Concetti Chiave
- Il mare notturno è descritto come tranquillo e silenzioso, privo di onde e vento, sotto un cielo stellato.
- La notte offre uno spettacolo di bellezza, con il cielo che appare blu e scuro, ricco di stelle.
- La luna, libera da nuvole, si riflette nel mare, creando un effetto di colore argenteo misto tra cielo e acqua.
- Il poema evoca un'immagine di stelle e pesci che si confondono, danzando tra cielo e mare.
- Viene proposta una visione del mare che sembra trasformarsi in un cielo cristallino, pieno di luci scintillanti.
Pon mente al mar, Cratone, or che 'n ciascuna
riva sua dorme l'onda e tace il vento,
e Notte in ciel di cento gemme e cento
ricca spiega la veste azzurra e bruna.
Rimira ignuda e senza nube alcuna
nuotando per lo mobile elemento,
misto e confuso l'un con l'altro argento,
tra le ninfe del ciel danzar la Luna.
Ve' come van per queste piagge e quelle
con scintille scherzando ardenti e chiare,
volte in pesci le stelle, i pesci in stelle.
Sì puro il vago fondo a noi traspare
che fra tanti dirai lampi e facelle:
Ecco in ciel cristallin cangiato il mare.
La calma del mare notturno
O Cratone, guarda il mare adesso che è tranquillo da una riva all'altra, senza onde né vento, adesso che la notte, piena di stelle, si stende blu e scura.
La danza della luna e delle stelle
Guarda la luna che, non coperta da nuvole, vagando attraverso il cielo, mischia e confonde il proprio color argento con quello del mare (il riflesso) e danza fra le ninfe del cielo.
Guarda come si muovono in questa distesa (il mare) e in quella (il cielo), le stelle trasformate in pesci e i pesci in stelle, scherzando e scintillando.