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Il testo poetico
Il testo poetico è un’opera in versi tramite quale l’autore ci vuole mandare un messaggio.
Il contenuto e la forma sono collegati strettamente, solo che la forma ha un peso più importante.
Il linguaggio usato nei testi poetici può essere:
1. Denotativo – oggettivo
2. Connotativo – soggettivo, emozionale
La poesia è l’arte di esprimere con parole (in versi), immagini, azioni, idee e sentimenti che nascono da un’esperienza soggettiva, ma che aspirano ad assumere un valore universale.
Chi la scrive? Il poeta
Scopo: emozionarci (il poeta racconta la sua esperienza vissuta dal singolo agli altri permettendo che il lettore possa rivivere la sua esperienza)
Temi: amore, il passare del tempo, il destino, la vita e la morte, la tensione verso l’infinito e l’eterno, le speranze, i desideri, i ricordi, la noia, la sofferenza interiore ecc.
Forma: 1. Metrica
2.ritmo
3.le figure retoriche
4. il lessico
La metrica è la misura del verso che si misura in base al numero di sillabe.
La sillaba è l’unità tonica minima (un insieme di suoni pronunciata con una sola emissione di fiato) formata da 1 vocale+1 o più consonanti.
In base al numero di sillabe, i versi italiani sono: bisillabo, trisillabo, quadrisillabo, quinario, senario, settenario, ottonario, novenario, decasillabo, endecasillabo.
A secondo dell’ultima parola i versi si dividono in:
1. Piani – accento sulla penultima sillaba
2. Tronchi – se l’accento cade sull’ultima sillaba (conto una sillaba metrica in più)
3. Sdruccioli – se l’accento cade sulla terzultima sillaba (conto una sillaba metrica in meno)
Esempio:
matita – piana tavolo – sdrucciola città - tronca
letto – piana viverre – sdrucciola virtù – tronca