Concetti Chiave
- Enrico IV, dopo essersi ripreso dalla pazzia, sceglie di fingere di essere ancora folle per evitare il difficile reinserimento nella società.
- La lunga assenza dalla realtà ha fatto invecchiare Enrico IV senza poter godere delle gioie della vita.
- Il mondo è andato avanti senza di lui, rendendolo un estraneo in una realtà che non sente più sua.
- Enrico IV si rifugia nella sua follia come unico luogo dove può essere autenticamente se stesso.
- In una società di convenzioni e ruoli prestabiliti, Enrico IV sceglie la follia come forma di libertà dalle norme sociali.
La lunga follia di Enrico IV
La pazzia di Enrico IV è durata per dodici anni, una volta guarito ha continuato a fingersi pazzo, perchè ha riconosciuto l'impossibilità di ritornare nella vita dopo un periodo cosi lungo di follia.
Il mondo esterno e la solitudine
In questi anni Enrico IV è invecchiato senza assaporare la gioia della vita.
Il mondo non si è arrestato dopo quella fatale e drammatica caduta che ha provocato la sua pazzia.
La scelta della follia
Il personaggio, immedesimatosi nel ruolo di Enrico IV, ha paura a tornare in quel mondo che fino a dodici anni fa gli apparteneva.
Si sente un estraneo ormai, prigioniero delle sua follia, isolato dalla realtà.
Il mondo che si è creato diviene l'unica possibilità di essere se stesso.
In una società dove bisogna rispettare gli schemi sociali, politici, giuridici, e dove gli uomini sono spinti a costruirsi un ruolo e ad indossare una maschera, l'unico modo per essere e vivere liberi dalle comuni convenzioni è essere pazzo.
Enrico IV decide, quindi, di essere folle per sempre.