blakman
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Concetti Chiave

  • La poesia di Majakovskij evoca immagini vivide e drammatiche della guerra, con scene di violenza e distruzione che coinvolgono Italia, Germania e Austria.
  • Utilizza immagini potenti e simboliche come il "sangue purpureo" e "lacrime di stelle" per descrivere il caos e la perdita di pietà durante il conflitto.
  • I generali e i soldati sono rappresentati in un modo che evidenzia l'assurdità della guerra, con i generali che implorano di essere liberati per combattere.
  • La "voce di basso del cannone" rappresenta la minaccia costante e la brutalità della guerra, mentre la città e la piazza diventano simboli di sofferenza collettiva.
  • Majakovskij critica il nazionalismo aggressivo e il suo legame con il Futurismo, sottolineando come quest'ultimo possa avere significati diversi al di fuori della propaganda bellica.

Indice

  1. Edizione della Sera
  2. Immagini di Guerra
  3. Cielo e Pietà
  4. Generali e Fantasia
  5. Voce del Cannone
  6. Sciovinismo e Futurismo

Edizione della Sera

" Edizione della sera! Della sera! Della sera!

Italia! Germania! Austria!.

Immagini di Guerra

E sulla piazza, lugubremente listata di nero,

si effuse un rigagnolo di sangue purpureo!

Un caffè infranse il proprio muso a sangue,

imporporato da un grido ferino:

"Il veleno del sangue nei giuochi del Reno!

I tuoni degli obici sul marmo di Roma!"

Cielo e Pietà

Dal cielo lacerato contro gli aculei delle baionette

gocciolavano lacrime di stelle come farina in uno staccio,

e la pietà, schiacciata dalle suole, strillava:

"Ah, lasciatemi, lasciatemi, lasciatemi!".

Generali e Fantasia

I generali di bronzo sullo zoccolo a faccette

supplicavano: "Sferrateci, e noi andremo!".

Scalpitavano i baci della cavalleria che prendeva commiato,

e i fanti desideravano la vittoria-assassina.

Voce del Cannone

Alla città accatastata giunse mostruosa nel sogno

la voce di basso del cannone sghignazzante,

mentre da occidente cadeva rossa neve

in brandelli succosi di carne umana.

La piazza si gonfiava, una compagnia dopo l'altra,

sulla sua fronte stizzita si gonfiavano le vene.

"Aspettate, noi asciugheremo le sciabole

sulla seta delle cocottes nei viali di Vienna!".

Gli strilloni si sgolavano: "Edizione della sera!

Italia! Germania! Austria!".

E dalla notte, lugubremente listata di nero,

scorreva, scorreva un rigagnolo di sangue purpureo.

Sciovinismo e Futurismo

La violenza sciovinistica dilagante in tutti i maggiori stati europei alla vigilia della Prima Guerra Mondiale è resa con particolare efficacia dal poeta russo Vladimir Vladimirovic Majakovskij .La poesia proposta,scritta nel luglio del 1914,è particolarmente interressante non solo per lo spirito pacifista che la anima,ma anche perchè dimostra come lo stesso Futurismo,in Italia asservito alla propaganda guerrafondaia,potesse sortire effetti diametralmente opposti se collocato su di un piano di diversa sensibilità umana e culturale.

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