Concetti Chiave
- Il poeta si rivolge a una figura femminile che non ricorda un'esperienza condivisa nella casa dei doganieri in Liguria.
- La casa desolata attende pensieri ormai assenti, mentre il libeccio rappresenta il tempo che consuma e disorienta.
- La bussola perduta simboleggia la realtà indomabile e la memoria aggrovigliata della donna.
- Il poeta si confronta con una dimensione altra attraverso la memoria, mentre la natura suggerisce l'immutabilità.
- C'è ambiguità sul destino della donna, suggerendo un dialogo tra vita e morte senza chiari confini tra i due.
La casa dei doganieri:
Riflessioni sulla Casa dei Doganieri
Il poeta si rivolge a un interlocutore che non ricorda l'esperienza. In questo caso il tu espresso nel testo è un tu individuale riferito a una particolare figura femminile. Nella prima storica c'è una donna che non ricorda la casa dei doganieri in Liguria dove era stata con il poeta, forse non c'era dentro ma i suoi pensieri si. Sciame e irrequietudine perché le donne non stanno ferme ma se ne vanno perché sono visiting angels. La casa desolata attende quindi i pensieri non ci sono più.
Il Tempo e la Memoria
Il libeccio e ciò che distrugge, è il tempo consuma. Non è più lieta. La bussola che perde l'orientamento e il correlativo oggettivo della realtà indomabile per questo lei è disorientata e senza punti di riferimento. La donna ha la memoria aggrovigliata, il poeta tiene un bando del filo ma la lotta del poeta e impari perché è lui contro il mondo.
La Natura e l'Orizzonte
Il poeta e qui con la memoria e questo lo fa parlare con dimensione altra, forse è proprio questo il punto in cui trova altra dimensione ? La natura però gli dice che nulla cambia. L'orizzonte e in fuga e ci sono in esso rare luci.
Si pensa che la donna sia morta ( la donna in questione al tempo non lo era ma montale così la rappresenta). Non si capisce se è lui a mandare segnali a lei o lei dalla morte e chi sia davvero morto dei due.