Concetti Chiave
- Il sorgo è una coltura adattabile a vari tipi di terreno, richiedendo poco apporto idrico e nutritivo, ed è completamente meccanizzata.
- La preparazione del letto di semina richiede una lavorazione primaria profonda, fondamentale per lo sviluppo radicale e l'assorbimento d'acqua.
- In autunno, il terreno viene lavorato a una profondità di 40-45 cm con un aratro polivomere per prevenire ristagni idrici invernali.
- Le lavorazioni primaverili con l'estirpatore disgregano le zolle e rimuovono le malerbe, preparando il terreno per la semina.
- La semina si realizza con una seminatrice pneumatica, mantenendo una profondità ideale di 2-3 cm per evitare disseccamenti.
Scelgo di fare la coltivazione del sorgo, in quanto è una coltura appartenete alla famiglia delle graminacee, si adatta molto bene a tutti i tipi di terreno, i terreni migliori sono quelli a medio impasto, anche se il sorgo si adatta molto bene a terreni argillosi profondi e ben strutturati. A differenza del mais,il sorgo viene anche senza irrigazione in quanto richiede poco apporto idrico e di elementi nutritivi, ha molteplici forme di utilizzo, sia della granella che per della pianta intera. La sua coltivazione è completamente meccanizzata.
Fondamentale per la coltivazione del sorgo è una buona preparazione del terreno e del letto di semina, la lavorazione primaria deve essere profonda sia per favorire l’approfondimento dell’apparato radicale delle piante sia per la suzione dell’acqua dal terreno, la terra prima della semina deve essere abbastanza fine.
In autunno occorre una lavorazione primaria del terreno alla profondità di circa 40-45 cm da effettuarsi con aratro polivomere e con aratura alternata a colmare e a scolmare per prevenire il ristagno idrico nella fase invernale. L’aratro polivomere composto di più corpi fissati alla struttura portante (bure) collegata con organo di attacco al trattore, taglia fette di terreno, le alza e le rovescia lateralmente con inclinazioni che variano e dipendono dalla forma del versoio.
L’aratura a scolmare
Con l’aratura si provvede anche all’interramento degli eventuali residui vegetativi delle colture precedenti e dei concimi fertilizzanti (in questo caso fosforo e potassio). Nella fase primaverile occorrono delle lavorazioni secondarie sia per disgregare le zolle createsi con l’aratura precedente sia per sminuzzare il terreno ed estirpare eventuali malerbe infestanti. Queste lavorazioni si fanno con l’estirpatore ad una profondità di (25-30 cm.). L’estirpatore serve a smuovere il terreno in profondità, ha denti meno inclinati del ripper, svolge la funzione di rincalzatore, riportando in superficie le radici delle infestanti cosi da farle essiccare dal sole. Prima della semina da effettuarsi con temperatura del terreno di circa 14° occorre una leggera erpicatura superficiale sia per rompere la sottile crosta superficiale sia per affinare ulteriormente il terreno e preparare un letto di semina ideale. Questa operazione si fa con un erpice a denti in acciaio rigidi e a telaio rigido.
La semina avviene con una seminatrice pneumatica uguale a quella per la barbabietola da zucchero, con distanza tra le fila di cm. 45 e distanza sulla fila di cm. 4. Molto importante è la profondita di semina, se troppo in superficie il seme può disseccarsi, l’ideale è di circa 2-3 cm. Durante l’operazione di semina si provvede anche alla concimazione con azoto circa i 2/3 del fabbisogno il resto in copertura.
Domande da interrogazione
- Quali sono i vantaggi della coltivazione del sorgo rispetto al mais?
- Qual è l'importanza della preparazione del terreno per la coltivazione del sorgo?
- Quali sono le operazioni necessarie in autunno per preparare il terreno?
- Come si effettua la semina del sorgo e quali sono le condizioni ideali?
Il sorgo si adatta bene a vari tipi di terreno, richiede meno acqua e nutrienti rispetto al mais, e la sua coltivazione è completamente meccanizzata.
Una buona preparazione del terreno è fondamentale per favorire l'approfondimento delle radici e l'assorbimento dell'acqua, e per ottenere un letto di semina ideale.
In autunno, è necessaria una lavorazione primaria del terreno con aratura profonda di 40-45 cm per prevenire il ristagno idrico e interrare residui vegetativi e concimi.
La semina avviene con una seminatrice pneumatica, con distanza tra le fila di 45 cm e sulla fila di 4 cm, a una profondità ideale di 2-3 cm, con temperatura del terreno di circa 14°.