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Concetti Chiave

  • Il sabato del villaggio di Leopardi evoca un'atmosfera di attesa e preparazione per la festa imminente, attraverso immagini di vita quotidiana nel villaggio.
  • Il poema esplora il contrasto tra la gioia anticipata del sabato e la triste realtà del ritorno al lavoro dopo la festa.
  • Leopardi utilizza figure retoriche come allitterazioni, anadiplosi e similitudini per arricchire il testo e creare effetti sonori e visivi distintivi.
  • Il testo si concentra anche su diverse stagioni della vita, rappresentate dai personaggi della donzelletta, della vecchierella, del zappatore e del garzoncello.
  • La natura effimera della felicità e la bellezza della giovinezza sono temi centrali, sottolineati attraverso metafore e ossimori.

Indice

  1. La donzelletta e la campagna
  2. La vecchierella e i ricordi
  3. Il ritorno del zappatore
  4. Il lavoro del legnaiuolo
  5. Riflessioni sulla giovinezza

La donzelletta e la campagna

La donzelletta vien dalla campagna,

in sul calar del sole,

col suo fascio dell’erba; e reca in mano

un mazzolin di rose e di viole,

onde, siccome suole,

ornare ella si appresta

dimani, al dì di festa, il petto e il crine.

La vecchierella e i ricordi

Siede con le vicine

su la scala a filar la vecchierella,

incontro là dove si perde il giorno;

e novellando vien del suo buon tempo,

quando ai dì della festa ella si ornava,

ed ancor sana e snella

solea danzar la sera intra di quei

ch’ebbe compagni dell’età più bella.

Già tutta l’aria imbruna,

torna azzurro il sereno, e tornan l’ombre

giù da’ colli e da’ tetti,

al biancheggiar della recente luna.

Or la squilla dà segno

della festa che viene;

ed a quel suon diresti

che il cor si riconforta.

Il ritorno del zappatore

I fanciulli gridando

su la piazzuola in frotta,

e qua e là saltando,

fanno un lieto romore:

e intanto riede alla sua parca mensa,

fischiando, il zappatore,

e seco pensa al dì del suo riposo.

Il lavoro del legnaiuolo

Poi quando intorno è spenta ogni altra face,

e tutto l’altro tace,

odi il martel picchiare, odi la sega

del legnaiuol, che veglia

nella chiusa bottega alla lucerna,

e s’affretta, e s’adopra

di fornir l’opra anzi il chiarir dell’alba.

Questo di sette è il più gradito giorno,

pien di speme e di gioia:

diman tristezza e noia

recheran l’ore, ed al travaglio usato

ciascuno in suo pensier farà ritorno.

Riflessioni sulla giovinezza

Garzoncello scherzoso,

cotesta età fiorita

è come un giorno d’allegrezza pieno,

giorno chiaro, sereno,

che precorre alla festa di tua vita.

Godi, fanciullo mio; stato soave,

stagion lieta è cotesta.

Altro dirti non vo’; ma la tua festa

ch’anco tardi a venir non ti sia grave.

- Sono presenti delle allitterazioni: “donzelletta, vecchierella, novellando, sulla, bella, colli”, ecc...;

- E' presente anche la figura retorica dell'anadiplosi nei versi 45-46: “un giorno d’allegrezza pieno / giorno chiaro, sereno”;

- E' presente anche la metonimia: “il sereno” che serve per dare un'indicazione del cielo;

- Sono presenti anche svariate metafore del testo, come ad esempio: “età più bella”; “età fiorita”; “stagion lieta”; “festa”.

-Sono presenti gli enjambements: “reca in mano / un mazzolin di rose e di viole”; “la sega / del legnaiuol”; “tristezza e noia / recheran l’ore”.

- E' presente anche la preterizione: “altro dirti non vo’”.

- In queste parole "cotesta età fiorita è come un giorno d’allegrezza pieno" è presente la similitudine.

- E' presente l'ossimoro: "lieto romore".

- In questi versi “tornare ella si appresta / dimani, al dì di festa, il petto e il crine”;“ed al travaglio usato / ciascuno in suo pensier farà ritorno”; “ma la tua festa / ch’anco tardi a venir non ti sia grave” sono presenti degli iperbati;

- E' presente anche l'anastrofe in questi versi: “novellando vien”; “d’allegrezza pieno”.

- Sono presenti anche delle apostrofi in questi versi: "garzoncello scherzoso”; “fanciullo mio".

- E' presente in questi versi "altro dirti non vo'" anche una litote.

- E' presente anche il climax in questi versi: la donzelletta (gioventù)- la vecchiarella (vecchiaia)- lo zappatore (età matura)- il garzoncello (gioventù).

Analisi delle figure retoriche de Il sabato del villaggio di Giacomo Leopardi

Domande da interrogazione

  1. Qual è il tema principale del testo?
  2. Il testo esplora il ciclo della vita attraverso diverse fasi, dalla giovinezza alla vecchiaia, utilizzando immagini poetiche e figure retoriche.

  3. Quali figure retoriche sono presenti nel testo?
  4. Il testo contiene allitterazioni, anadiplosi, metonimia, metafore, enjambements, preterizione, similitudine, ossimoro, iperbati, anastrofe, apostrofi, litote e climax.

  5. Come viene rappresentata la giovinezza nel testo?
  6. La giovinezza è descritta come un periodo di allegria e spensieratezza, paragonato a un giorno sereno e pieno di festa.

  7. Qual è il significato del ritorno del zappatore?
  8. Il ritorno del zappatore simboleggia il ritorno alla routine quotidiana e al lavoro, con un pensiero al giorno di riposo.

  9. Come viene utilizzata la natura nel testo?
  10. La natura è usata per evocare immagini di serenità e bellezza, come nel caso della donzelletta che porta un mazzolino di rose e viole dalla campagna.

Domande e risposte

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