Concetti Chiave
- La rima è un elemento distintivo della poesia italiana, essenziale per creare musicalità e legami semantici tra parole.
- Si riconosce una rima quando due parole condividono gli stessi suoni dall'ultima sillaba accentata in poi, con diverse forme a seconda della posizione nel verso.
- Esistono vari tipi di rima, come la rima identica, equivoca, ricca, siciliana e ipermetra, ciascuna con caratteristiche sonore e semantiche specifiche.
- La posizione della rima nel verso varia, includendo rima finale, interna e al mezzo, influenzando la struttura e il ritmo del componimento poetico.
- Le rime formano combinazioni ricorrenti nelle strofe della lirica italiana, come rime baciate, alternate, incrociate, replicate, invertite e incatenate.
Importanza della rima nella poesia
La rima è uno degli elementi più caratteristici della poesia italiana, tanto che il termine “rime" è entrato nel linguaggio comune per indicare in generale i componimenti poetici. Essa riveste una funzione fondamentale perché, oltre a creare una rete di rimandi sonori che si risolve in termini di musicalità, stabilisce tra le parole importanti legami semantici.
Tipi di rima e loro caratteristiche
Si ha una rima quando due parole presentano gli stessi identici suoni a partire dall’ultima sillaba accentata: fiòre-muòre (rima piana), elàstico-fantàstico (rima sdrucciola), città-chissà (rima tronca).
A seconda della sua posizione nel verso la rima può essere:
• finale: quando è tra due parole poste a fine verso
• interna: quando è tra due parole poste all’interno del verso
• al mezzo: quando una delle due parole è è all’interno del verso, di solito prima della cesura.
Esistono inoltre alcuni particolari tipi di rima.
• Rima identica: tra due parole identiche sia per suono che per significato; l’esempio più noto si trova nella Divina Commedia di Dante dove la parola “Cristo” rima sempre e soltanto con se stessa.
• Rima equivoca: tra due parole identiche per suono ma diverse per significato.
• Rima ricca: tra due parole che presentano uno o più suoni identici anche prima dell’ultimo accento tonico.
• Rima siciliana, quando una “e” chiusa rima con una “i’ oppure una “o” chiusa rima con una “u”. È una rima, tipica della lirica italiana del XIII e XIV secolo, che nasce dal fenomeno della “toscanizzazione” delle liriche composte in siciliano illustre.
• Rima ipermetra: quando una parola piana rima con una sdrucciola, che presenta quindi una sillaba in più.
La rima rappresenta, oltre che una figura di suono, un elemento costitutivo di molte forme strofiche della tradizione lirica italiana. Le combinazioni che corrono con maggiore frequenza sono: baciata,alternata,incrociata,replicata,invertita,incatenata.
Domande da interrogazione
- Qual è la funzione principale della rima nella poesia italiana?
- Quali sono le diverse tipologie di rima in base alla posizione nel verso?
- Quali sono alcuni tipi particolari di rima menzionati nel testo?
La rima crea una rete di rimandi sonori che contribuisce alla musicalità del testo e stabilisce legami semantici tra le parole.
La rima può essere finale, interna o al mezzo, a seconda della posizione delle parole nel verso.
Alcuni tipi particolari di rima includono la rima identica, equivoca, ricca, siciliana e ipermetra.