Concetti Chiave
- Italo Calvino, autore del '900, iniziò la sua carriera con racconti e poesie, pubblicando il suo primo romanzo nel 1947.
- Agilulfo, un cavaliere inesistente dell'esercito di Carlo Magno, è guidato dall'amore per la patria e la fede.
- La storia si svolge durante le crociate medievali, in ambienti come villaggi, castelli e campi di battaglia.
- Raccontata da Suor Teodora, la narrazione è esterna e cronologica, con un tono distaccato.
- Calvino utilizza un linguaggio semplice e grottesco, evidenziando l'irrealtà e la superficialità dell'essere umano moderno.
Indice
La vita di Italo Calvino
Italo Calvino nasce nel 1923 ed è quindi uno scrittore del 900’. Già da giovane comincia a scrivere vari racconti e poesie,consegue la licenza liceale e si laurea alla facoltà agraria di Torino. Nel 1947 fa il suo esordio con “il sentiero dei nidi di ragno” in seguito scrive racconti di guerra partigiana fino a quando non compone i tre romanzi del ciclo dei “nostri antenati”:”Il visconte dimezzato”,”il cavaliere inesistente” e “ il barone rampante”.
Il cavaliere inesistente
Agilulfo era uno dei paladini dell’ esercito di Carlo Magno, che pur non esistendo riusciva ad adempiere ai compiti di un cavaliere grazie all’amore per la patria e alla fede. Rambaldo arruolatosi anche lui nell’ esercito di Carlo Magno, per vendicare la morte del padre causata da un turco, rimase tanto sorpreso e affascinato dal comportamento stravagante di Agilulfo che lo prese come esempio. Durante un assalto Rambaldo fu salvato da Bradamante una guerriera di cui si innamorò subito. Ella però non ricambiava perché era innamorata di Agilulfo. Tutto procedeva tranquillo nelle schiere dell’ esercito di Carlo Magno fino a quando un paladino di nome Torrismondo mise in discussione la nomina di cavaliere di Agilulfo. Sosteneva che Agilulfo non aveva salvato la vergine Sofronia meritandosi il titolo,ma bensì sua madre e che suo padre faceva parte della comunità del Santo Gral.Entrambi partirono:Agilulfo alla ricerca di Sofronia e Torrismondo alla ricerca dei cavalieri dl Santo Gral.Trovata Sofronia si reca alla corte di Carlo Magno dove Torrismondo lo aspettava per sapere la verità. In un primo momento Sofronia dichiarò di essere la madre di Torrismondo ,facendo fuggire Agilulfo che credeva di non essere degno del titolo e di aver perduto il proprio onore. Infine Sofronia rivelò la sua vera identità,dicendo che era la sorellastra di Torrismondo. Rambaldo cercò di rintracciare Agilulfo ma di lui trovo solo l’ armatura lasciata in sua eredità.Rambaldo continuò a servire fedelmente Carlo Magno nella speranza di rincontrare un giorno il cavaliere inesistente.
Ambientazione e narrazione
La vicenda si svolge durante le crociate medioevali tra gli infedeli e l’ impero di Carlo Magno. Gli ambienti più ricorrenti sono i villaggi,le sale dei castelli,i campi di battaglia e i monasteri tutti prevalentemente abitati da cavalieri. Questi luoghi come i personaggi non sono descritti dettagliatamente.
La vicenda si svolge in un periodo piuttosto lungo e la narrazione è lenta e in ordine cronologico.
La storia è raccontata da Suor Teodora che scrive all’ interno di convento. Il narratore è dunque esterno perché racconta i fatti in modo estraneo senza commentare
Calvino utilizza un linguaggi semplice e scorrevole arricchito da frasi e termini che rendono grottesche le situazioni.
Il significato di Agilulfo
L’ essere inesistente di Agilulfo può essere paragonato all’ essere umano di oggi che è superficiale. Agilulfo non avendo un proprio corpo che per un soldato(e non solo) è basilare da importanza alle cose frivole e insignificanti
Domande da interrogazione
- Chi è l'autore de "Il cavaliere inesistente" e quali sono alcune delle sue opere principali?
- Qual è il ruolo di Agilulfo nell'esercito di Carlo Magno?
- Come si sviluppa la relazione tra Rambaldo e Bradamante?
- Qual è il tema centrale del commento sull'essere inesistente di Agilulfo?
L'autore è Italo Calvino, nato nel 1923. Alcune delle sue opere principali includono "Il sentiero dei nidi di ragno" e i romanzi del ciclo "I nostri antenati": "Il visconte dimezzato", "Il cavaliere inesistente" e "Il barone rampante".
Agilulfo è uno dei paladini dell'esercito di Carlo Magno. Nonostante non esista fisicamente, riesce a svolgere i compiti di un cavaliere grazie all'amore per la patria e alla fede.
Rambaldo si innamora di Bradamante dopo essere stato salvato da lei durante un assalto. Tuttavia, Bradamante non ricambia i suoi sentimenti perché è innamorata di Agilulfo.
Il commento paragona l'essere inesistente di Agilulfo all'essere umano moderno, sottolineando come Agilulfo, privo di un corpo, dia importanza a cose frivole e insignificanti, riflettendo una superficialità contemporanea.