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Concetti Chiave

  • Una notizia completa deve rispondere alle cinque domande fondamentali: Chi, Cosa, Dove, Quando e Perché.
  • L'esempio citato riguarda un'esplosione in una fabbrica di fuochi d'artificio a Pozzuoli, con la morte di quattro operai.
  • Le vittime, tutte sotto i trent'anni, lavoravano nel reparto confezioni e imballaggio di razzi luminosi.
  • L'evento tragico è avvenuto alle otto del mattino, subito dopo l'inizio del turno di lavoro.
  • Un'introduzione emotiva e partecipata può rendere il racconto del fatto più drammatico e coinvolgente.

Indice

  1. Le cinque W della notizia
  2. Dramma alla Poliper

Le cinque W della notizia

Gli elementi costitutivi di una ‘notizia’ devono rispondere ai cinque interrogativi posti con le cinque W dalla tradizione anglosassone alla oggettività degli elementi da cogliere: “Chi, Che Cosa, Dove, Quando, Perché” nessuno escluso, danno completezza alla notizia.
Esempio: 4 operai sono morti per un’ esplosione in una fabbrica di fuochi di artificio di Pozzuoli. E’ avvenuto alla “Poliper”, subito dopo l’inizio del turno di lavoro, il mattino alle 8. Le vittime sono: Salvatore Lopresti di Napoli,27 anni; Giuseppe Dossi,di Agrigento, 26 anni; Demetrio Bello,di Bari,25 anni; Vincenzo Saffo, di Salerno,18 anni; quest’ultimo, assunto da soli due giorni, in prova. Lavoravano nel reparto confezioni e imballaggio di razzi luminosi. Dopo lo scoppio che ha investito in pieno gli operai, il reparto ha preso fuoco. Inutili i tentativi di soccorso.

Dramma alla Poliper

Il “fatto” può essere reso in modo più aderente alla sua drammaticità con un’introduzione o “lead” più partecipata ed emotiva.

“Dramma alla Poliper” oppure ancora più efficace: “Strage alla Poliper, una fabbrica di fuochi di artificio, a Pozzuoli. Quattro operai sono rimasti uccisi per un’esplosione avvenuta nel reparto confezioni e imballaggio di razzi luminosi. Avevano tutti meno di trent’anni. Per Vincenzo Saffo, di 18 anni, in prova, era il secondo giorno di lavoro nella fabbrica. Aveva cominciato il suo turno alle 8. Con lui Salvatore Lopresti, 27anni di Napoli; Giuseppe Dossi, 26 anni, di Agrigento; Demetrio Bello, 25 anni di Bari. Lo scoppio, improvviso, li ha investiti in pieno; le fiamme hanno distrutto quasi subito il capannone e hanno reso impossibile qualsiasi tentativo di soccorso.

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