irenegiacopello
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Concetti Chiave

  • Il sabato del villaggio è un dittico con La quiete dopo la tempesta, condividendo struttura e tematiche complementari sulla felicità e l'illusione.
  • La poesia descrive la vita borghese di un sabato al tramonto, con figure emblematiche della gioventù e della memoria in contrasto.
  • La seconda strofa si concentra sulle attività notturne, evidenziando il lavoro del falegname prima della festa domenicale.
  • La terza strofa esalta l'attesa del sabato rispetto alla realtà della domenica, riflettendo il tema leopardiano delle illusioni.
  • La lirica si chiude con un invito a non affrettare la crescita, valorizzando l'incanto della gioventù contro le delusioni dell'età adulta.

Indice

  1. Struttura e Tematica del Dittico
  2. Descrizione del Sabato
  3. Attività Notturne e Riflessioni
  4. Gioventù e Illusione
  5. Espressività e Linguaggio

Struttura e Tematica del Dittico

Composto subito dopo la Quiete, Il sabato del villaggio forma con il precedente una forma di dittico: ha la stessa struttura, prima una parte descrittiva, dedicata ad aspetti della vita borghigiana, poi una parte riflessiva, che prende lo spunto dalla descrizione precedente; inoltre, tematicamente, appare complementare alla Quiete: là il piacere era visto come cessazione di un dolore, qui come attesa di un godimento futuro, come speranza e illusione.

Descrizione del Sabato

La prima e più lunga delle tre strofe rappresenta le varie attività che caratterizzano, in una cittadina, il sabato, concentrandosi in particolare sul momento del tramonto: una ragazza torna dalla campagna, e insieme all’erba raccolta per lavoro porta i fiori con i quali si adornerà il giorno seguente per la festa e intanto una vecchietta chiacchiera con le vicine: il quadro descrittivo si apre dunque con due figure femminili contrapposte, la «donzelletta» che immagina la gioia del giorno festivo a venire e la «vecchierella» che ricorda la gioia delle feste della sua giovinezza.

Le due figure rappresentano emblematicamente la speranza giovanile e la memoria, che nel sistema leopardiano sono strettamente congiunte. I bambini giocano con rumorosa allegria; un contadino torna a casa fischiando:

Attività Notturne e Riflessioni

La seconda strofa allarga la descrizione fino alle ore notturne, segnate dall’attività rumorosa di un falegname che vuole finire il lavoro prima della festa domenicale.

La terza strofa dichiara la superiorità del sabato sulla domenica, e cioè la superiorità dell’attesa sulla verifica, richiamando il tipico tema leopardiano del rapporto tra illusioni e realtà.

Gioventù e Illusione

Nella quarta e ultima strofa, infine, Leopardi si sofferma a riflettere sulla gioventù, sulla sua fugacità e sull’illusione di una felicità futura che, al duro impatto con la concreta realtà della vita adulta, si trasforma presto in una dolorosa delusione. Per questo rivolge l’esortazione finale al «garzoncello» a non voler forzare i tempi, a non essere ansioso di diventare adulto, perché così facendo, sprecherà l’incanto della fanciullezza e potrà soltanto provare le delusioni della maturità.

La lirica si conclude dunque con la tristezza rassegnata che il tema comporta, ma senza i toni polemici e le asprezze più o meno ironiche de La quiete dopo la tempesta e di A Silvia.

Espressività e Linguaggio

Dal punto di vista espressivo, Il sabato del villaggio ha uno sviluppo lineare. La descrizione della vita del borgo, com’è tipico della poesia degli Idilli, è affidata a scenette successive, ciascuna incentrata su un ben preciso personaggio e ciascuna costruita con amorosa e affettuosa cura di particolari. La medesima tecnica è usata per la sequenza conclusiva, dove il momento riflessivo ha un’insolita pacatezza di tono.

La lingua è, come sempre in Leopardi, un impasto di termini semplici e quotidiani e di termini preziosi e letterari e contribuisce alla grazia semplice e a suo modo ricercata dell’insieme.

Domande da interrogazione

  1. Qual è la struttura del dittico formato da "Il sabato del villaggio" e "La quiete dopo la tempesta"?
  2. Il dittico ha una struttura simile, con una parte descrittiva seguita da una riflessiva. Tematicamente, "Il sabato del villaggio" si concentra sull'attesa di un piacere futuro, mentre "La quiete dopo la tempesta" vede il piacere come cessazione di un dolore.

  3. Come viene rappresentato il sabato nel poema?
  4. Il sabato è descritto attraverso le attività di una cittadina al tramonto, con una ragazza che torna dalla campagna e una vecchietta che ricorda le feste passate. Queste figure simboleggiano la speranza giovanile e la memoria.

  5. Qual è il tema centrale della terza strofa?
  6. La terza strofa sottolinea la superiorità dell'attesa del sabato rispetto alla verifica della domenica, richiamando il tema leopardiano delle illusioni contrapposte alla realtà.

  7. Quale messaggio viene trasmesso nella quarta strofa riguardo alla gioventù?
  8. Leopardi riflette sulla fugacità della gioventù e sull'illusione di una felicità futura, esortando i giovani a non affrettare la crescita per evitare le delusioni dell'età adulta.

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