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Concetti Chiave

  • Ugo Foscolo, nato a Zante nel 1778, visse tra continui spostamenti e conflitti politici, esordendo con la tragedia "Tieste" a soli diciannove anni.
  • Deluso dalle azioni di Napoleone, Foscolo si trasferì a Milano, contribuendo a vari giornali riformisti e pubblicando opere significative come "Ultime lettere di Jacopo Ortis".
  • "Ultime lettere di Jacopo Ortis" è un romanzo epistolare ispirato ai "Dolori del giovane Werther" di Goethe, arricchito da elementi autobiografici e riflessioni politiche.
  • La trama dell'Ortis narra di Jacopo, un giovane veneziano costretto all'esilio, il cui amore per Teresa e delusione politica culminano in un tragico destino.
  • "Dei Sepolcri" è un carme che contesta l'editto Napoleonico di Saint-Cloud, riflettendo sull'importanza delle tombe come memorie e consolazioni per i vivi.

Indice

  1. Infanzia e formazione di Foscolo
  2. Carriera letteraria e militare
  3. Esilio e opere fiorentine
  4. Ritorno a Milano e tensioni politiche
  5. "Le Ultime lettere di Jacopo Ortis"
  6. La trama
  7. Significato di Dei sepolcri

Infanzia e formazione di Foscolo

Ugo Foscolo nasce nell'isola greca di Zante nel 1778, all'epoca sotto il dominio veneziano, da madre Greca e padre Veneziano.

Foscolo per tutta la vita sentirà di appartenere alla Grecia Classica per un legame di sangue e di terra.

Da giovane compie studi irregolare per i vari spostamenti compiuti dalla famiglia, esordisce all'età di dicionnove anni con la tragedia il Tieste.

Nel 1797 Venezia viene consegnata ai francesi di Bonaparte, Foscolo pubblica l'Ode a Bonaparte liberatore e si arruola nell'esercito per combattere al fianco dei francesi, ma rimane deluso dall'imperatore che cede Venezia all'Austria.

Carriera letteraria e militare

Foscolo si trasferisce quindi a Milano e collabola al Monitore Italiano, un giornale riformista.

A Milano pubblicherà anche tre edizioni delle Poesie e Le Ultime lettere di Jacopo Ortis, precedentemente pubblicata incompiuta a Bologna.

Inoltre pubblica anche La chioma di Berenice "volgarizzato e illustrato" con lo scopo di otterenere una cattedra d'insegnamento dimostrando la sua padronanza delle lingue classiche.

Quando Napoleone prepara un esercito per combattere gli inglese, Foscolo si arruola di nuovo spostandosi nella Francia del Nord, qui conosce una ragazza, Sophia, da cui ha una figlia, Mary.

La spedizione contro L'inghilterra viene però annullata e Foscolo torna a Milano, dove Pubblica Dei sepolcri e la traduzione dell'Iliade, riesce quindi a diventare professore e abbandona la carriera militare.

A causa del suo carattere bizzoso litiga con Vincenzo Monti e l'ambiente culturale milanese gli diventa ostile, inoltre, Foscolo, mette in scena un'altra tragedia, L'Aiace: il pubblico rimase deluso e il copione venne sequestrato dalle autorità poichè si pensava che ci fossero allusioni satiriche contro Napoleone.

Esilio e opere fiorentine

In esilio quasi volontario, Foscolo si ferma a Firenze e comincia la stesura de Le Grazie, poema che non porterà mai a termine.

Nel periodo fiorentino pubblica la traduzione del Viaggio sentimentale di Yorick lungo la francia e l'italia.

Ritorno a Milano e tensioni politiche

Dopo la sconfitta di Napoleone nella battaglia di Lipsia, Foscolo torna a Milano e rientra nell'esercito, l'intera città è in uno stato di agitazione e il Regno Italico cessa di esistere.

Il poeta prende parte a una runione in cui si discute un piano per salvare il Regno italico.

Il potere torna nelle mani degli austriaci e Foscolo per allontanare i sospetti collabora alla creazione di un giornale filoaustriaco, perde quindi il supporto da coloro che condividevano il suo pensiero e fugge da Milano per evitare il giuramento di fedeltà all'Austria.

