Concetti Chiave
- Il patto narrativo è un accordo implicito tra lettore e autore, dove il lettore si immerge nella storia accettandone la veridicità.
- Autori utilizzano tecniche come narrazione in prima persona o falsi documenti per rendere la storia più credibile.
- Gli inizi in medias res sono comuni, coinvolgendo i lettori e gli spettatori abituati a tali tecniche dal cinema.
- Il lettore comprende che la storia è fittizia, ma accetta la finzione per vivere l'esperienza narrativa.
- Nonostante la consapevolezza della finzione, lettori e spettatori provano emozioni genuine durante la narrazione.
Il patto narrativo
Indice
Il concetto di patto narrativo
Che cos’è il patto narrativo? Fra il lettore di qualsiasi opera narrativa e il suo autore viene stipulato un tacito patto, detto “patto narrativo”, in base al quale chi legge astrae dal mondo esterno e si immedesima nella vicenda, partecipando fino in fondo alla vita dei personaggi che la animano.
Accorgimenti per rafforzare il patto
Per rafforzare l’implicito accordo a credere nella veridicità del suo racconto, lo scrittore può usare svariati accorgimenti, come la narrazione in prima persona, il ritrovamento di un finto manoscritto o di altre prove documentali, l’accumulo dei particolari o altri elementi realistici, la struttura dell’inchiesta, finte prefazioni dell’editore o di un curatore che giura sull’autenticità del testo.
Inizio in medias res
Oggi gli inizi in medias res sono fra i più usati, e i lettori, che normalmente sono anche degli spettatori, sono abituati ad essi anche dal cinema. Solo raramente, infatti, in apertura di un film si ricorre a una voce narrante fuori campo o a qualche altro artificio narrativo che chiarisca allo spettatore l’intero antefatto della vicenda.
Nell’inizio in medias res l’autore sceglie un momento della vicenda, che può collocarsi in qualsiasi punto nella successione cronologica e logico causale degli eventi, ma che è stato scelto dallo scrittore (o dallo sceneggiatore, nel caso del cinema) per la sua particolare pregnanza e carica simbolica. Solo successivamente introduce elementi che gradualmente ne chiariscono i contorni.
La consapevolezza del lettore
Ovviamente il lettore, come lo spettatore di un film, sa benissimo che la vicenda è inventata, che gli eroi che si muovono sulla pagina e sullo schermo non esistono e che anche i personaggi realmente esistiti, se inseriti nella trama di un’opera narrativa, sono assoggettati alla logica della finzione. Allo stesso modo, lo spettatore di un film sa che sul set non si muore davvero, che il mostro è di gomma, che il sangue è finto e che quel tal personaggio celebre è un attore ben truccato, ma si emoziona lo stesso e magari chiude gli occhi quando si avvicina il pericolo o se gli “effetti speciali” sono particolarmente ben riusciti.
Domande da interrogazione
- Che cos'è il patto narrativo e come viene rafforzato dall'autore?
- Qual è la funzione degli inizi in medias res nelle opere narrative?
- Come reagiscono i lettori e gli spettatori alla finzione nelle opere narrative e cinematografiche?
Il patto narrativo è un accordo tacito tra lettore e autore, dove il lettore si immedesima nella storia. L'autore può rafforzarlo usando tecniche come la narrazione in prima persona o il ritrovamento di falsi documenti.
Gli inizi in medias res catturano l'attenzione del lettore o spettatore introducendo la storia in un punto cruciale, per poi chiarire gradualmente i dettagli della vicenda.
Nonostante siano consapevoli della finzione, lettori e spettatori si emozionano e si immedesimano nella storia, reagendo emotivamente agli eventi narrati.