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MEDIOEVO
Dante
Donna amata: Beatrice
Significato della donna: Dante carica la figura femminile di un forte significato simbolico: la bellezza di Beatrice si riflette nel mondo circostante e da essa emergono i versi che la lodano; è l'annuncio di una salvezza, di un riscatto di quanto negativo e di non degno c'è nell'esistenza. Le rime a lei dedicate furono raccolte nella Vita nuova.
Opere: La vita nuova, De vulgari eloquentia, de monarchia, il convivio e la Divina Commedia
Petrarca
Donna amata: Laura
Significato della donna: Viene però eliminata ogni concretezza fisica, anche se Laura esistette realmente (era una giovane avignonese), e tutto diviene astratto e simbolico, segno di un' esperienza interiore. Il nome Laura s'identifica con il lauro, la pianta della poesia con cui Petrarca stesso venne coronato poeta. L'amore conferisce al poeta un valore eccezionale , ma a differenza di Dante è qualcosa di interiore all' animo senza retroscena filosofici, non è una forza salvatrice bensì un desiderio incolmabile che diviene ragione di vita. E' dono e condanna, un oscillazione che nega pace al poeta. La donna è splendente e preziosa ma anche una "dolce nemica" che consola e distrugge.
Opere: Il Secretum, l’Epistolario(familiari, sine nomine, seniles, variae e posteritati),scritti minori in prosa, l’Africa, i Trionfi , il Canzoniere
Boccaccio
Donna amata: Madonna Fiammetta
Significato della donna: E' l'Elegia di Madonna Fiammetta a costituire la sintesi dei motivi amorosi di Boccaccio. Si tratta di una lettera in prosa rivolta da Fiammetta (l'amore napoletano dell'autore) "alle innamorate donne" riprendendo i moduli dell'elegia erotica latina. La grande novità è che l'autore attribuisce la parola direttamente a una voce femminile: la donna non è più "oggetto d'amore" raccontato da una voce maschile, ma è un soggetto parlante, amante abbandonata e disperata che cerca la compassione delle altre donne.
Opere: Opere Napoletane(Filocolo, Filostrato, Teseida, la caccia di Diana), opere Fiorentine(Commedia delle ninfe fiorentine, l’Amorosa Visione, Elegia di madonna Fiammetta, il ninfale fiesolano e il Corbaccio), il Decameron
UMANESIMO & RINASCIMENTO
Ariosto
Donna amata: Alessandra Benucci e Angelica(nell’Orlando Furioso)
Significato della donna: Nell' "Orlando" viene rappresentata una donna guerriera per amore, una sorte di Marte al femminile, che incorpora oltre all'aspetto dell'eros e della sensualità (caratteristica principale delle donna boccaccesca) anche quello del furore e del coraggio di chi combatte per ciò che ama.
Ironia: Ariosto sostiene che le stesse contraddizioni della vita fanno parte della natura, infatti non esiste il bene senza il male, la fedeltà senza il tradimento e per questo nella sua opera inseriesce cavalieri afflitti da amori impossibili (Orlando-Angelica e Rolando-Bradamante) e dame che si disperano per amori perduti. Per questo motivo l’Ariosto inserisce anche il castello d’Atlante, luogo in cui tutto ciò che gli uomini volevano poteva essere avuto soltanto per poco tempo (ironia e limite umano). Che la terra è il luogo della pazzia ci viene riferito anche da l viaggio di Astolfo sulla Luna per cercare il senno ormai perduto di Orlando che era ostinato a farsi amare da Angelica (l’Ariosto ci insegna anche che bisogna essere mutabili nella vita e se non si possono raggiungere i propri obiettivi prefissati è bene cambiarli per non impazzire).
Opere: Commedie(Cassaria, I Suppositi, Negromante, Lena, Studenti), Satire, Orlando Furioso
Machiavelli
Concetti Principali del Principe
Dedica: Nella dedica rivolta a Giuliano de’ Medici il Machiavelli afferma che non ha nulla di meglio da offrire al principe di Firenze per ricambiarlo della sua ospitalità. Afferma anche che l’intera opera (il Principe) è scritta con un linguaggio molto semplice e privo di “clausole ample”. Già dalla dedica dell’opera di politica militante(il Principe) Machiavelli manifesta il suo orgoglio e la sua consapevolezza della sua competenza in campo politico che è differente da quello morale. L’autore si baserà sempre su esperienze concrete, o personali o prese dai libri.
Capitolo 1 –Di quante ragioni sieno e’ principati, e in che modo si acquistino- : In questo capitolo si trova il ragionamento dilemmatico, che scompone cioè il ragionamento procedendo per nete alternative che a sua volta si scindono in altre due.In questo capitolo c’è l’elaborazione di un linguaggio tipico di un’opera scientifica come il Principe.
