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Concetti Chiave

  • Il dialogo tra Marsilio e Gano è il punto di svolta della Chanson de Roland, evidenziando il tradimento come tema centrale.
  • Gano, figura ambigua, riconosce il coraggio e la virtù nonostante la sua predisposizione al tradimento.
  • La fede comune non impedisce a Gano di tradire il suo signore, mettendo in risalto il conflitto tra lealtà e saggezza.
  • Gano propone un piano realistico e strategico di agguato a Roncisvalle per affrontare l'esercito di Carlo.
  • La scena finale simboleggia il tradimento biblico di Giuda, con Gano che riceve oro in cambio del sacrificio di Rolando.

Indice

  1. Il Tradimento di Gano
  2. Marsilio e Gano: Due Visioni
  3. Il Piano di Gano
  4. Simbolismo del Tradimento

Il Tradimento di Gano

Il brano, incentrato sul tema del tradimento, è decisivo nella vicenda della Chanson de Roland, poichè costituisce il punto di svolta della storia. La scena è dominata dal dialogo tra Marsilio e Gano, il quale è una figura ambigua, poichè pur essendo pronto al tradimento, non esita a riconoscere il coraggio e la virtù, illuminata da dio.

Marsilio e Gano: Due Visioni

La fede religiosa comune non gli impedisce di andare contro il suo signore.

Marsilio è impetuoso, Gano è invece realista e considera una follia affrontare l'esercito di Carlo in uno scontro aperto.

Il Piano di Gano

La proposta di Gano è riassumibile in due parole chiave: saggezza e orgoglio, una delle virtù più importanti del codice cavalleresco. Queste 2 virtù consentiranno di dare una risposta alla domanda fondamentale posta da Marsilio a Gano: "come uccidere Rolando?". Gano svela quindi i dettagli del suo piano, che è di fare un agguato a Roncisvalle.

Simbolismo del Tradimento

La narrazione prosegue con la descrizione del giuramento che Gano deve fare, dove dice che tradirà il suo signore. La scena finale, in cui Gano intasca l'oro e i gioielli ha un forte valore simbolico, poichè allude al tradimento di Gesù da parte di Giuda, in cambio di 30 denari. Infatti come Gesù, anche Rolando è una vittima innocente, sacrificata da un odio insensato.

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