Concetti Chiave
- Il sonetto esplora il tema dell'amore non corrisposto e del dolore derivante dalla passione amorosa, sottolineando il paradosso di amare chi ci disprezza.
- La poetessa si considera vittima di un destino crudele e di un amore non ricambiato, simboleggiato dalla figura del conte Collatino di Collato.
- Il testo sottolinea come l'amore porti a un rovesciamento dei valori, spingendo a disprezzare chi ci ama e ad inseguire chi ci respinge.
- La condizione esistenziale presentata nel sonetto è di rassegnazione, senza alcuna proposta di soluzione al dolore e alla delusione amorosa.
- Gaspara Stampa, la poetessa, rappresenta una donna ammirata da molti, ma devota a un amore sfuggente, sottolineando la dissimmetria negli affetti.
Indice
Testo
Dura è la stella mia, maggior durezzaè quella del mio conte: egli mi fugge,
ì seguo lui; altri per me si strugge,
ì non posso mirar altra bellezza.
Odio chi m'ama, ed amo chi mi sprezza:
verso chi m'è umìle il mio cor rugge,
e son umìl con chi mia speme adugge;
a così stranio cibo ho l'alma avezza.
Egli ognor dà cagione a novo sdegno,
essi mi cercan dar conforto e pace;
ì lasso questi, ed a quell'un m'attegno.
Così ne la tua scola, Amor, si face
sempre il contrario di quel ch'egli è degno:
l'umìl si sprezza, e l'empio si compiace.
Parafrasi
Crudele è la costellazione che mi ha visto nascere e maggioreè la crudeltà del mio conte (si tratta del conte Collatino di Collato, a cui la poetessa ha dedicato la maggior parte dei suoi sonetti): egli mi sfugge,
io lo inseguo, altri uomini si struggono per me,
invece, io, posso contemplare soltanto la sua bellezza.
Odio chi mi ama e amo chi mi disprezza:
il mio cuore maltratta chi nei miei confronti si comporta umilmente,
ed io sono umile verso chi molesta la mia aspettativa amorosa;
ho abituato la mia anima ad un cibo così insolito.
Continuamente, egli crea motivo di sdegnarmi
Gli altri cercano di confortarmi e darmi pace:
io lascio questi ultimi e resto attaccata all’altro.
Quando si fa quanto ti si segue, Amore,
sempre il contrario di quello che andrebbe fatto:
si disprezza chi si pone a nostro servizio e si cerca di piacere a di chi ci tratta male.
Interpretazione
Dal punto di vista metrico si tratta di un sonetto il cui schema è: ABBA, ABBA, CDC, DCD. Il tema è il dolore sella donna perché il suo amore è respinto a cui si aggiunge una riflessione sul rovesciamento dei valori causato dalla passione amorosa: siamo portati a disprezzare chi ci ama e ad essere attratti da chi ci disprezza, come si trattasse di una sorta di corto circuito. La condizione esistenziale della scrittrice è vista come ispirata dalla fatalità del destino e dall’influenza degli astri; per questo, essa si limita a prenderne atto, con rassegnazione, senza alcuna proposta. Il motivo dell’amore non corrisposto e dell’amante irraggiungibile aveva già caratterizzato la poesia cortese, dalla letteratura provenzale in poi. In questo sonetto, però esso è vissuto in una cornice di effetti disuguali, fatta di amore non corrisposti e destinati inesorabilmente alla delusione e da cui non si è capaci, o forse non si vuole, veramente essere liberati.Da un lato troviamo l’immagine dell’amato dal comportamento sdegnoso e crudele e dall’altro l’amante che resta aggrappata alla sua passione. Il contesto è molto concreto, realistico se non confidenziale. L’amante, caso poco frequente in ambito letterario, è una donna corteggiata e ammirata da molti uomini, ma che resta fedele ad un amato sfuggente il cui comportamento crea continuamente sdegno nella poetessa. Pertanto la difficoltà di questo amore non risiede nella superiorità morale e spirituale dell’amato, come ai tempi del dolce Stilnovo, ma in una sproporzione di affetti; infatti Gaspara ama il conte, più di quanto il conte non ami lei. Si tratta di una dissimmetria a cui Gaspara attribuisce una portata universale: la donna è ben cosciente di essere la causa della stessa sofferenza ai suoi spasimanti non corrisposti.