Concetti Chiave
- Le ultime lettere di Jacopo Ortis è un romanzo epistolare incompiuto di Foscolo, che esplora la sua componente più passionale e nichilista.
- L'opera si ispira a Rousseau e Goethe, condividendo temi di amore infelice e suicidio, ma aggiungendo una forte delusione politica.
- La delusione politica del protagonista, legata al trattato di Campoformio, rende il romanzo più complesso rispetto a quello di Goethe.
- Il tema della libertà politica di Foscolo si contrappone alla libertà esistenziale di Alfieri, con la deprivazione come elemento centrale.
- Foscolo utilizza un linguaggio aulico e retorico, concentrandosi esclusivamente sull'interiorità di Ortis, rendendo l'opera un monologo.
Le lettere iniziano l’11 ottobre del 1897 e finiscono il 25 marzo del 1898.
Le ultime lettere di Jacopo Ortis è un’opera aperta (mai conclusa) giovanile ma sulla quale Foscolo ritorna anche quando si trova esilio.
Ortis è una maschera di Foscolo: rappresenta la componente più passionale, più ribelle e più nichilista della personalità di Foscolo.
Le ultime lettere di Jacopo Ortis, l’opera più importante di Foscolo, è un romanzo epistolare monodico.
Infatti, Lorenzo Alderani (il destinatario delle lettere) non interviene mai, tranne che in alcuni punti e nell’ultima lettera per raccontare il suicidio.Indice
Influenze letterarie e tematiche
Foscolo si ispira a Rousseau (La nuova Eloisa) e a Goethe (I dolori del giovane Werther), con il quale ha in comune la storia di un giovane che si innamora di una donna già promessa ad un altro e che alla fine si suicida.
Confronto tra Goethe e Foscolo
Ne I Dolori del giovane Werther, Goethe vuole mettere in evidenza la difficoltà di un giovane a riconoscersi nella classe sociale alla quale appartiene. Werther sente di non corrispondere più ai valori della società borghese ma non riesce a integrarsi a nessuna situazione e lo racconta attraverso una storia d’amore infelice. Il non essersi sposato rappresenta un fallimento esistenziale, non raggiunge l’età adulta.
Temi politici e amorosi
Goethe e Foscolo scelgono due punti di partenza diversi. Nel romanzo di Foscolo, al tema amoroso si unisce il tema della delusione politica causato dal trattato di Campoformio. L’Ortis parte da questa delusione e, per questo, è più complesso come romanzo.
Ortis si suicida quindi sia per la delusione politica che per quella amorosa.
Il tema politico è ripreso da Alfieri però, mentre la libertà di Alfieri è una libertà esistenziale, la libertà di Foscolo è politica ed ha una precisa connotazione storica.
I due temi sono uniti dal tema della deprivazione (=privare di qualcosa). Infatti, sia nel campo politico che in quello amoroso, il protagonista desidera un oggetto (Patria e Teresa). Tuttavia, il raggiungimento di quest’oggetto è ostacolato dal padre che, nel tema politico è Napoleone. Di fronte alla sconfitta non resta che agire contro sé stesso.
Linguaggio e stile di Foscolo
Per quanto riguarda la lingua, Foscolo utilizza un linguaggio aulico, spesso enfatico, retorico, ridondante, lontano dai gusti odierni. Foscolo importa in Italia il romanzo ma non è il caso dell’Ortis. Infatti Le ultime lettere di Jacopo Ortis non è un romanzo perché l’unica cosa messa a fuoco è l’interiorità di Ortis. È una specie di monologo senza la presentazione della vicenda da un altro punto di vista.
Domande da interrogazione
- Qual è la struttura narrativa de "Le ultime lettere di Jacopo Ortis"?
- Quali sono le influenze letterarie principali dell'opera di Foscolo?
- In che modo Foscolo e Goethe differiscono nei loro temi politici e amorosi?
- Come viene descritto il linguaggio e lo stile di Foscolo?
"Le ultime lettere di Jacopo Ortis" è un romanzo epistolare monodico, dove Lorenzo Alderani, il destinatario delle lettere, non interviene mai, tranne che in alcuni punti e nell'ultima lettera per raccontare il suicidio.
Foscolo si ispira a Rousseau con "La nuova Eloisa" e a Goethe con "I dolori del giovane Werther", condividendo la storia di un giovane innamorato di una donna promessa ad un altro, che alla fine si suicida.
Foscolo unisce il tema amoroso alla delusione politica causata dal trattato di Campoformio, rendendo il romanzo più complesso rispetto a Goethe, che si concentra sulla difficoltà di un giovane a riconoscersi nella sua classe sociale.
Foscolo utilizza un linguaggio aulico, enfatico, retorico e ridondante, lontano dai gusti odierni, focalizzandosi sull'interiorità di Ortis senza presentare la vicenda da un altro punto di vista.