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Concetti Chiave

  • Le tecniche narrative includono la fabula, l'intreccio e diverse sequenze (narrativa, descrittiva, riflessiva, dialogata) che influenzano il ritmo del racconto.
  • I personaggi possono essere principali, secondari o semplici comparse, con ruoli come protagonista, antagonista, aiutante, e falsi aiutanti che definiscono la dinamica narrativa.
  • Il narratore può essere interno o esterno e la sua focalizzazione varia tra zero, interna ed esterna, determinando la prospettiva e la conoscenza degli eventi narrati.
  • Le tecniche narrative comprendono ellissi, sommario, analessi, digressione, e prolessi per gestire il tempo e l'ordine della narrazione in modo efficace.
  • Le tecniche espressive includono discorso diretto e indiretto, oltre al discorso raccontato, utilizzati per rappresentare dialoghi e pensieri dei personaggi.

Indice

  1. Elementi costitutivi della narrazione
  2. Tipologie di sequenze narrative
  3. Ruoli del narratore e focalizzazione
  4. Tecniche narrative e ordine della narrazione

Elementi costitutivi della narrazione

Elementi costitutivi:

- trama (che cosa succede?)

- personaggi (a chi succede?)

- narratore (chi racconta la storia?)

- luogo e tempo (dove?/quando? succede la storia)
La fabula è l’insieme degli eventi raccontati nel loro ordine naturale. L’intreccio è l’insieme degli eventi raccontati nel testo secondo la disposizione e la forma che l’autore ha scelto di utilizzare. La sequenza è una parte del testo, breve o ampia, che è dotata di una sua autonomia nel significato, nel contenuto e nella sintassi. Le tipologie di sequenze sono:

- narrativa: la parte del racconto che indica le azioni del personaggio o dei personaggi;

- descrittiva: la parte del racconto che ha il compito di descrivere i personaggi,

l’ambiente, gli oggetti, ecc...

- riflessiva: è la parte del racconto che registra e analizza i sentimenti, gli stati d’animo dei personaggi, le riflessioni, i giudizi, ecc...

- dialogata: è la parte del racconto che riporta i discorsi diretti dei personaggi.

Tipologie di sequenze narrative

Le sequenze descrittive, riflessive e dialogative rallentano il ritmo narrativo mentre quelle narrative lo accelerano. La presentazione dei personaggi può essere diretta o indiretta:

- quando è diretta, il personaggio può essere descritto dal narratore, da un altro personaggio o dal personaggio stesso;

- quando è indiretta, il personaggio viene rappresentato attraverso le sue azioni, i suoi comportamenti e i suoi discorsi. Possono essere caratterizzati da caratteristiche fisiche, sociali, ideologiche ecc. I personaggi, inoltre, possono

essere principali quando svolgono un ruolo centrale nella vicenda e su di essi si concentra l’azione. I personaggi secondari hanno invece un ruolo di secondo piano ma sono comunque necessari. Infine, ci sono le comparse che servono a caratterizzare l’ambiente e non incidono nello sviluppo della vicenda narrativa. Le funzioni dei personaggi sono:

- il protagonista: è il personaggio principale ed è al centro del discorso narrativo anche quando non è presente;

- l’antagonista: è il personaggioche contrasta il protagonista sul piano delle azioni;

- l’oggetto del desiderio: è il personaggio o la cosa che costituisce lo scopo dell’impegno o del desiderio del protagonista contrastato dall’antagonista;

- l’aiutante: è il personaggio che aiuta e assiste il protagonista;

- i falsi aiutanti: sono i personaggi che non aiutano e non assistono il protagonista come fanno credere;

- l’oppositore: è il personaggio che ostacola il protagonista e aiuta l’antagonista.

