Concetti Chiave
- Francesco d'Assisi, nato nel 1182, abbandona una vita agiata per dedicarsi alla preghiera e povertà, influenzando la spiritualità del Duecento.
- Nel 1209 fonda l'ordine dei Frati minori, basato su pace, carità e predicazione del Vangelo, ottenendo l'approvazione papale nel 1210.
- Francesco lascia importanti scritti, tra cui la Regola dell'Ordine e il Cantico delle Creature, primo testo significativo in volgare italiano.
- La predicazione di Francesco ispira composizioni religiose in volgare, come le laudi, che diventano popolari anche al di fuori delle funzioni religiose.
- Jacopone da Todi, con una visione più pessimista, usa le laudi per condannare il peccato e promuovere penitenza come via per avvicinarsi a Dio.
Indice
La vita di Francesco d'Assisi
Francesco d’Assisi è forse il personaggio più significativo della nuova spiritualità che si diffonde nel Duecento. Nato intorno al 1182 in una ricca famiglia di mercanti, appena ventenne non esita a lasciare i divertimenti e le comodità in cui fino ad allora aveva vissuto per abbracciare una vita di preghiera e povertà.
La missione e l'ordine dei Frati minori
Nel 1209 comunica ai pochi compagni che si sono raccolti intorno a lui, che egli chiama fratelli, la missione che gli è stata affidata da Dio: pregare e predicare il Vangelo in umiltà e povertà. Fonda così l’ordine dei Frati minori che, secondo il suo insegnamento, devono vivere in pace e carità, amando ogni creatura di Dio, accettando con gioia e umiltà la povertà e diffondendo gli insegnamenti di Cristo. Questi principi sono contenuti nella Regola dell’ordine dettata da Francesco, che sarà approvata nel 1210 dal papa Innocenzo III.
L'eredità letteraria di Francesco
Francesco muore nel 1226 lasciando alcuni scritti in latino, fra cui la Regola dell’Ordine, il Testamento, diverse preghiere e lettere, e un solo testo in volgare, il Cantico delle Creature, ritenuto da molti il primo testo importante della letteratura italiana.
La diffusione delle laudi in Umbria
In Umbria la predicazione di San Francesco d’Assisi, che all’inizio del Duecento fonda l’ordine dei Frati minori, ispira la produzione di composizioni religiose in volgare. Si tratta soprattutto di laudi che, con il diffondersi del nuovo spirito religioso vengono scritte in una lingua più comprensibile al popolo e vengono cantate anche in occasioni diverse dalle funzioni religiose. E’ nella seconda metà del secolo che il genere, soprattutto per merito di Jacopone da Todi, conosce una grande fortuna. Francesco vive la propria fede e le rinunce che essa comporta con grande serenità, accettando con gioia il volere di Dio, predicando l’amore e la fraternità.
La religiosità di Jacopone da Todi
Ben diversa è la religiosità di Jacopone da Todi, tormentata, pessimista, pervasa da un senso tragico del peccato. Nelle sue numerosi laudi Jacopone condanna con violenza il peccato e i vizi terreni ed esorta a una vita di penitenza e mortificazione, come unico mezzo per giungere a Dio.
Domande da interrogazione
- Qual è il significato della vita di Francesco d'Assisi nel contesto della spiritualità del Duecento?
- Quali sono i principi fondamentali dell'ordine dei Frati minori fondato da Francesco?
- In che modo la predicazione di Francesco ha influenzato la produzione letteraria in Umbria?
Francesco d'Assisi è considerato il personaggio più significativo della nuova spiritualità del Duecento, abbandonando una vita di agi per dedicarsi alla preghiera e alla povertà.
L'ordine dei Frati minori, fondato da Francesco, si basa su preghiera, predicazione del Vangelo, umiltà, povertà, pace, carità e amore per ogni creatura di Dio, come descritto nella Regola approvata nel 1210.
La predicazione di Francesco ha ispirato la diffusione delle laudi in Umbria, componimenti religiosi in volgare che esprimono il nuovo spirito religioso e sono cantati anche al di fuori delle funzioni religiose.
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