Capitolo 18 –In che modo i principi debbano mantenere la parola data-: In questo capitolo afferma Machiavelli che il principe può anche non mantenere la parola data nel caso in cui questa possa in qualunque modo arrecare danno all’unità dello stato oppure se sono cambiate le condizioni che gli fecero promettere ciò. Il principe deve essere come il centauro, cioè metà uomo e metà bestia per potersi difendere dall’ingiustizia umana(pessimismo sull’uomo che deve combattere contro la fortuna Cap 25).
Capitolo 25 –Quanto possa la fortuna nelle cose umane…- : Nel 25° Capitolo l’autore tratta del dilemma virtù-fortuna ed immagina che quest’ultima sia un fiume in piena che distrugge tutto ciò che incontra e la virtù umana invece la assimila agli argini costruiti preventivamente per evitare la distruzione. L’uomo non deve rinunciare a combattere la fortuna cista come una serie casuale di avvenimenti ma deve adattarsi alle situazioni per salvarsi (cosa che non hanno fatto i principi italiani).
Capitolo 26 –Esortazione a pigliare la Italia e liberarla dalle mani de’ barbari-: L’ultimo capitolo dell’opera ha un carattere utopistico in quanto esorta i principi italiani a ribellarsi alle numerose invasioni barbariche del 1500. L’autore parla anche di un “principe nuovo” che liberi l’Italia.
Opere: Principe, I Discorsi sulla prima dedica di Tito Livio, Dell’arte della guerra, Belfagor(novella) e Commedie (Mandragola e Clizia)
Guicciardini
Donna amata: Maria Saviati
Il Pariculare: Anche il Guicciardini, come il Machiavelli, crede che l'uomo sia un fenomeno della natura soggetto a leggi fisse ed immutabili, ma, a differenza del grande amico, ritiene che l'uomo sia naturalmente portato più al bene che al male e se fa nella realtà più spesso il male che il bene, ciò è dovuto al fatto che le tentazioni sono tante e la coscienza umana debole, ma ancora di più al fatto che proprio facendo il male l'uomo riesce più facilmente e più spesso a realizzare il proprio tornaconto. Questo tornaconto personale, che il Guicciardini chiama "particulare", è in effetti la molla che fa scattare tutte le azioni umane: esso il più delle volte corrisponde al benessere materiale, al potere, ma può anche nobilitarsi corrispondendo all'interesse dello Stato, alla gloria, alla fama.
La Discrezione: l’uomo deve pensare solo a se stesso per raggiungere i propri obiettivi,quindi deve occuparsi solo del proprio “particulare”
Opere: I Ricordi, Considerazioni sui discorsi di Machiavelli, le Storie fiorentine, le cose fiorentine, la Storia d’Italia, Orazioni ( la Consolatoria, l’Accusatoria e la Defensoria).
MEDIOEVO
Dante
Donna amata: Beatrice.
Significato della donna: Dante carica la figura femminile di un forte significato
simbolico: la bellezza di Beatrice si riflette nel mondo circostante e da essa emergono i
versi che la lodano; è l'annuncio di una salvezza, di un riscatto di quanto negativo e di
non degno c'è nell'esistenza. Le rime a lei dedicate furono raccolte nella Vita nuova.
Opere: La vita nuova, De vulgari eloquentia, de monarchia, il convivio e la Divina
Commedia Petrarca
Donna amata: Laura.
Significato della donna: Viene però eliminata ogni concretezza fisica, anche se
Laura esistette realmente (era una giovane avignonese), e tutto diviene astratto e
simbolico, segno di un' esperienza interiore. Il nome Laura s'identifica con il lauro, la
pianta della poesia con cui Petrarca stesso venne coronato poeta. L'amore conferisce
al poeta un valore eccezionale , ma a differenza di Dante è qualcosa di interiore all'
animo senza retroscena filosofici, non è una forza salvatrice bensì un desiderio
incolmabile che diviene ragione di vita. E' dono e condanna, un oscillazione che nega
pace al poeta. La donna è splendente e preziosa ma anche una "dolce nemica" che
consola e distrugge.
Opere: Il Secretum, l’Epistolario(familiari, sine nomine, seniles, variae e
posteritati),scritti minori in prosa, l’Africa, i Trionfi , il Canzoniere
Boccaccio
Donna amata: Madonna Fiammetta
Significato della donna: E' l'Elegia di Madonna Fiammetta a costituire la sintesi dei
motivi amorosi di Boccaccio. Si tratta di una lettera in prosa rivolta da Fiammetta
(l'amore napoletano dell'autore) "alle innamorate donne" riprendendo i moduli
dell'elegia erotica latina. La grande novità è che l'autore attribuisce la parola
direttamente a una voce femminile: la donna non è più "oggetto d'amore" raccontato
da una voce maschile, ma è un soggetto parlante, amante abbandonata e disperata
che cerca la compassione delle altre donne.
