Fabrizio Del Dongo
Genius
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Concetti Chiave

  • Il testo esprime il dolore di Anassilla per la mancata fedeltà dell'amato, partito per la Francia e venuto meno agli accordi presi.
  • Il sentimento di tradimento e abbandono è centrale, con Anassilla che si descrive come "ancella", evidenziando la sua sottomissione e sofferenza.
  • Attraverso la finzione pastorale, la poetessa si rappresenta come una pastorella, attenuando i rimproveri con un richiamo a reminiscenze letterarie.
  • La sovrapposizione di sentimenti personali e finzione letteraria contribuisce a rendere il testo meno cronachistico e più evocativo.
  • Termini ricorrenti come "sol", "misera" e "partendo" sottolineano il tema della solitudine e abbandono, rafforzando l'impatto emotivo.

Indice

  1. La Promessa Infranta
  2. Il Lamento di Anassilla
  3. Il Tradimento Sentimentale
  4. La Finzione Pastorale

La Promessa Infranta

È questa quella viva e salda fede,

che promettevi a la tua pastorella,

quando, partendo a la stagion novella,

n’andasti ove ’l grande re gallico siede?

O di quanto il sol scalda e quanto vede

perfido, ingrato in atto ed in favella;

misera me, che ti divenni ancella

per riportarne sí scarsa mercede! —

Il Lamento di Anassilla

Cosí l’afflitta e misera Anassilla

lungo i bei lidi d’Adria iva chiamando

il suo pastor, da cui ’l ciel dipartilla;

e l’acque e l’aure, dolce risonando,

allor che ’l sol piú arde e piú sfavilla,

i suoi sospir al ciel givan portando.

E quella viva e salda fedeltà (1)

che tu promettevi alla tua pastorella

quando, partendo, la scorsa primavera,

andasti in Francia, là dove il re francese ha la sua sede?

O tu [che sei il più] perfido e ingrato negli atti e nelle parole

Fra tutte le persone che il sole scalda e vede:

povera me, che diventai tua schiava

per poi riportarne un così scarso giovamento! –

Così l’addolorata e misera Anassilla (2)

e ne va errando attraverso i possedimenti veneziani (3) chiamando

il suo pastore, da cui il destino la separò

e le acque e il vento, risuonando dolcemente,

nel momento in cui il suolo è più caldo e luminoso.

i suoi sospiri se ne andavano verso il cielo.

(1) Il termine “fedeltà” si riferisce agli accordi presi prima della partenza dell’uomo per la Francia, probabilmente essi consistevano nello scambio di missive, accordo che l’uomo non sta rispettando.

(2) Anassilla è il nome che, nell’ambito della finzione letteraria pastorale, la scrittrice si attribuisce.

Esso deriva dal nome latino - Anaxum – del fiume Piave che scorreva nelle vicinanze del castello del conte Collaltino di Collato, dimora dell’uomo amato. Essa vuol dire che come il fiume contempla compiaciuto il castello, così essa vagheggia il conte.

(3) I lidi di Adria corrispondono alla terraferma intorno alla laguna veneta e, in senso più generico indicano i possedimenti della Repubblica Serenissima

Il Tradimento Sentimentale

Il dato sentimentale e di cronaca che costituisce il punto di partenza del sonetto è questo:

La scrittrice accusa l’uomo amato di perfida e di ingratitudine, il quale mantiene i suoi connotati di tiranno (ciò si evince dal fatto che essa si descrive come “ancella”) poiché non le scrive, violando, in tal modo, i patti stipulati fra i due prima della partenza.

La Finzione Pastorale

Nel sonetto si sovrappongono due elementi: 1) il sentimento di abbandono, di tradimento e di dispetto che prova la poetessa nei confronti dell’uomo che l’ha tralasciata, non dandole più alcuna notizia di sé. A questo tema si aggiunge un tono di rimprovero, fortemente amareggiato e irritato 2) la finzione pastorale. La poetessa si rappresenta come una pastorella e il conte è raffigurato nelle vesti di un pastore. Queste reminiscenze letterarie rendono meno veementi i rimproveri della donna e contribuisce anche ad allontanare il testo da un eccessivo aspetto di cronaca. In questa direzione, va anche l’immagine finale della donna/pastorella che, languidamente, solleva i suoi sospiri al cielo mentre le acque e la brezza marina li fanno risuonare dolcemente.

Sia nelle due quartine che nelle due terzine sono presenti termini come sol, misera, partendo, dipartilla. La ripetizione non è intenzionale perché serve per insistere sull’immagine di solitudine e di abbandono.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il tema principale del sonetto "La Promessa Infranta"?
  2. Il tema principale è il tradimento sentimentale e l'abbandono, con la poetessa che accusa l'uomo amato di perfidia e ingratitudine per non aver mantenuto la promessa di scriverle.

  3. Chi è Anassilla e quale ruolo ha nel sonetto?
  4. Anassilla è il nome che la scrittrice si attribuisce nella finzione pastorale, rappresentando una pastorella abbandonata dal suo pastore, simbolizzando il suo dolore e la sua solitudine.

  5. Come viene utilizzata la finzione pastorale nel sonetto?
  6. La finzione pastorale viene utilizzata per rappresentare la poetessa come una pastorella e l'uomo amato come un pastore, attenuando i rimproveri e distanziando il testo da un eccessivo realismo cronachistico.

  7. Qual è il significato del termine "fedeltà" nel contesto del sonetto?
  8. "Fedeltà" si riferisce agli accordi presi tra la poetessa e l'uomo amato prima della sua partenza per la Francia, che includevano lo scambio di missive, accordo che l'uomo non ha rispettato.

  9. Quali elementi linguistici sottolineano il sentimento di abbandono nel sonetto?
  10. Termini come "sol", "misera", "partendo", e "dipartilla" sono ripetuti per enfatizzare l'immagine di solitudine e abbandono vissuta dalla poetessa.

Domande e risposte

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