placa l'inquietudine dell'animo.

L’espressione-chiave del sonetto è l’ossimoro “fatal quiete” che significa “pace definitiva” o “pace prescritta dal fato” e rappresenta la morte. Annullandone il possibile significato religioso esprime la concezione materialistica di Foscolo.

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