Alessia.pi
Erectus
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Concetti Chiave

  • La religione nel Medioevo era centrale nella vita quotidiana, interpretata attraverso simboli e arte allegorica.
  • Il clero controllava la società medievale, ma la corruzione crebbe con l'espansione del potere papale, portando alla nascita di movimenti eretici.
  • I movimenti eretici, come i valdesi e i càtari, si opponevano alle gerarchie ecclesiastiche, promuovendo una spiritualità non compromessa dal potere.
  • San Francesco d'Assisi, dopo una crisi esistenziale, abbracciò la povertà e la carità, fondando l'ordine francescano e componendo il "Cantico delle creature".
  • Jacopone da Todi, convertitosi dopo la morte della moglie, scrisse Laude che esaltavano l'umiltà umana e la grandezza divina, criticando la corruzione ecclesiastica.

Indice

  1. La centralità della religione nel Medioevo
  2. Il potere e la corruzione della Chiesa
  3. San Francesco e la sua vocazione
  4. Jacopone da Todi e la sua conversione

La centralità della religione nel Medioevo

Durante tutto il Medioevo la religione è l’argomento centrale nella vita delle persone. La quotidianità quindi, appare come una serie di simboli inviati da Dio ; perciò anche un incontro casuale viene interpretato come un messaggio di Dio, anche l’arte è basata su un’interpretazione simbolica e allegorica delle immagini.

Oltre ai simboli della presenza di dio sulla terra , la conoscenza divina culmina nelle esperienze mistiche : viste e considerate rispettivamente come “conoscenza illuminata della grazia di dio”, intesa da san Francesco d’Assisi e “giudizio sul mondo “ di Jacopone da Todi.

Il potere e la corruzione della Chiesa

Nel medioevo il clero gestisce anche l’organizzazione della vita sociale , le gerarchie controllano la società manipolando le coscienze. Durante l’Alto Medioevo il potere del papa era cresciuto a dismisura ,causando la comparsa della corruzione e il dilagare del degrado morale. La Chiesa si era quindi trasformata in un’istituzione economica, politica e militare , spesso non concorde alla condotta morale e spirituale che veniva predicata. Per questo motivo nel 12° secolo si sviluppano movimenti eretici, come i valdesi e i càtari, che rifiutavano apertamente le gerarchie, rivendicando una spiritualità che non fosse compromessa dal potere. Inizialmente la chiesa cercò di risolvere le ribellioni tramite la repressione. Con la crociata del 1233 contro gli Albigesi si ebbe come conseguenza la fondazione del Tribunale dell’inquisizione , incaricato di torturare e condannare al rogo gli eretici. Venne anche messa in pratica una politica proselitistica, che cioè cercava nuovi cristiani e paupericistica, che chiedeva le elemosina. Francesco d’Assisi fu il fondatore dell’ordine dei francescani, a cui si aggiunge la figura del frate dedito alla vita sociale.

San Francesco e la sua vocazione

San Francesco nasce ad Assisi, in Umbria , nel 1181-1182; figlio di Pietro di Bernardone , mercante di stoffe, conduce una vita serena ed agiata fino a quando, essendo stato imprigionato durante la battaglia di ponte San Giovanni, nel 1202 , vive un periodo di crisi esistenziale che lo porta a scoprire la sua vocazione. Rifiuta i beni paterni e nel 1206 si converte, ispirandosi ad ideali di povertà, carità ed umiltà, che erano propri di Gesù Cristo. Egli vive la sua scelta come una conciliazione con gli uomini e la natura, inoltre questa visione ottimistica è posta alla base del “Cantico delle creature” composto tra il 1124 e il 1226, anno della sua morte.

Jacopone da Todi e la sua conversione

L’umbro Jacopone da Todi, giunge alla conversione a seguito della mote della moglie, avvenuta nel 1268, entra nell’ordine francescano come “frate laico” nel 1278. Nel 1298 viene scomunicato ed arrestato poiché si era schierato contro la corruzione del papa Bonifacio VIII.

La sua produzione letteraria è formata quasi totalmente da Laude, che trattano dell’umiltà dell’uomo, e della grandezza di dio. Jacopone inoltre risulta estraneo alla letizia francescana, affliggendosi per aver crocifisso Gesù.

Domande da interrogazione

  1. Qual era il ruolo della religione nel Medioevo?
  2. Durante il Medioevo, la religione era centrale nella vita delle persone, influenzando la quotidianità e l'arte attraverso simboli e interpretazioni mistiche.

  3. Come si manifestava il potere e la corruzione della Chiesa nel Medioevo?
  4. Il clero controllava la società, e il potere del papa era cresciuto enormemente, portando a corruzione e degrado morale, trasformando la Chiesa in un'istituzione economica, politica e militare.

  5. Chi era San Francesco e qual era la sua vocazione?
  6. San Francesco d'Assisi, nato nel 1181-1182, scoprì la sua vocazione dopo una crisi esistenziale, abbracciando ideali di povertà, carità e umiltà, ispirato da Gesù Cristo.

  7. Quali furono le conseguenze della corruzione della Chiesa nel 12° secolo?
  8. La corruzione portò allo sviluppo di movimenti eretici come i valdesi e i càtari, e alla fondazione del Tribunale dell'inquisizione per reprimere le ribellioni.

  9. Chi era Jacopone da Todi e come avvenne la sua conversione?
  10. Jacopone da Todi si convertì dopo la morte della moglie nel 1268, entrando nell'ordine francescano e producendo Laude che trattano dell'umiltà dell'uomo e della grandezza di Dio.

Domande e risposte

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