Concetti Chiave
- Le Operette morali di Leopardi sono una raccolta di prose che utilizzano dialoghi ironici e satirici per esplorare temi filosofici presenti nello Zibaldone.
- Leopardi esprime nei dialoghi contenuti già trattati nelle sue poesie, trasformandoli in forma letteraria.
- Nel "Dialogo della Natura e di un islandese", la natura è rappresentata come una figura gigantesca e indifferente alle vicende umane.
- Il dialogo riflette il passaggio dal pessimismo storico al pessimismo cosmico, dove la natura è vista non più come una madre benigna, ma come una matrigna.
- I temi principali includono l'indifferenza della natura verso l'uomo, il pessimismo naturalistico e la piccolezza dell'individuo rispetto alla natura.
Leopardi e le Operette Morali
Le Operette morali sono una raccolta di prose nelle quali Leopardi, imitando i dialoghi di Luciano (autore della letteratura greca, padre di un genere letterario fittizio, inventato: i dialoghi), riesce a raccontare in maniera ironica e satirica i temi fondamentali dello Zibaldone e delle sue poesie. Per la prima volta dunque Leopardi esprime in forma letteraria quei contenuti che aveva già espresso in poesia e che sono presenti nello Zibaldone sotto forma di trattato filosofico.
Dialogo tra Natura e Islandese
In questo dialogo la natura, assimilata ad una donna gigantesca, è apostrofata da un islandese che la rimprovera di non occuparsi di lui, pur avendogli dato la vita.
Il dialogo segna il passaggio nel pensiero leopardiano dalla fase del pessimismo storico (in cui Leopardi considerava la natura come una madre benigna che dava vita e nutriva l’uomo con i suoi frutti) alla fase del pessimismo cosmico (in cui Leopardi considera la natura come una matrigna, poiché non ha cura dell’uomo e non ha a cuore la felicità del singolo uomo, ma solo la prosecuzione delle specie).Temi del Dialogo
I temi chiave di questo dialogo sono:
-l’indifferenza della Natura per la condizione dell’uomo
-il pessimismo naturalistico
- la piccolezza dell’uomo nei confronti della natura: l’uomo non ha alcuna importanza come individuo, ma è solo un elemento della specie.
Islandese: l’allegoria figurale dell’umanità