Opere: Opere Napoletane(Filocolo, Filostrato, Teseida, la caccia di Diana), opere
Fiorentine(Commedia delle ninfe fiorentine, l’Amorosa Visione, Elegia di madonna
Fiammetta, il ninfale fiesolano e il Corbaccio), il Decameron
UMANESIMO &
RINASCIMENTO
Ariosto
Donna amata: Alessandra Benucci e Angelica(nell’Orlando Furioso)
Significato della donna: Nell' "Orlando" viene rappresentata una donna guerriera
per amore, una sorte di Marte al femminile, che incorpora oltre all'aspetto dell'eros e
della sensualità (caratteristica principale delle donna boccaccesca) anche quello del
furore e del coraggio di chi combatte per ciò che ama.
Ironia: Ariosto sostiene che le stesse contraddizioni della vita fanno parte della
natura, infatti non esiste il bene senza il male, la fedeltà senza il tradimento e per
questo nella sua opera inseriesce cavalieri afflitti da amori impossibili (Orlando-
Angelica e Rolando-Bradamante) e dame che si disperano per amori perduti. Per
questo motivo l’Ariosto inserisce anche il castello d’Atlante, luogo in cui tutto ciò
che gli uomini volevano poteva essere avuto soltanto per poco tempo (ironia e limite
umano). Che la terra è il luogo della pazzia ci viene riferito anche da l viaggio di
Astolfo sulla Luna per cercare il senno ormai perduto di Orlando che era ostinato a
farsi amare da Angelica (l’Ariosto ci insegna anche che bisogna essere mutabili nella
vita e se non si possono raggiungere i propri obiettivi prefissati è bene cambiarli per
non impazzire).
Opere: Commedie(Cassaria, I Suppositi, Negromante, Lena, Studenti), Satire, Orlando
Furioso Machiavelli
Concetti Principali del Principe
Dedica: Nella dedica rivolta a Giuliano de’ Medici il Machiavelli afferma che non ha
nulla di meglio da offrire al principe di Firenze per ricambiarlo della sua ospitalità.
Afferma anche che l’intera opera (il Principe) è scritta con un linguaggio molto
“clausole ample”.
semplice e privo di Già dalla dedica dell’opera di politica militante(il
Principe) Machiavelli manifesta il suo orgoglio e la sua consapevolezza della sua
competenza in campo politico che è differente da quello morale. L’autore si baserà
sempre su esperienze concrete, o personali o prese dai libri.
–Di quante ragioni sieno e’ principati, e in che modo si
Capitolo 1
acquistino- : In questo capitolo si trova il ragionamento dilemmatico, che scompone
cioè il ragionamento procedendo per nete alternative che a sua volta si scindono in
altre due.In questo capitolo c’è l’elaborazione di un linguaggio tipico di un’opera
scientifica come il Principe.
–In che modo i principi debbano mantenere la parola data-:
Capitolo 18 In
questo capitolo afferma Machiavelli che il principe può anche non mantenere la parola
data nel caso in cui questa possa in qualunque modo arrecare danno all’unità dello
stato oppure se sono cambiate le condizioni che gli fecero promettere ciò. Il principe
deve essere come il centauro, cioè metà uomo e metà bestia per potersi difendere
dall’ingiustizia umana(pessimismo sull’uomo che deve combattere contro la fortuna
Cap 25).
Capitolo 25 –Quanto possa la fortuna nelle cose umane…- : Nel 25° Capitolo
l’autore tratta del dilemma virtù-fortuna ed immagina che quest’ultima sia un fiume in
piena che distrugge tutto ciò che incontra e la virtù umana invece la assimila agli
argini costruiti preventivamente per evitare la distruzione. L’uomo non deve rinunciare
a combattere la fortuna cista come una serie casuale di avvenimenti ma deve
adattarsi alle situazioni per salvarsi (cosa che non hanno fatto i principi italiani).
–Esortazione a pigliare la Italia e liberarla dalle mani de’
Capitolo 26
barbari-: L’ultimo capitolo dell’opera ha un carattere utopistico in quanto esorta i
principi italiani a ribellarsi alle numerose invasioni barbariche del 1500. L’autore parla
anche di un “principe nuovo” che liberi l’Italia.
Opere : Principe, I Discorsi sulla prima dedica di Tito Livio, Dell’arte della guerra,
Belfagor(novella) e Commedie (Mandragola e Clizia)
Guicciardini
Donna amata: Maria Saviati
Il Pariculare: Anche il Guicciardini, come il Machiavelli, crede che l'uomo sia un
fenomeno della natura soggetto a leggi fisse ed immutabili, ma, a differenza del
grande amico, ritiene che l'uomo sia naturalmente portato più al bene che al male e
se fa nella realtà più spesso il male che il bene, ciò è dovuto al fatto che le tentazioni
sono tante e la coscienza umana debole, ma ancora di più al fatto che proprio facendo
il male l'uomo riesce più facilmente e più spesso a realizzare il proprio tornaconto.
Questo tornaconto personale, che il Guicciardini chiama "particulare", è in effetti la
molla che fa scattare tutte le azioni umane: esso il più delle volte corrisponde al