"Le Ultime lettere di Jacopo Ortis"

L'Ortis è un romanzo epistolare scritto da Ugo Foscolo e pubblicato a Milano nel 1802, è ispirato ai Dolori del giovane Werther di Goethe che tratta di un giovane che si suicida per due motivi: L'impossibilità di sposare la donna di cui è innamorata e l'incapacità di trovare la sua collocazione nella società.

La trama Goethiana risulta però essere esile e Foscolo la ricalca a grandi linee, inserendo vari elementi autobiografici: L'esilio, la lontananza dalla famiglia, il destino avverso, le lettere realmente inviate dal poeta, le sue idee riguardanti la politica.

Il poeta preromantico inserisce nella sua opera anche idee riguardanti la politica, che cambieranno nel corso della scrittura e di conseguenza cambieranno anche quelle del personaggio principale del romanzo.

Un elemento curioso è la copertina dell'opera, troviamo il ritratto di Jacopo, ma questo è ricalcato su quello di Foscolo, e ad ogni nuova edizione "invecchia" sia quello del protagonista che quello dell'autore.

La trama

La trama è introdotta da Lorenzo, l'amico che riceverà le "Ultime lettere" e racconta le avventure di Jacopo Ortis,un ragazzo veneziano con un ruolo di rilievo negli avvenimenti politici successivi alla spedizione di Napoleone in Italia.

Ortis è costretto all'esilio dopo la cessazione di Venezia all'Austria da parte di Napoleone.

In esilio si innamora di Teresa, che però è gia promessa ad un altro uomo, per questo si sposta ulteriormente per tornare in seguito e scoprire che Teresa è ufficialmente sposata, Ortis è da una parte disperato, non potrà sposare la ragazza che ama,e dall'altra deluso dall'impero francese, il suo sogno di vedere una repubblica italiana è andato a pezzi dopo che il veneto è stato ceduto all'Austria.

Significato di Dei sepolcri

Dei sepolcri è un carme di Ugo Foscolo, a differenza di come si può pensare non è un testo per la meditazione sulla morte, si tratta invece di un testo che lascia riflettere sull'editto Napoleonico di Saint-Cloud, questo ordinava che le tombe dovevano essere collocate fuori dalle mura cittadine e le lapidi dovevano essere uguali per tutti, evitando malattie e disuguaglianza tra i morti.

Foscolo, ispirato da Pindemonte e contrario, si pone contro all'editto, argomentando la sua posizione e prevenendo possibili obiezioni.

Per Foscolo la tomba è una consolazione terrena: coloro che tenevano alla persona defunta potevano ricordarlo attraverso questa, oppure per quanto riguarda i poeti, attraverso le loro opere.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono le origini e la carriera iniziale di Ugo Foscolo?
  2. Ugo Foscolo nasce a Zante nel 1778, sotto il dominio veneziano, e si sente legato alla Grecia Classica. Inizia la sua carriera con la tragedia "Tieste" a 19 anni e si arruola nell'esercito francese, ma rimane deluso da Napoleone.

  3. Quali sono stati i successi e le delusioni di Foscolo a Milano?
  4. A Milano, Foscolo collabora con il Monitore Italiano e pubblica opere come "Le Ultime lettere di Jacopo Ortis". Tuttavia, litiga con Vincenzo Monti e l'ambiente culturale diventa ostile, culminando con la delusione della tragedia "L'Aiace".

  5. Come si sviluppa la vita di Foscolo durante l'esilio?
  6. In esilio, Foscolo si stabilisce a Firenze, inizia "Le Grazie" e traduce il "Viaggio sentimentale di Yorick". Dopo la sconfitta di Napoleone, torna a Milano, ma deve fuggire per evitare il giuramento di fedeltà all'Austria.

  7. Quali sono le influenze e i temi principali de "Le Ultime lettere di Jacopo Ortis"?
  8. "Le Ultime lettere di Jacopo Ortis" è ispirato ai "Dolori del giovane Werther" di Goethe e include elementi autobiografici di Foscolo, come l'esilio e le sue idee politiche. La trama segue Jacopo Ortis, costretto all'esilio e deluso dall'impero francese.

  9. Qual è il significato del carme "Dei Sepolcri" di Foscolo?
  10. "Dei Sepolcri" riflette sull'editto Napoleonico di Saint-Cloud, che imponeva tombe fuori città e lapidi uguali. Foscolo, ispirato da Pindemonte, si oppone all'editto, sostenendo che le tombe offrono consolazione e memoria per i defunti e i poeti.

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