Concetti Chiave
- Il romanzo "I Malavoglia" di Giovanni Verga è ambientato ad Aci Trezza e narra la storia di una famiglia di pescatori, la cui vita è sconvolta da eventi tragici e difficoltà economiche.
- La trama si sviluppa nell'arco di 15 anni, dal 1863 al 1878, e affronta temi di lotta per la sopravvivenza, lutto e disgregazione familiare, riflettendo la visione pessimistica di Verga.
- La struttura del romanzo è divisa in tre parti, con un cambiamento di protagonisti e un ritmo narrativo variabile, che rappresenta l'evoluzione delle disgrazie della famiglia Malavoglia.
- Il romanzo esprime l'ideale dell'ostrica, sottolineando l'importanza della fedeltà alle tradizioni e alla famiglia come unico mezzo per preservare l'integrità e la sopravvivenza.
- Le tecniche narrative includono l'impersonalità, lo straniamento, e l'uso di un linguaggio che rispecchia i personaggi e il loro ambiente, con un mix di discorso diretto e indiretto libero.
Già nella novella Fantasticheria, Verga aveva anticipato i luoghi e i temi di questo romanzo, ma anche i personaggi:
il vecchio padron ‘Ntoni (il nonno)
suo figlio Bastianazzo
la moglie di Bastianazzo, Maruzza detta “la Longa”
i loro 5 figli: ‘Ntoni, Luca, Mena, Alessi, Lia
Dove? → la vicenda è ambientata ad Aci Trezza, borgo di pescatori vicino Catania
Quando? → dal 1863 al 1878, cioè negli anni successivi alla nascita del Regno d’Italia.
Cosa? → si narra la storia dei Toscano, una famiglia di pescatori, soprannominati “i Malavoglia”, i quali possiedono una casa (“la casa del nespolo”) e una barca (“la Provvidenza”).
Indice
Tragedie della famiglia Toscano
La loro vita tranquilla viene scossa da alcuni fatti:
- la partenza di ‘Ntoni per il servizio militare
- una cattiva annata per la pesca
- la necessità di preparare la dote per Mena
Per affrontare queste difficoltà, padron ‘Ntoni compra a credito un carico di lupini, nella speranza di poterli rivendere in un paese vicino, ma una tempesta fa naufragare la barca che li stava trasportando e Bastianazzo (che guidava la barca) muore.
Quindi alla famiglia rimane il debito da pagare; di conseguenza la loro casa viene pignorata.
In più, il secondogenito Luca muore (nella battaglia di Lissa), la madre Maruzza muore di colera; e la barca, dopo essere stata riparata affonda di nuovo, impedendo ai Malavoglia di fare il loro lavoro da pescatori.
Dopo il servizio militare, ‘Ntoni, stanco della sua vita miserabile, si da’ al contrabbando, ma viene scoperto, quindi accoltella una guardia e finisce in prigione.
Nel frattempo Lia (la figlia minore) scappa in città e si prostituisce; procurando così alla famiglia un tale disonore che il matrimonio di Mena e compare Alfio viene annullato.
Padron ‘Ntoni finisce la sua vita in ospedale, mentre Alessi (l’ultimo figlio) riesce a riscattare la casa e continua il mestiere di suo nonno (padron ‘Ntoni).
La famiglia però è ormai disgregata, tanto che, anche quando ‘Ntoni esce di prigione, capisce che non può rimanere alla casa del nespolo, quindi si allontana per sempre.
Struttura e temi del romanzo
Il romanzo è composto da 15 capitoli, che possono essere suddivisi in 3 parti:
Spazi e simboli nel romanzo
Lo spazio in cui si svolge l'azione è quello “interno” di Acitrezza in cui si trova la “casa del Nespolo” che rappresenta una sorta di nido che tiene legata la famiglia ( tant'è che quando la casa viene persa la famiglia si disgrega).
In opposizione a questo spazio interno c'è anche lo spazio “esterno”, vissuto principalmente da ‘Ntoni e Llia che fuggono verso la città.
Il mare è percepito come spazio sia interno che esterno perché la vicinanza alla costa è vista come positiva, ma la lontananza da essa ovvero il mare aperto rappresenta un pericolo.
La famiglia malavoglia attraversa tre generazioni (il nonno padron Ntoni, il figlio Bastianazzo e il nipote Ntoni).
Il racconto si sviluppa in 15 anni, e sullo sfondo degli eventi narrati, c'è anche il tempo degli eventi storici realmente accaduti che condizionano la vita dei protagonisti ( vedi tabella sotto)
Visione pessimistica di Verga
Nel romanzo si nota la visione pessimistica di Verga, condizionato dal determinismo e dall'evoluzionismo, crede che la vita sia una perenne lotta per la sopravvivenza.
Sopravvivenza che spetta solo ai più forti a discapito dei più deboli.
Questo lo porta a vedere la rassegnazione come l'unica scelta possibile.
Si ritrova l'ideale dell'ostrica espresso già in “Fantasticheria”:
così come l'ostrica rimane attaccata allo scoglio su cui è nata, così i Malavoglia devono sia rispettare i valori della tradizione tramandati dalle precedenti generazioni, sia capire che l'unico modo per non perdersi è quello di rimanere vicino alla propria famiglia.
Fedeltà alle radici e sconfitta
I Malavoglia possono essere definiti come:
Il romanzo della fedeltà alle proprie radici, perché Verga dimostra che chi cerca di cambiare abitudini e ambiente è destinato a perdersi e ad avere una vita infelice, mentre chi rimane fedele alle tradizioni e alla famiglia, riesce a risollevare quest'ultima anche dalla peggiore delle catastrofi.
Il romanzo della sconfitta eroica, perché i protagonisti vengono sconfitti dal destino solo dopo una dura lotta, il fa onore ai Vinti.
Tecnica dell'impersonalità ( che comprende la regressione)
Lo straniamento
Linguaggio che si adatta ai personaggi e al mondo rappresentato
Discorso diretto e discorso indiretto libero
Domande da interrogazione
- Quali sono i principali eventi tragici che colpiscono la famiglia Toscano nel romanzo?
- Come è strutturato il romanzo e quali sono i suoi temi principali?
- Qual è il significato simbolico della "casa del nespolo" nel romanzo?
- In che modo Verga esprime la sua visione pessimistica nel romanzo?
- Qual è il ruolo del mare nel romanzo e come viene percepito dai personaggi?
La famiglia Toscano affronta numerose tragedie, tra cui la morte di Bastianazzo in un naufragio, la morte di Luca in battaglia, la morte di Maruzza per colera, e la disgregazione della famiglia a causa di debiti e disonore.
Il romanzo è diviso in 15 capitoli, suddivisi in tre parti, e affronta temi come la fedeltà alle radici, la lotta per la sopravvivenza, e la sconfitta eroica dei protagonisti.
La "casa del nespolo" simboleggia il nido familiare che tiene unita la famiglia; la sua perdita rappresenta la disgregazione della famiglia stessa.
Verga esprime una visione pessimistica attraverso il determinismo e l'evoluzionismo, vedendo la vita come una lotta per la sopravvivenza dove solo i più forti sopravvivono, e la rassegnazione come unica scelta possibile.
Il mare è percepito sia come spazio interno che esterno; la vicinanza alla costa è positiva, mentre il mare aperto rappresenta un pericolo, riflettendo la dualità della vita dei pescatori.