Concetti Chiave
- La poesia riflette su una notte violata dalla guerra, con l'aria colpita da spari incessanti.
- Il poeta descrive i soldati nelle trincee come lumache nei loro gusci, metafora del rifugio e della vulnerabilità.
- Le immagini sonore della guerra si trasformano nella mente del poeta in ricordi di scalpellini che lavorano nella sua città natale.
- Il dormiveglia del poeta durante l'assalto notturno evoca un'immagine lontana e pacifica, contrastante con la realtà della guerra.
- La poesia fa parte della raccolta "L'allegria", sottolineando il tema del ricordo e dell'immaginazione in tempi di conflitto.
La notte violata e la guerra
Assisto la notte violentata
L’aria e` crivellata
come una trina
dalle schioppettate
degli uomini
ritratti
nelle trincee
come le lumache nel loro guscio
Mi pare
che un affannato
nugolo di scalpellini
batta il lastricato
di pietra di lava
delle mie strade
ed io l’ascolti
non vedendo
in dormiveglia
Il poeta e l'immagine lontana
Anche in questa poesia, scritta durante la guerra, fa parte della raccolta "L`allegria".
Il poeta in trincea, durante un assalto notturno, ascolta il susseguirsi serrato dei colpi di fucile. Da questi colpi nasce nella sua mente un'immagine lontana dalla guerra e dalle sua atrocità: il rumore di scalpellini al lavoro sulle strade della sua città, ascoltato nel dormiveglia.