Concetti Chiave
- La prima raccolta verista di Verga, "Primavera ed altri racconti" (1876), segna l'inizio delle sue sperimentazioni letterarie con temi amorosi, etnologici e fantastici.
- In "Vita nei campi" (1880), Verga ritrae personaggi emarginati della Sicilia rurale, con una narrazione impersonale e uno stile allusivo che sfida il romanticismo tradizionale.
- "Fantasticheria" anticipa i personaggi dei "Malavoglia" e presenta un Verga autorevole, differente dalle sue altre novelle dove l'autore si nasconde.
- Le "Novelle Rusticiane" (1883) esplorano il pessimismo e il conflitto sociale, concentrandosi su potenti personaggi e il tema della struttura economico-sociale contadina.
- Le raccolte successive di Verga, come "Per le vie" e "Drammi intimi", continuano a trattare temi di emarginazione, livellamento sociale e la vita come un palcoscenico.
Indice
Le novelle di Verga
La prima raccolta di Verga che si avvicina al Verismo è primavera ed altri racconti del 1876 in cui venne pubblicata Nedda. Raccoglie novelle a tema amoroso, etnologico e fantastico → nuove sperimentazioni letterarie
Le novelle maggiori
Nedda è una raccoglitrice di olive rassegata ad una vita di povertà e di esclusione sociale.
Temi:
− esclusione sociale
− severa logica economica
− legge del più forte
Il narratore è ancora esterno e guida l'interpretazione.
Il linguaggio è ancora colto ed elevato.
Verga raggiunge la piena maturazione nella raccolta Vita nei campi del 1880, e che unisce i testi pubblicati sulle riviste tra il 78 e l'80
− costruisce una galleria di personaggi ai margini della società nel mondo agreste di Sicilia
− incentrate quasi tutte su di un protagonista diverso, primitivo, un eroe solitario che unisce anche il gusto per il “patologico”
− l'amore è ancora al centro delle novelle ma non è più di gusto romantico, bensì è una fame che divora
− l'autore scompare → impersonalità
− tecnica allusiva, ellittica, anticlassicistica
Fantasticheria: una novella importante
− autore ben presente
− presentai i personaggi che poi andranno nei Malavoglia
Novelle Rusticiane 1883
− pessimismo e desolazione
− figure di potenti → non sono più poveri
− tema della struttura economico – sociale contadina, patriarcale
− conflitto interno causato dal puro interesse economico
− tema della “roba”
Le altre raccolte
Per le vie 1883:
− ambientata a Milano
− protagonisti = poveri emarginati
Drammi intimi 1884:
− ambientazione mondana
− vuole livellare le distanze sociali
Vagabondaggio 1887:
− tema dell'errare per motivi di spregiudicato interesse economico o per rassegnazione e bisogno disperato
Don Candeloro e Co 1894:
− ritorno alla povera gente, attori
− la vita è paragonata al palcoscenico (vita vera dietro la maschera)
→ inizia a scrivere dei poveri e dei ceti più bassi perché:
− inchiesta Jacini
− contatto con la scapigliatura → inizia a leggere Manzoni e quindi decide di dedicarsi a gente “piccola e meccanica”
Domande da interrogazione
- Qual è la tematica principale delle novelle di Verga?
- Come si evolve lo stile narrativo di Verga nelle sue raccolte?
- Quali sono le caratteristiche delle "Novelle Rusticiane" del 1883?
Le novelle di Verga si concentrano su temi di esclusione sociale, logica economica severa e la legge del più forte, con un focus su personaggi ai margini della società, specialmente nel contesto agreste siciliano.
Verga passa da un narratore esterno e colto a uno stile più impersonale e allusivo, eliminando la presenza dell'autore e adottando una tecnica ellittica e anticlassicistica.
Le "Novelle Rusticiane" del 1883 sono caratterizzate da pessimismo e desolazione, con figure potenti non più povere, e trattano temi di struttura economico-sociale contadina e conflitti interni causati da interessi economici.