freddysku99
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Concetti Chiave

  • Le parole e i pensieri dei personaggi possono essere presentati tramite citazioni dirette o resoconti indiretti.
  • La citazione diretta include dialoghi, monologhi e monologhi interiori, dove le parole sono riportate tra virgolette.
  • Il resoconto indiretto può essere un discorso indiretto o indiretto libero, privo di virgolette e verbi introduttivi espliciti.
  • I registri di linguaggio variano da aulico a colloquiale, influenzando il lessico e la complessità sintattica.
  • Il registro aulico utilizza vocaboli rari e sintassi elaborata, mentre il registro colloquiale è più semplice e simile al parlato comune.

Quando l’autore vuol far conoscere ciò che pensano o dicono i personaggi può riportare le loro esatte parole e i loro pensieri in due modi distinti. O tramite una vera e propria citazione, oppure esponendo il contenuto delle parole e dei pensieri del personaggio in maniera concisa limitandosi a fornire un resoconto.

• La citazione

Indice

  1. Tipologie di citazione
  2. Resoconto e discorso indiretto
  3. Registri linguistici

Tipologie di citazione

Quando le parole del personaggio sono riportate tra virgolette, cioè in presenza di un discorso diretto (quando l’autore cede la parola ai personaggi). Esso può assumere 3 forme precise:

1. Dialogo: è formato dallo scambio di battute tra due o più personaggi.

2. Monologo: quando un personaggio si rivolge direttamente all’interlocutore o a più persone che, pur essendo presenti, non rispondono e si limitano solamente ad ascoltare.

3. Monologo interiore (soliloquio): quando il personaggio, a voce alta o, il più delle volte mentalmente e dentro di sé, parla in prima persona e riflette con un interlocutore immaginario.

• Il resoconto

Resoconto e discorso indiretto

Il narratore riferisce le parole o i pensieri di uno o più personaggi senza utilizzare le virgolette. Questo tipo di esposizione può essere suddivisa in discorso indiretto o discorso indiretto libero.

1. Il discorso indiretto: viene introdotto da verbi come fare, dire, pensare, rispondere, affermare, chiedere, ecc.

2. Il discorso indiretto libero: quando il narratore, senza far uso di virgolette, riporta pensieri e parole dei personaggi inserendoli direttamente nella sua narrazione ma adottando il loro punto di focalizzazione e con un linguaggio proprio di quel personaggio; i verbi introduttivi, sopracitati, vengono sottintesi.

• I registri

Registri linguistici

Le scelte lessicali e le strutture sintattiche determinano i testi in differenti gradi in base alla loro ricercatezza. Queste modalità espressive si chiamano registri e ne esistono diversi tipi.

1. Registro aulico o solenne: caratterizzato dall’uso di vocaboli aulici, rari, ricercati e solenni che vengono arricchiti con latinismi ed arcaismi. La sintassi è molto studiata ed elaborata, con frequenti citazioni dotte.

2. Registro formale: lessico studiato ma senza ricercatezze. Sintassi chiara e rigorosa, ma non complessamente elaborata come quella del registro solenne.

3. Registro medio: scelta lessicale più o meno precisa ma non studiata. Sintassi corretta e scorrevole, ma senza alcun tipo di “eleganza” presente nelle prime due.

4. Registro colloquiale: vocaboli generici e tipici del parlato, con intercalari gergali o idiotismi vari di carattere popolare. Sintassi semplificate e grammaticalmente anomale.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono i modi principali in cui un autore può riportare le parole e i pensieri dei personaggi?
  2. L'autore può utilizzare la citazione, riportando le parole esatte tra virgolette, o il resoconto, esponendo il contenuto in maniera concisa senza virgolette.

  3. Quali sono le differenze tra discorso indiretto e discorso indiretto libero?
  4. Il discorso indiretto è introdotto da verbi come fare, dire, pensare, mentre il discorso indiretto libero riporta pensieri e parole senza virgolette e senza verbi introduttivi, adottando il punto di vista del personaggio.

  5. Come si distinguono i diversi registri linguistici?
  6. I registri si distinguono per le scelte lessicali e sintattiche, variando dal registro aulico, formale, medio, fino al colloquiale, ognuno con un grado diverso di ricercatezza e complessità.

Domande e risposte

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