Concetti Chiave
- Ugo Foscolo nacque a Zante nel 1778 da padre veneziano e madre greca, trasferendosi a Venezia a 14 anni.
- Fu poeta e drammaturgo precoce, con una tragedia rappresentata a Venezia a soli diciannove anni.
- Partecipò brevemente alla vita politica e militare durante le conquiste francesi, ma si allontanò dopo il trattato di Campoformio.
- Visse in diverse città italiane, impegnandosi in attività civili e letterarie, e visse relazioni amorose infelici.
- Le sue opere principali includono "Le ultime lettere di Jacopo Ortis" e i sonetti "In morte del fratello Giovanni", "A Zacinto" e "Alla sera".
Infanzia e primi anni a Venezia
Nacque a Zante, un'isola greca, da padre veneziano e madre greca nel 1778, ma abbandonò a quattordici anni la sua isola, quando la famiglia si trasferì a Venezia.Molto presto cominciò a scrivere e si fece una fama come poeta; una sua tragedia scritta all'età di diciannove anni fu rappresentata in teatro a Venezia; molto presto cominciò anche la sua attività politica e militare.Questa sua partecipazione alla vita pubblica, in occasione delle conquiste francesi, durò però solo pochi mesi. In seguito al trattato di Campoformio del 1797 tra francesi e austriaci, in cui Napoleone lasciò la città di Venere all'Austria, egli infatti non si sentì più di continuare a viverci né poté più apprezzare l'opera di Napoleone, che prima aveva ammirato molto e verso la quale diventò invece sempre più critico.
Vita pubblica e delusioni politiche
Partì allora dalla sua città, fuggendo da una situazione politica troppo diversa da quella che si era aspettato. Trascorse periodi a Milano, a Bologna, a Firenze, impegnandosi sempre nella vita civile scrivendo su vari giornali, tenendo lezioni all'università, arruolandosi nell'esercito e sempre scrivendo e pubblicando le sue opere. Ebbe molte e intense relazioni amorose, tutte concluse infelicemente.
Morì vicino a Londra nel 1827.Le principali opere di Ugo Foscolo
L’opera più importante del Foscolo è senza dubbio “Le ultime lettere di Jacopo Ortis” (1802-1803), un romanzo scritto in forma epistolare nel quale è presente una forte impronta autobiografica. Il libro, a causa delle sue implicazioni politiche, venne persino censurato ed ebbe una tormentata storia prima di poter essere pubblicato.
Ad entrare di diritto nella storia della letteratura italiana furono anche diversi componimenti poetici come ad esempio l’ode “All’amica risanata” (1802), e i sonetti “In morte del fratello Giovanni”, “A Zacinto” e “Alla sera”, tutti e tre composti nel 1803.
Il carme “Dei sepolcri”, del 1806, è un’opera dedicata al Pindemonte che tratta di tematiche quali il significato della civiltà, la profondità della poetica e il materialismo. A tutto ciò si uniscono le vicissitudini storiche che l’Italia all’epoca stava attraversando, e il desiderio di riscatto sociale e personale provato non solo dall’autore ma anche dai suoi contemporanei.
Domande da interrogazione
- Quali furono i primi anni di vita di Ugo Foscolo e come influenzarono la sua carriera?
- Come reagì Ugo Foscolo alle delusioni politiche e quali furono le sue attività principali?
- Quali sono le opere principali di Ugo Foscolo e quali temi trattano?
Ugo Foscolo nacque a Zante nel 1778 e si trasferì a Venezia a quattordici anni. Iniziò presto a scrivere, guadagnandosi fama come poeta e drammaturgo. La sua carriera politica e militare iniziò durante le conquiste francesi, ma fu breve a causa del trattato di Campoformio del 1797, che lo deluse politicamente.
Deluso dalla situazione politica dopo il trattato di Campoformio, Foscolo lasciò Venezia e visse in diverse città italiane come Milano, Bologna e Firenze. Si dedicò alla vita civile scrivendo per giornali, insegnando all'università, arruolandosi nell'esercito e continuando a scrivere e pubblicare opere letterarie.
Le opere principali di Ugo Foscolo includono "Le ultime lettere di Jacopo Ortis", un romanzo epistolare con implicazioni politiche, e poesie come "All’amica risanata", "In morte del fratello Giovanni", "A Zacinto" e "Alla sera". Il carme "Dei sepolcri" esplora temi di civiltà, poetica e materialismo, riflettendo le vicissitudini storiche dell'Italia e il desiderio di riscatto sociale e personale.