Concetti Chiave
- Il racconto "L'agguato" affronta il tema del pregiudizio razziale attraverso la storia di Tom Robinson e il suo avvocato Atticus Finch.
- Atticus Finch rappresenta un simbolo di lotta contro il razzismo, educando anche i suoi figli all'uguaglianza e alla giustizia.
- La figlia minore di Atticus, Scout, gioca un ruolo cruciale nel dissuadere il gruppo di bianchi dall'agguato, dimostrando l'innocenza dei bambini.
- Il racconto sottolinea come i bambini siano influenzati dagli adulti, ma possano percepire meglio ciò che è giusto e sbagliato.
- Nonostante il tempo, i pregiudizi razziali persistono, evidenziando la necessità di un cambiamento reale per progredire come società.
Il brano "L'agguato" narra di un prigioniero nero Tom Robinson, a cui un gruppo di bianchi fanno un agguato. Fortunatamente il suo avvocato Atticus Finch, è già appostato davanti alla porta del carcere. L'avvocato lotta per far sparire il pregiudizio razziale e, avendogli insegnato lo stesso anche ai suoi figli piccoli.
E' per questo che i suoi figli si ritrovano anche loro davanti alla porta del carcere ed è grazie alla figlia minore che il gruppo di bianchi rinuncia all'agguato.
Questo brano va contro il pregiudizio razziale, perché nonostante il periodo pieno di pregiudizi in cui questo brano viene narrato ci sono persone che lottano per l'uguaglianza.
La narrazione viene fatta da Scout, una bambina di nove anni, che, nonostante la "paura" iniziale, cerca di avere una conversazione con una persona del gruppo per cercare di dissuaderli, riuscendoci. Questo avvenimento dimostra che i bambini non hanno pregiudizi, ma che vengono influenzati dagli adulti ( in questo caso positivamente) e che molte volte il bambino capisce meglio cosa sia giusto e cosa sia sbagliato. Allo stesso tempo, però i componenti del gruppo dei bianchi non sono identificati come "cattivi", perché in quel periodo era normale avere pregiudizi e le azioni fatte contro le persone di colore non venivano giudicate in modo negativo.
I pregiudizi razziali, nonostante il tempo trascorso, non sono scomparsi e questo è un male, perché non si può pensare che nonostante ci siamo evoluti molti aspetti del passato continuino a rimanere nel presente non facendoci realmente evolvere.