Concetti Chiave
- "Le ultime lettere di Jacopo Ortis" è un'opera fondamentale di Ugo Foscolo ispirata a "I dolori del giovane Werther" di Goethe.
- La storia narra di un giovane che si suicida per amore, riflettendo elementi autobiografici di Foscolo.
- Il romanzo è scritto in forma epistolare, basato su vere lettere che Foscolo inviò a diverse donne.
- Personaggi e amori descritti richiamano esperienze personali di Foscolo, come l'amore per Teresa Pikler.
- Oltre all'amore non corrisposto, la delusione politica per la caduta di Venezia contribuisce al tragico destino del protagonista.
“ Le ultime lettere di Jacopo Ortis ” fu la prima opera fondamentale scritta da Ugo Foscolo nell’ arco di un ventennio e che si plasmò su un’ altra opera già conosciuta, “ I dolori del giovane Werther ” di Johann Wolfgang Goethe.
Come in quest’ ultima opera, la storia raccontata da Ugo Foscolo parla di un giovane che arriva a suicidarsi per amore di una donna, poiché questa era stata promessa ad un altro uomo.
Elementi autobiografici nell'opera
Nell’ opera di Foscolo sono presenti molti elementi autobiografici. L’ opera, che si presenta sottoforma epistolare, presenta parecchie lettere che veramente Foscolo aveva inviato ad alcune donne.
Certi amori di cui tratta prendono spunto dalle proprie vicissitudini amorose. Addirittura certi nomi, come quello di Teresa (la protagonista), ricordano persone realmente esistite, infatti il nome Teresa richiama alla mente Teresa Pikler, moglie del poeta Vincenzo Monti, di cui lui ne era innamorato.
Differenze tra Foscolo e Goethe
La differenza sostanziale tra l’ opera di Foscolo e quella di Goethe è che il protagonista di Foscolo si uccide non solo per amore, ma anche per la forte delusione provata alla caduta di Venezia nelle mani degli Austriaci.
Sotto questo punto di vista Jacopo Ortis si identifica in Ugo Foscolo.