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Concetti Chiave

  • Ugo Foscolo nacque nel 1778 a Zacinto, isola che rimase simbolo di serenità e bellezza nelle sue opere poetiche.
  • Trasferitosi a Venezia dopo la morte del padre, acquisì rapidamente una cultura notevole e iniziò a scrivere poesie.
  • Foscolo era sostenitore dei principi della Rivoluzione francese, ma le sue idee politiche lo misero in conflitto con il governo veneziano.
  • Si arruolò nelle truppe della Repubblica Cisalpina e scrisse un'ode in onore di Napoleone, considerato un liberatore.
  • Deluso dal tradimento di Napoleone, lasciò Venezia per Milano, vivendo in povertà fino alla sua morte nel 1827 a Turham Green.

Indice

  1. Infanzia e legame con la Grecia
  2. Trasferimento a Venezia e primi successi
  3. Impegno politico e fuga
  4. Arruolamento e delusione napoleonica

Infanzia e legame con la Grecia

Ugo Foscolo nacque nel 1778 a Zacinto, oggi Zante, da padre veneziano e madre greca. Il fatto di essere nato in terra greca ha avuto una grande importanza per il poeta, il quale, si sentì molto legato alla civiltà classica. Infatti, l’isola in cui nacque rimase sempre nella sua memoria come simbolo di serenità, bellezza, gioia vitale e fu cantata più volte nelle sue poesie.

Trasferimento a Venezia e primi successi

Alla morte del padre, a causa di problematiche economiche, Ugo Foscolo si trasferì a Venezia.

Inizialmente conosceva poco la lingua italiana. Iniziò a studiare ed ebbe subito una notevole cultura.

Ugo Foscolo iniziò a scrivere i suoi primi versi e nonostante la sua povertà acquistò una certa fama nella società veneziana.

Impegno politico e fuga

Dal punto di vista politico, era entusiasta dei principi della Rivoluzione francese ed assunse posizioni politiche libertarie ed egualitarie. Tuttavia, ciò lo portò ad avere dei problemi con il governo della Repubblica di Venezia e, per sfuggire ai sospetti, abbandonò la città rifugiandosi sui colli Euganei.

Arruolamento e delusione napoleonica

Nel frattempo, le armate napoleoniche avanzavano nell’Italia del Nord, così, Foscolo fuggì a Bologna e si arruolò nelle truppe della Repubblica aspadana. In questo periodo pubblicò un’ode “A Bonaparte liberatore”, in cui esaltava il generale francese come portatore di libertà.

Foscolo tornò in seguito a Venezia e si impegnò attivamente nella vita politica.

Dopo che Napoleone cedette la Repubblica Veneta all’Austria, Foscolo lasciò nuovamente Venezia e si trasferì a Milano, vivendo in modo traumatico il tradimento di Napoleone.

Foscolo muore in povertà nel 1827 a Turham Green.

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