Concetti Chiave
- La poesia di Calvino, "Oltre il ponte", racconta la resistenza italiana durante l'occupazione tedesca, vista attraverso gli occhi di un giovane partigiano.
- Il ponte simboleggia sia un obiettivo militare che il desiderio di un futuro migliore e più giusto, rappresentando la speranza e l'amore oltre la guerra.
- Calvino sottolinea l'esperienza paradossale dei giovani partigiani che, nonostante la guerra, scoprono la felicità nella lotta per la libertà e nella solidarietà reciproca.
- La poesia evidenzia la visione del mondo dei giovani della Resistenza, diviso tra giusti e malvagi, con un forte desiderio di costruire una società più umana e libera.
- La ragazza "color dell'aurora" rappresenta la nuova generazione, portatrice di speranze e ideali, in cui Calvino desidera rivivere i sogni e i pensieri del passato.
O ragazza dalle guance di pesca
o ragazza dalle guance d'aurora
io spero che a narrarti riesca
la mia vita all'eta` che tu hai ora.
Coprifuoco, la truppa tedesca
la citta` dominava, siam pronti:
chi non vuole chinare la testa
con noi prenda la strada dei monti.
Avevamo vent'anni e oltre il ponte
oltre il ponte ch'e` in mano nemica
vedevam l'altra riva, la vita
tutto il bene del mondo oltre il ponte.
Tutto il male avevamo di fronte
tutto il bene avevamo nel cuore
a vent'anni la vita e` oltre il ponte
oltre il fuoco comincia l'amore.
Silenziosa sugli aghi di pino
su spinosi ricci di castagna
una squadra nel buio mattino
discendeva l'oscura montagna.
La speranza era nostra compagna
a assaltar caposaldi nemici
conquistandoci l'armi in battaglia
scalzi e laceri eppure felici.
Avevamo vent'anni...
Non e` detto che fossimo santi
l'eroismo non e` sovrumano
corri, abbassati, dai corri avanti!
ogni passo che fai non e` vano.
Vedevamo a portata di mano
oltre il tronco il cespuglio il canneto
l'avvenire di un giorno piu' umano
e piu' giusto piu' libero e lieto.
Avevamo vent'anni...
Ormai tutti han famiglia hanno figli
che non sanno la storia di ieri
io son solo e passeggio fra i tigli
con te cara che allora non c'eri.
E vorrei che quei nostri pensieri
quelle nostre speranze di allora
rivivessero in quel che tu speri
o ragazza color dell'aurora.
Avevamo vent'anni...
Nella poesia, che fu poi musicata dal musicista italiano Sergio Liberovici, “Oltre il ponte”, Calvino, rivolgendosi ad una ragazza che rappresenta la nuova generazione, narra poeticamente gli eventi e spiegai sentimenti di quegli anni tragici e allo stesso tempo gloriosi e persino (“felici”).
Egli racconta l'occupazione militare tedesca con tutto il suo corollario di scontri armati ed agguati, vista attraverso gli occhi di un ragazzo (“Avevamo vent'anni”, comincia il ritornello) che si unisce ai partigiani per non obbedire ai Tedeschi ed ai Fascisti.La lotta per la libertà
La posta in gioco, però, non è solo la liberazione del suolo nazionale dall'occupazione nazista, ma la conquista della libertà, di una vita “più libera e giusta” ed anche la ricerca della felicità che per un giovane di vent'anni è un bisogno quasi fisiologico. Paradossalmente Calvino racconta (sempre a questa ragazza che lui descrive “color dell'aurora”), che quei giovani la felicità la scoprirono proprio in quei giorni di guerra nella vita comune, nella lotta per la libertà, nella solidarietà reciproca, nel giocarsi la vita per la realizzazione di ideali comuni.
Giovani e la visione del mondo
Il mondo, per chi ha vent'anni, e soprattutto per chi aveva vent'anni durante la Resistenza, era diviso in giusti e malvagi: da una parte stavano coloro che combattevano per un mondo migliore, libero e giusto; dall'altra stavano coloro che della sopraffazione, del razzismo, della ferocia indiscriminata avevano fatto le proprie leggi. Ecco perché il ritornello recita “Tutto il male avevamo di fronte, tutto il bene avevamo nel cuore”. Forse Calvino, con il suo abituale stile lievemente ironico, sembra voler sottolineare la visione un po' semplicistica e malinconica della realtà che è caratteristica dei giovani.
La ragazza ha le guance color dell'aurora (“rosate”) non solo perché è giovane, ma anche perché l'alba rappresenta il futuro.
Simbolismo del ponte e dell'amore
Oltre il ponte cominciò l'amore, perché bisognava conquistare il ponte per sconfiggere i Tedeschi, ma anche per riconquistare l'umanità, perduta durante il Fascismo. Il ponte, quindi, non è solo un obiettivo militare, ma il simbolo di un punto a cui si tende idealmente.
Domande da interrogazione
- Qual è il tema principale della poesia "Oltre il ponte"?
- Come viene rappresentata la visione del mondo dei giovani nella poesia?
- Qual è il significato simbolico del ponte nella poesia?
- In che modo la poesia descrive la felicità durante la guerra?
- Qual è il messaggio rivolto alla nuova generazione nella poesia?
La poesia narra la lotta per la libertà durante l'occupazione tedesca, vista attraverso gli occhi di un giovane partigiano, e riflette sulla ricerca di una vita più libera e giusta.
I giovani vedono il mondo diviso tra giusti e malvagi, con la speranza di un futuro migliore e più umano, nonostante la realtà tragica della guerra.
Il ponte simboleggia non solo un obiettivo militare da conquistare, ma anche il passaggio verso un futuro di amore e umanità, oltre la guerra e l'oppressione.
Paradossalmente, la felicità viene scoperta nella vita comune e nella solidarietà tra i giovani che lottano per la libertà e per ideali comuni.
Calvino spera che i pensieri e le speranze della sua generazione rivivano nei giovani di oggi, rappresentati dalla ragazza "color dell'aurora".