Concetti Chiave
- Il Rinascimento segna l'inizio del mecenatismo, con i signori che sponsorizzano artisti per accrescere il loro prestigio.
- Il Rinascimento porta una visione antropocentrica, spostando il focus da Dio all'uomo e mettendo in discussione i dogmi della Chiesa.
- Il latino conosce una rinascita durante l'Umanesimo, usato per opere letterarie, mentre il volgare è la lingua quotidiana.
- L'edonismo umanistico emerge, promuovendo il piacere e la gioia della vita come valori centrali, in contrasto con la concezione medievale.
- Il concetto di "Locus amoenus" rappresenta un ideale di tranquillità e bellezza naturale, tipico delle corti rinascimentali.
L'inizio del Rinascimento
Con il mito della rinascita inizia uno dei periodi più importanti in Italia: il rinascimento. Con l’inizio del rinascimento nasce il mecenatismo: i signori più importanti “assumono” presso le loro corti gli artisti più celebri affinché portino lustro al loro nome. Con il rinascimento cambia completamente anche la visione religiosa. Tra la fine del 300 e l’inizio del 400 si diffonde l’idea secondo cui il periodo medievale è un periodo barbarico, in quanto i medievali, non avendo una visione filologa, trasformano i testi antichi contestualizzandoli all’età attuale.
Il mito della rinascita ha influenzato l’intera storia successiva. Il rinascimento inizia nel 400 con l’umanesimo e si protrae fino al 500. Il 400 è una sorta di preparazione propedeutica al rinascimento. Durante il rinascimento si ha una visione antropocentrica: al centro dell’universo non vi è più Dio, bensì l’uomo. Ciò che dice la chiesa e che affermano i santi non ha più un valore assoluto e indiscutibile, ma viene messo in discussione.Umanesimo e lingua
Il culto umanistico dei classici vuole riappropriarsi del latino come lingua letteraria, ma la lingua volgare impedisci la riaffermazione del latino.
Durante l’umanesimo il latino vede di nuovo un periodo d’oro perché esso si riafferma e viene usato dagli autori umanistici per scrivere le loro opere. Anche se per le opere letterarie veniva adoperato il latino, la lingua volgare veniva usata quotidianamente. La lingua usata dagli scrittori tende a modellarsi allo stile linguistico utilizzato dagli autori classici. Le lingue parlate sono i dialetti, che costituiscono un panorama eterogeneo e frammentato.
Edonismo e Locus Amoenus
In questo periodo ha molta importanza l’edonismo, la ricerca del piacere. La visione umanistica rivoluziona totalmente il pensiero dell’uomo: mentre la concezione medievale metteva al centro della vita dell’uomo Dio, adesso il piacere e la gioia della vita umana hanno un’importanza impensabile durante l’età medievale. L’edonismo umanistico rappresenta delle caratteristiche enormemente colte. Molti autori scrivono sulla necessità di divertirsi perché non vi è nessuna certezza del domani. Un altro aspetto che caratteristica la nascita dell’edonismo è il Locus amoenus, luogo in cui tutto è un’oasi di pace, luogo in cui la natura è bella e dove si può trovare nient’altro che tranquillità. Il locus amoenus rappresenta la vita elevata e agiata delle corti cinquecentesche.
Domande da interrogazione
- Qual è il significato del mito della rinascita nel contesto del Rinascimento?
- Come si è evoluto l'uso della lingua durante l'Umanesimo?
- Qual è il ruolo dell'edonismo e del Locus Amoenus nel pensiero umanistico?
Il mito della rinascita segna l'inizio di un periodo cruciale in Italia, il Rinascimento, caratterizzato dal mecenatismo e da un cambiamento nella visione religiosa, spostando il focus da Dio all'uomo.
Durante l'Umanesimo, il latino ha vissuto un periodo di rinascita come lingua letteraria, mentre la lingua volgare era usata quotidianamente, con gli scrittori che si ispiravano allo stile degli autori classici.
L'edonismo ha acquisito importanza, ponendo il piacere e la gioia al centro della vita umana, mentre il Locus Amoenus rappresenta un'oasi di pace e tranquillità, simbolo della vita agiata delle corti cinquecentesche.