Pinturicchio98
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Concetti Chiave

  • Il sonetto "Alla sera" di Ugo Foscolo apre la sua raccolta poetica, celebrando il momento serale come simbolo di pace e quiete.
  • La sera è descritta come un'immagine cara e rasserenante, che porta con sé una tranquillità simile a quella della morte.
  • Il poeta evoca la sera sia nelle sue manifestazioni serene che in quelle più cupe, associandola alla calma interiore.
  • Foscolo riflette sul trascorrere del tempo e sul sollievo dalle preoccupazioni quotidiane osservando la sera.
  • Il sonetto utilizza una serie di "r" nell'ultimo verso per trasmettere il ruggito dell'animo inquieto, raffigurando il tormento interiore.

Forse perché della fatal quïete

Tu sei l’immago a me sí cara vieni,

O Sera! E quando ti corteggian1 liete

Le nubi estive e i zeffiri sereni,

E quando dal nevoso aere inquïete

Tenebre e lunghe all’universo meni

Sempre scendi invocata, e le secrete

Vie del mio cor soavemente tieni.

Vagar mi fai co’ miei pensier su l’orme

Che vanno al nulla eterno; e intanto fugge

Questo reo2 tempo, e van con lui le torme

Delle cure3 onde meco egli si strugge;

E mentre io guardo la tua pace, dorme

Quello spirto guerrier ch’entro mi rugge.

Analisi del verso finale

Nell'ultimo verso famoso il poeta usa tante "r" così ci fa quasi sentire il "ruggito" del suo animo e suscita in noi l'immagine della guerra del tormento.

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