Concetti Chiave
- La poetica di Verga si fonda sulla rappresentazione del mondo dei poveri, indagando le cause della loro sopravvivenza in ambienti ostili, con un approccio di osservazione dal loro punto di vista.
- Verga introduce i concetti di "religione della famiglia" e "ideale dell'ostrica", sottolineando l'attaccamento alle proprie radici e al mondo familiare come valori fondamentali.
- La narrativa verghiana si caratterizza per il canone dell'impersonalità, dove lo scrittore rappresenta oggettivamente la realtà, senza intervenire con commenti personali o giudizi.
- Verga utilizza tecniche narrative come l'eclissi dell'autore, la regressione, lo straniamento e il discorso indiretto libero per garantire un'esposizione oggettiva e autentica delle vicende umane.
- La visione di Verga è influenzata da correnti come il Positivismo, il Materialismo e il Determinismo, ma rifiuta l'idea di progresso sociale, sottolineando l'immutabilità della realtà e l'importanza dei legami familiari.
Indice
Manifesti del Verismo Verghiano
I principi della poetica sono enunciati da Verga in tre testi che rappresentano i manifesti del Verismo verghiano, in particolare in Fantasticheria, L’amante di Gramigna e i Malavoglia.
Principi Fondamentali del Verismo
I principi fondamentali prevedono ciò:
-rappresentare il mondo dei poveri e indagare le cause che spingono questa gente a sopravvivere in un ambiente così duro e ostile, cercando di osservare le cose dal loro stesso punto di vista
-delinea il concetto di religione della famiglia, che spinge la povera gente a voler rimanere attaccata alla propria famiglia e al proprio luogo natale
-delinea il concetto dell’ideale dell’ostrica, ovvero l’attaccamento dei poveri al proprio mondo
-il racconto deve avere la caratteristica di un fatto realmente accaduto
-la ricostruzione dei processi psicologici dev’essere scientifica (concezione dell’artista-scienziato)
-canone dell’impersonalità, dunque lo scrittore deve limitarsi a rappresentare la realtà oggettiva e i rapporti di causa-effetto che legano l’uomo all’ambiente
-indagare le cause materiale ed economiche che sono alla base dell’agire umano
-prendere come soggetto dell’opera i vinti
-limitarsi a osservare i fatti in modo impersonale, senza intervenire con commenti e giudizi.
Tecniche Narrative di Verga
La necessità di seguire il principio dell’impersonalità dell’autore spinse Verga ad applicare quattro tecniche narrative fondamentali:
• L’eclissi dell’autore: il romanzo deve escludere ogni intervento da parte dell’autore il quale deve mettersi nei panni dei personaggi affinché possa emergere una visione oggettiva della realtà. A esporre la vicenda sono i personaggi stessi che esprimono secondo il loro punto di vista sentimenti, idee, passioni, creando nel lettore la sensazione di trovarsi faccia a faccia con loro.
• La regressione: il narratore dunque diventa interno alla vicenda e l’autore per assumere il punto di vista dei personaggi deve necessariamente assimilarsi al livello culturale della comunità del narratore mediante l’artificio della regressione. Nel caso dei Malavoglia, ambientata tra i pescatori siciliani, Verga utilizza un narratore poporale, mentre in Mastro-don Gesualdo il contesto presuppone un narratore borghese.
• Lo straniamento: consiste nel rappresentare come “strano” ciò che in realtà non lo è e viceversa. Infatti viene evidenziato il divario tra la visione del narratore (analoga a quella dei personaggi) e quella dell’autore (analoga a quella del lettore).
• Il discorso indiretto libero: gli avvenimenti sono presentati direttamente dal punto di vista del personaggio, riproducendo così il suo modo di esprimersi, i suoi sentimenti, le sue idee, i suoi ricordi. Gli elementi grammaticali che aiutano a individuare il discorso indiretto libero sono: l’assenza di verbi dichiarativi, l’assenza della congiunzione che, la presenza di punti interrogativa, esclamativi e di sospensione, l’uso della terza persona per indicare chi parla o pensa. Inoltre il linguaggio deve adeguarsi al vero in modo da permettere un’esposizione oggettiva della realtà.
Concezione dell'Uomo e della Storia
Nelle opere di Verga è possibili individuare una precisa concezione dell’uomo e della storia influenzate dalle maggiori correnti di pensiero:
• Positivismo: la realtà può essere descritta seguendo un approccio scientifico
• Materialismo: individua l’origine dei bisogni materiali primari di animali e umani
• Determinismo: l’uomo subisce l’influenza dell’ambiente circostante, delle leggi economiche e del condizionamento ereditario che influisce sulle sue inclinazioni
• Evoluzionismo di Darwin: ovvero lotta per la vita e legge del più forte.
Rifiuto del Progresso e Valori Familiari
Verga però respinge la fiducia nel progesso tipica del Positivismo, e la funzione sociale dell’arte secondo cui essa può contribuire al miglioramento sociale. Per l’autore infatti bisogna accettare il fatto che la realtà è immutabile e nessuno può sottrarvisi, e inoltre l’arte non è capace di intervenire per modificare la società.
Il lavoro non permette all’uomo di riscattarsi, ma si impone come un dovere che trova giustificazione in quanto mezzo di sostentamento dell’individuo e della famiglia. Verga inoltre nega l’esistenza della provvidenza ed esclude ogni consolazione religiosa e ogni speranza che la vita sia migliore nell’aldilà. Gli unici valori in cui Verga sembra credere sono la famiglia e gli affetti domestici: chiunque si allontani da questi è destinato a fallire (religione della famiglia e ideale dell’ostrica).
Domande da interrogazione
- Quali sono i manifesti del Verismo verghiano?
- Quali sono i principi fondamentali del Verismo secondo Verga?
- Quali tecniche narrative utilizza Verga per mantenere l'impersonalità dell'autore?
- Come concepisce Verga l'uomo e la storia nelle sue opere?
- Qual è la posizione di Verga riguardo al progresso e ai valori familiari?
I manifesti del Verismo verghiano sono rappresentati da tre testi fondamentali: "Fantasticheria," "L’amante di Gramigna," e "I Malavoglia."
I principi fondamentali includono la rappresentazione del mondo dei poveri, l'ideale dell'ostrica, la scientificità nella ricostruzione psicologica, l'impersonalità dell'autore, e l'osservazione delle cause materiali ed economiche.
Verga utilizza l'eclissi dell'autore, la regressione, lo straniamento, e il discorso indiretto libero per mantenere l'impersonalità e rappresentare oggettivamente la realtà.
Verga concepisce l'uomo e la storia attraverso il positivismo, il materialismo, il determinismo, e l'evoluzionismo di Darwin, sottolineando l'influenza dell'ambiente e delle leggi economiche sull'uomo.
Verga rifiuta la fiducia nel progresso e la funzione sociale dell'arte, sostenendo che la realtà è immutabile. Crede nei valori della famiglia e degli affetti domestici, considerandoli essenziali per evitare il fallimento.