Ruoli del narratore e focalizzazione

Il narratore può essere:

- interno o omodiegetico: è uno dei personaggi della vicenda che narra la vicenda (è chiamato anche io narrante);

- esterno o eterodiegetico: è il narratore che non partecipa alla vicenda e narra in terza persona (è chiamato anche voce narrante). Può essere palese o nascosto; è palese quando la sua funzione è esplicita intervenendo per spiegazioni o per sollecitare l’attenzione del lettore. E’ nascosto quando la narrazione è oggettiva e il narratore si limita a raccontare i fatti senza intervenire con spiegazioni e sollecitazioni.

La focalizzazione è il punto di vista del narratore e può essere:

- zero: il narratore è onnisciente e l’ottica del narratore è illimitata, quindi può raccontare tutto di tutti;

- interna: il narratore assume il punto di vista di un personaggio e quindi conosce e può raccontare solo ciò che è possibile da quella prospettiva;

- esterna: il narratore assume il ruolo di spettatore e assiste alla vicenda, quindi è estraneo. Registra solo quello che succede e non può formulare dei giudizi.

E’ la vera narrazione oggettiva.

Tecniche narrative e ordine della narrazione

In un testo narrativo, si possono utilizzare delle tecniche:

- ellissi: interi periodi di tempo che vengono tralasciati che possono essere anche molto lunghi. Vengono tralasciati a discrezione dell’autore perché questi periodi sono considerati irrilevanti. Si utilizzano marche temporali esplicite per sottolineare queste ellissi, ma a volte non sono espresse ma ci si accorge di queste ellissi leggendo;

- sommario: sono alcuni periodi di tempo più o meno lunghi che vengono riassunti in poche righe;

- analessi: sono dei periodi di tempo di solito brevi che vengono trattati in un tempo narrativo più ampio di quello reale;

- digressione o pausa: la narrazione viene interrotta da una pausa che dilata il tempo narrativo e sfocia in un altro racconto. Il narratore abbandona momentaneamente il racconto della sua storia per fornire al lettore informazioni, per commentare e valutare ciò che sta avvenendo o per esprireme considerazioni di ordine generale.

Per quanto riguarda l’ordine della narrazione:

- analessi o flashback: è un salto indietro nel tempo per recuperare dei fatti precedenti;

- prolessi o flashforward: è un’anticipazione su quello che succederà dopo;

In un testo narrativo, si parla anche di spazio. Questo può essere:

- aperto o chiuso;

- reale/verosimile o simbolico.

Altra caratteristica delle tecniche narrative sono le tecniche espressive:

- discorso diretto e indiretto: possono essere di tipo legato o libero. Il discorso diretto e indiretto legato è quando la narrazione e il discorso sono collegati tramite verbi dichiarativi;

- discorso raccontato: una sorta di sommario dove il narratore riassume le parole del personaggio.

Per registrare i pensieri dei personaggi si usano:

- il discorso diretto legato;

- il discorso indiretto raccontato;

- il discorso indiretto libero.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono gli elementi costitutivi delle tecniche narrative?
  2. Gli elementi costitutivi delle tecniche narrative sono la trama, i personaggi, il narratore e il luogo e tempo in cui si svolge la storia.

  3. Cosa è la fabula e l'intreccio in un testo narrativo?
  4. La fabula è l'insieme degli eventi raccontati nel loro ordine naturale, mentre l'intreccio è l'insieme degli eventi raccontati nel testo secondo la disposizione e la forma scelta dall'autore.

  5. Quali sono le tipologie di sequenze in un testo narrativo?
  6. Le tipologie di sequenze sono la narrativa, la descrittiva, la riflessiva e la dialogata.

  7. Quali sono le funzioni dei personaggi in un testo narrativo?
  8. Le funzioni dei personaggi possono essere il protagonista, l'antagonista, l'oggetto del desiderio, l'aiutante, i falsi aiutanti e l'oppositore.

  9. Quali sono le tecniche espressive utilizzate in un testo narrativo?
  10. Le tecniche espressive utilizzate in un testo narrativo sono il discorso diretto e indiretto, il discorso raccontato e il registro dei pensieri dei personaggi.

Domande e risposte

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