Concetti Chiave
- Machiavelli visse a Firenze durante il Rinascimento, un periodo in cui l'uomo era al centro del pensiero filosofico, e scrisse opere critiche come 'Il Principe'.
- Nel 'Il Principe', Machiavelli descrive il popolo come una massa ignorante che necessita di guida, sottolineando l'importanza del potere del governante.
- Il principe ideale di Machiavelli è un centauro, metà uomo (ragione) e metà bestia (istinto), capace di essere sia astuto come una volpe che aggressivo come un leone.
- Contrariamente alla visione medievale di un principe virtuoso, Machiavelli propone un leader che può usare astuzie e inganni per il bene dello stato.
- Machiavelli vede in Cesare Borgia un esempio ideale di principe, grazie al suo coraggio e temperamento politico, incline all'astuzia.
Indice
Machiavelli e il contesto storico
Machiavelli nasce a cavallo tra il Quattrocento e il Cinquecento a Firenze durante il governo di Lorenzo il Magnifico, della famiglia dei ‘Medici; siamo in un periodo umanistico, rinascimentale e quindi è l’uomo ad essere al centro del pensiero filosofico e della scrittura letteraria.
Egli è un autore critico e viene visto in modo non sempre positivo, anzi, molte volte definito anche come fastidioso per le sue idee quasi rivoluzionarie rispetto all’epoca in cui viveva. La sua opera più famosa è ‘Il Principe’, che scrive per lasciare una guida a tutti coloro che desiderano governare uno stato.Il Principe e la visione del popolo
Machiavelli vede il popolo come una massa di gente ignorante che non sa auto-governarsi e per questo sta al principe indirizzarla verso la giusta direzione; come scrive nel cap. VIII ‘perché el vulgo ne va preso con quello che pare e con lo evento della cosa: e nel mondo non è se non vulgo’.
L’opinione di Machiavelli sugli attuali governanti italiani non è delle migliori e quindi propone questo nuovo principe rivoluzionario a capo della massa.
Il principe machiavellano
Il principe machiavellano è un centauro, ossia metà uomo, o ragione, e metà bestia, o istinto; la bestia deve essere sia volpe, e quindi furbo, astuto previdente, sia leone, e quindi violento, aggressivo e punitivo.
Distacco dalla mentalità medievale
Nella mentalità medievale il principe veniva descritto pieno di virtù come la giustizia, la liberalità, la fedeltà, che mantiene la parola data (‘non v’è nulla di più vergognoso del non mantenere la parola; la quale è così importante che quando si sia data anche ad un nemico, tuttavia è necessario rispettarla’ -De principe liber), e osservante delle sacre scritture (‘ogni giorno deve essere offerto al principe, perché lo baci, il libro degli Evangeli, che contiene la verità divina, in modo che il principe ne sia ammonito al rispetto della verità e ricordi di mostrarsi sommamente zelante di essa’ -De principe liber)ma Machiavelli si distacca da tutto ciò e, appunto, propone un ideale ben diverso.
Il principe può ricorrere ad astuzie, raggiri, menzogne, inganni purchè questi gesti vengano usati per il bene dello stato, per garantire pace e benessere al popolo-massa; la frase stessa ‘il fine giustifica i mezzi’ viene spesso identificata con questo suo capo di stato che ricorrere a riprovevoli gesti pur di arrivare al benessere dello stato.
L'ideale di stato di Machiavelli
L’ideale di stato per Machiavelli sarebbe una monarchia, dove governa una sola persona; egli cita vari personaggi che si avvicinano al suo ideale, ma quello che identifica principalmente è Cesare Borgia, figlio di papa Alessandro VI, il quale tenta di unificare l’Italia ed in lui Machiavelli ritrova il coraggio ed il forte temperamento politico incline ad astuzia che cercava.
Domande da interrogazione
- Qual è il contesto storico in cui nasce Machiavelli?
- Come vede Machiavelli il popolo e quale ruolo attribuisce al principe?
- Quali sono le caratteristiche del principe machiavellano?
- Qual è l'ideale di stato secondo Machiavelli?
Machiavelli nasce tra il Quattrocento e il Cinquecento a Firenze, durante il governo di Lorenzo il Magnifico, in un periodo umanistico e rinascimentale, dove l'uomo è al centro del pensiero filosofico e letterario.
Machiavelli vede il popolo come una massa ignorante incapace di autogovernarsi, e ritiene che spetti al principe guidarla nella giusta direzione, come descritto nel capitolo VIII de 'Il Principe'.
Il principe machiavellano è descritto come un centauro, metà uomo e metà bestia, che deve essere sia furbo come una volpe sia aggressivo come un leone, utilizzando astuzie e inganni per il bene dello stato.
L'ideale di stato per Machiavelli è una monarchia governata da una sola persona, come Cesare Borgia, che rappresenta il coraggio e l'astuzia politica necessari per unificare l'Italia e garantire il benessere dello stato.