Fabrizio Del Dongo
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Concetti Chiave

  • Francesco Petrarca nacque ad Arezzo nel 1304 da una famiglia di esuli fiorentini e visse una vita da cosmopolita.
  • Studiò diritto a Montpellier e Bologna, ma sviluppò una passione per la poesia e la letteratura volgare.
  • Nel 1341 fu incoronato poeta a Roma, grazie al successo dell'opera "Africa" e continuò a scrivere opere significative.
  • Visse una crisi spirituale dopo il 1343 e si dedicò a scrivere trattati religiosi e morali in latino.
  • Trascorse gli ultimi anni della sua vita tra Padova e Venezia, completando il "Canzoniere" e morì a Arquà nel 1374.

Indice

  1. Infanzia e formazione di Petrarca
  2. Incontri e ispirazioni ad Avignone
  3. Viaggi e scoperte culturali
  4. Successo e riconoscimenti letterari
  5. Crisi spirituale e nuove direzioni
  6. Impegno politico e tragedie personali
  7. Amicizia con Boccaccio e ritorno a Firenze
  8. Ultimi anni e opere finali

Infanzia e formazione di Petrarca

Dando uno sguardo alla vita del Petrarca, si può dire che esso è stato un vero cosmopolita ante litteram

Francesco Petrarca nasce ad Arezzo nel 1304. I genitori erano esuli fiorentini. Infatti il padre era un guelfo di parte bianca (come Dante); quando i Neri si impadroniscono di Firenze, egli deve fuggire e si rifugia ad Arezzo. I beni della famiglia sono confiscati.

Più tardi la famiglia si stabilisce prima a Pisa, poi vicino ad Avignone dove da poco si era stabilita anche la corte papale, presso la quale il padre entra a servizio di papa Clemente V; inizia i suoi studi di diritto all’Università di Montpellier.

Più tardi, insieme al fratello, per continuare gli studi di diritto, si sposta a Bologna, che a quel tempo era un centro molto importante per la letteratura volgare ed inizia ad appassionarsi per la letteratura e la poesia.

Incontri e ispirazioni ad Avignone

Nel 1326, alla morte del padre, i due giovani ritornano ad Avignone dove Petrarca comincia ad essere famoso per le sue poesie scritte in volgare toscano. E’ in questa città che in una chiesa vede per la prima volta Laura che ispirerà tanti sonetti.

Viaggi e scoperte culturali

Nel 1330 si fa monaco, entra a servizio del cardinale Colonna ed inizia a viaggiare in tutta l’Europa. Visita vari monasteri alla ricerca dei manoscritti che gli amanuensi avevano ricopiato e salvato dalla distruzione, lasciandoli depositati nelle biblioteche dei conventi; scopre alcuni testi degli antichi scrittori latini.

Successo e riconoscimenti letterari

Dal 1336 al 1337 Petrarca è a Roma ospite della famiglia Colonna e questo soggiorno crea in lui il gusto per la civiltà latina

Nel 1337, ritorna ad Avignone, ma disgustato dalla corruzione che esiste al corte del Papa, lascia la città e si ritira a pochi chilometri, a Vaucluse ( Valchiusa) dove, in solitudine, inizia a scrivere alcune opere in latino (De viris illustribus, Africa)

Soprattutto l’ opera Africa gli dà molto successo; per questo, sia il Senato di Roma che l’Università di Parigi gli offrono di incoronarlo poeta. Così, nel 1341, viene incoronato poeta, a Roma, sul Campidoglio. Continua a scrivere alcune opere (es. I Trionfi) e a risistemare i sonetti del Canzoniere.

Crisi spirituale e nuove direzioni

Nel 1343, un fratello si fa monaco certosino. Questo avvenimento porta il Petrarca ad una crisi spirituale che lo spinge ad una scelta letteraria diversa e a scrivere trattati religiosi e morali, in latino (Il Secretum)

Impegno politico e tragedie personali

Nel 1347, Petrarca si impegna in politica; infatti egli appoggia il tentativo di Cola di Rienzo che a Roma guida una rivolta popolare contro il papa per riportare la città al tempo dell’antica Roma repubblicana. Però, il tentativo fallisce e Petrarca, si deve rifugiare a Genova

Nel 1348 si ha la Grande Peste e molti amici del Petrarca muoiono; anche Laura muore colpita dalla peste; d’ora in poi Petrarca si dedicherà solo a scrivere opere in lingua volgare.

Amicizia con Boccaccio e ritorno a Firenze

Nel 1350, dopo vari spostamenti, Petrarca è a Firenze – città non aveva mai visto prima - dove conosce Giovanni Boccaccio; fra i due sorge una grande amicizia; grazie all’ aiuto di Boccaccio, egli può rientrare in possesso dei beni che erano stati confiscati al padre

Ultimi anni e opere finali

Petrarca trascorre gli ultimi anni della sua vita (dal 1353 in poi) a Milano, presso la famiglia Visconti. Questa scelta non è condivisa dai suoi amici, perché i Visconti erano da sempre nemici dei Fiorentini. A Milano gli vengono affidati degli incarichi diplomatici a Parigi e a Praga. A Milano si dedica anche a scrivere la versione definitiva del Canzoniere, a fare la revisione del Secretum, dei Trionfi e dell’ Epistolario

Ma non resta molto a Milano. Per sfuggire ad una nuova epidemia di peste, si rifugia prima a Padova e poi a Venezia dopo si occuperà della trascrizione in bella copia del Canzoniere. Petrarca passa gli ultimi anni sotto la protezione del signore di Padova e muore a Arquà nel 1374.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono le origini e la formazione di Francesco Petrarca?
  2. Francesco Petrarca nasce ad Arezzo nel 1304 da genitori esuli fiorentini. La sua formazione inizia a Montpellier e Bologna, dove studia diritto e sviluppa un interesse per la letteratura e la poesia.

  3. Come ha influenzato Avignone la carriera di Petrarca?
  4. Ad Avignone, Petrarca diventa famoso per le sue poesie in volgare toscano e incontra Laura, che ispira molti dei suoi sonetti. La città è un punto di partenza per la sua carriera letteraria.

  5. Quali sono stati i principali successi letterari di Petrarca?
  6. Petrarca ottiene successo con l'opera "Africa", che gli vale l'incoronazione a poeta sul Campidoglio a Roma nel 1341. Continua a scrivere opere come "I Trionfi" e a lavorare sui sonetti del "Canzoniere".

  7. In che modo la crisi spirituale ha influenzato le opere di Petrarca?
  8. La crisi spirituale, innescata dall'entrata in monastero del fratello, porta Petrarca a scrivere trattati religiosi e morali in latino, come "Il Secretum", segnando una svolta nella sua produzione letteraria.

  9. Qual è stato il ruolo di Boccaccio nella vita di Petrarca?
  10. Giovanni Boccaccio diventa un grande amico di Petrarca quando si incontrano a Firenze nel 1350. Grazie a Boccaccio, Petrarca riesce a recuperare i beni confiscati al padre.

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