Concetti Chiave
- Il positivismo e il decadentismo emergono nella seconda metà dell'800 come correnti culturali opposte in Europa, con il primo che valorizza scienza e ragione, e il secondo che esalta l'individualismo romantico.
- Il verismo in Italia e il naturalismo in Francia sono espressioni del positivismo, focalizzandosi rispettivamente sulla rappresentazione realistica della società e sull'analisi dei sobborghi urbani.
- La seconda rivoluzione industriale porta alla crescita della borghesia e del capitalismo, con un forte impatto sul commercio internazionale e lo sviluppo delle metropoli.
- La teoria dell'evoluzionismo di Darwin e il darwinismo sociale di Spencer influenzano le giustificazioni politiche e sociali del dominio borghese e dello sfruttamento delle classi più deboli.
- Il determinismo di Hippolito Taine e gli studi di criminologia di Lombroso riflettono l'interesse per le influenze razziali, sociali e storiche sul comportamento umano, con la letteratura come mezzo di denuncia sociale.
Indice
Correnti culturali dell'800
A partire dalla seconda metà dell’800, quando è già avvenuta l’unità d’Italia, le caratteristiche culturali, politiche, economiche cambiano rispetto a quelle della prima metà. Il periodo che abbraccia la seconda metà dell’800 prende il nome di positivismo; nello stesso periodo in Europa si afferma un’altra corrente culturale che prende il nome di decadentismo. Tali correnti sono opposte: mentre con il positivismo si ritorna ad un atteggiamento positivo nei confronti della scienza e della ragione, con il decadentismo si ha un attitudine romantica che esalta l’io di fronte alle scienze. I poeti di quest’ultima corrente vengono chiamati in maniera dispregiativa “decadenti”; nonostante tutto loro ne fanno un tratto distintivo: si ritengono gli unici in grado di interpretare i simboli e si oppongono alla società positivista con atteggiamenti anticonformisti, sregolati. il positivismo può essere suddiviso in naturalismo, corrente che si afferma in Francia e verismo, corrente che si afferma in Italia.
Rivoluzione industriale e cambiamenti sociali
Dal punto di vista storico, quest’epoca è caratterizzata dalla seconda rivoluzione industriale, con la quale si afferma sempre di più la borghesia, i sistemi capitalistici, il libero scambio ed il commercio. Tutto è all’insegna del guadagno e della produttività; nascono in questo modo le prime fiere internazionali. Durante questo periodo, si manifesta un mutamento tecnologico-progressista specialmente nelle grandi metropoli: vengono distrutte le strutture architettoniche antiche per lasciare spazio alle strutture moderne (quali centri commerciali). Differente è la situazione nei sobborghi che pullulano di manodopera e dove le condizioni di vita sono pessime. L’oggetto di analisi dei poeti francesi del naturalismo sono le periferie, i sobborghi delle città industrializzate.
Progresso scientifico e sociologia
Contemporaneamente si fanno progressi anche nel campo tecnico-scientifico. L’atteggiamento della classe dirigente nei confronti della scienza è positivo: questa viene infatti considerata utile per il progresso dell’uomo e della società e per migliorare, in questo modo, le condizioni di vita dell’uomo. Nasce la sociologia, una branca scientifica tesa a portare a galla i mali della società e delle classi sociali. Il quarto stato (la classe operaia) viveva in condizioni disastrose e incomincia a prendere consapevolezza della propria condizione sociale (“coscienza di classe”).
Teorie evoluzionistiche e darwinismo sociale
Di fondamentale importanza sono poi la teoria dell’evoluzionismo di Darwin, secondo la quale l’uomo è prodotto di un’evoluzione caratterizzata da una lotta per la vita , in cui sopravvive il più forte e il più debole cede. Spencer applica la teoria di Darwin alla società: anche le società si evolvono e anche qui a dominare sono i più forti. Si incomincia a parlare così di darwinismo sociale: la teoria dell’evoluzionismo viene usata in ambito politico-sociale per giustificare il dominio della classe borghese (dirigente) e lo sfruttamento delle classi basse.
Determinismo e criminologia
Nella seconda metà dell’800, si afferma anche il determinismo. Tutto parte dalle posizioni di Hippolito Taine, il quale sostiene che il comportamento dell’uomo dipenda da tre caratteristiche: race=razza, milieu=contesto sociale di appartenenza e moment=momento storico in cui si vive. Davanti ad una stessa situazione, l’uomo reagirà in maniera diversa a seconda di questi tre fattori. Per terminare, si diffondono anche studi di criminologia; il più grande criminologo italiano è Lombroso, il quale sostiene che a determinate caratteristiche fisiche corrispondano determinate azioni. Di fronte a questo nuovo atteggiamento anche gli intellettuali vogliono collaborare; i romanzieri sostengono che lo scrivere possa essere uno strumento adatto a denunciare i mali della società.
Domande da interrogazione
- Quali sono le principali correnti culturali dell'800 e come si differenziano tra loro?
- Quali cambiamenti sociali ed economici ha portato la seconda rivoluzione industriale?
- Come ha influenzato la scienza il progresso sociale durante l'800?
- In che modo le teorie evoluzionistiche di Darwin sono state applicate alla società?
- Qual è il ruolo del determinismo e della criminologia nella seconda metà dell'800?
Le principali correnti culturali dell'800 sono il positivismo e il decadentismo. Il positivismo promuove un atteggiamento positivo verso la scienza e la ragione, mentre il decadentismo esalta l'individualismo e si oppone alla società positivista con atteggiamenti anticonformisti.
La seconda rivoluzione industriale ha rafforzato la borghesia, i sistemi capitalistici e il libero scambio, portando a un aumento della produttività e alla nascita delle prime fiere internazionali. Ha anche causato un mutamento tecnologico nelle metropoli e condizioni di vita pessime nei sobborghi.
La scienza è stata vista positivamente dalla classe dirigente come uno strumento per il progresso dell'uomo e della società, migliorando le condizioni di vita. Ha portato alla nascita della sociologia, che ha evidenziato i mali sociali e la coscienza di classe del quarto stato.
Le teorie evoluzionistiche di Darwin sono state applicate alla società attraverso il darwinismo sociale, che giustificava il dominio della classe borghese e lo sfruttamento delle classi basse, sostenendo che anche le società si evolvono e che i più forti dominano.
Il determinismo, basato sulle teorie di Taine, sostiene che il comportamento umano dipenda da razza, contesto sociale e momento storico. La criminologia, con Lombroso, associa caratteristiche fisiche a comportamenti criminali, e i romanzieri usano la scrittura per denunciare i mali sociali.