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Concetti Chiave

  • La poesia "La quiete dopo la tempesta" di Leopardi, scritta nel 1829, affronta il tema del ritorno alla normalità dopo un temporale, paragonandolo all'esistenza umana.
  • Leopardi descrive il ritorno alla vita normale di natura, animali e uomini dopo la tempesta, evidenziando come la vita sembri fermarsi e poi riprendere.
  • Nella parte riflessiva, l'autore contempla come la vita appaia più tranquilla dopo un forte timore, suggerendo che il piacere deriva dal dolore e dalla sua assenza temporanea.
  • L'ironia di Leopardi si rivela nell'apostrofe alla natura, vista come generosa nel dispensare dolore ma avara nel concedere piaceri.
  • La poesia conclude che la morte è l'unica condizione di completo piacere, poiché elimina tutti i patimenti fisici e psicologici dell'uomo.

Indice

  1. Ritorno alla normalità dopo il temporale
  2. Descrizione e riflessione post-tempesta
  3. Piacere e dolore nella vita umana

Ritorno alla normalità dopo il temporale

Canzone libera scritta in soli quattro giorni nel 1829 e venne pubblicata due anni dopo nei Canti. Il tema principale è il ritorno alla normalità dopo un temporale che ha colpito la sua città natale di Recanati, Leopardi utilizza abilmente questa immagine per paragonarla all'esistenza dell'uomo, caratterizzata da un continuo oscillamento tra il dolore, la noia e la quiete, senza però mai raggiungere la felicità. L'assenza temporanea del dolore è infatti quello che si avvicina di più alla felicità che viene concessa all'uomo. Il testo si può dividere in due parti:

    Descrizione e riflessione post-tempesta

    Parte descrittiva con la prima strofa, in cui Leopardi narra il ritorno alla vita normale da parte della natura, degli animali e anche degli uomini dopo la violenta pioggia che si è abbattuta su di loro. Proprio per la tempesta infatti sembrava che la loro vita si fosse momentaneamente fermata, per poi invece riprendere tranquillamente;

    Parte riflessivo-meditativa con la seconda e la terza strofa, qui invece Leopardi si sofferma sull'avvenimento e sostiene come la vita possa sembrare più tranquilla in questi momenti, come quando un forte timore ci risveglia dall'abitudine e che ci fa apprezzare sempre di più le nostre occupazioni quotidiane. Appare sempre dunque come un piacere, ma un piacere scaturito dal dolore, come se il piacere non potesse esistere in sé, questo porta l'autore a dedicare un'ironica apostrofe alla natura, presentata come generosa nel diffondere il dolore tra gli uomini, mentre invece presenta un atteggiamento opposto per quanto riguarda la dispensa di piaceri.

Piacere e dolore nella vita umana

Inoltre, questi piaceri si concretizzano solo in quei momenti di sospensione del dolore, dunque si arriva alla conclusione che la morte sia l'unica condizione di totale piacere in quando coincide con la cessazione di tutti i patimenti fisici e psicologici a cui l'uomo mortale viene sottoposto costantemente. Il paragone tra le condizioni meteorologiche e le condizioni psicologiche dell'uomo in realtà è stato un tema profondamente usato in diversi contesti letterari. Un esempio di questa tendenza può essere ad esempio un passo della lettera del 20 novembre 1797 delle "Ultime lettere di Jacopo Ortis" in cui viene similmente descritto il ritorno del bel tempo dolo la tempesta. Anche in questo caso il testo è divisibile in due parti, una descrittiva e una riflessiva, e anche qui l'autore si focalizza molto sull'effetto delle passioni, sia nei riguardi della natura che in quelli degli uomini.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il tema principale del testo "Ritorno alla normalità dopo il temporale"?
  2. Il tema principale è il ritorno alla normalità dopo un temporale, utilizzato da Leopardi come metafora per l'esistenza umana, caratterizzata da un continuo oscillamento tra dolore, noia e quiete, senza mai raggiungere la felicità.

  3. Come si divide il testo di Leopardi e quali sono le sue parti principali?
  4. Il testo si divide in due parti: una descrittiva, che narra il ritorno alla vita normale dopo la tempesta, e una riflessivo-meditativa, che esplora come la vita sembri più tranquilla dopo un forte timore, evidenziando il piacere derivante dal dolore.

  5. Qual è la riflessione di Leopardi sul piacere e il dolore nella vita umana?
  6. Leopardi riflette che i piaceri si concretizzano solo nei momenti di sospensione del dolore, concludendo che la morte sia l'unica condizione di totale piacere, poiché coincide con la cessazione di tutti i patimenti fisici e psicologici.

  7. Quale altro esempio letterario viene citato nel testo per il paragone tra condizioni meteorologiche e psicologiche?
  8. Viene citato un passo della lettera del 20 novembre 1797 delle "Ultime lettere di Jacopo Ortis", dove similmente si descrive il ritorno del bel tempo dopo la tempesta, con una struttura divisibile in parte descrittiva e riflessiva.

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