Concetti Chiave
- Il grado saccarometro o Plato misura i grammi di malto in 100g di mosto a 20°C, prima della fermentazione.
- Durante la fermentazione, solo una parte degli zuccheri si trasforma in alcol, con una stima di tre gradi saccarometri equivalenti a un grado alcolico.
- La legge italiana classifica la birra in cinque categorie basate sui gradi saccarometrici, ma sull'etichetta è indicato il contenuto alcolico in volume.
- Le categorie di birra includono: analcolica, leggera, normale, speciale e doppio malto, ognuna con specifici intervalli di gradi saccarometrici e alcolici.
- Secondo il D.P.R. n. 272/1998, se la birra contiene ingredienti aggiuntivi, la denominazione deve includere il nome della sostanza caratterizzante.
Grado saccarometro e grado Plato
Con la fermentazione del mosto (malto + acqua) da parte dei lieviti presenti, da una molecola di glucosio si formano due molecole di alcol e due molecole di anidride carbonica. Il grado saccarometro, chiamato grado Plato, corrisponde ai grammi di malto (o estratto), presenti in 100g di mosto a 20 °C (prima della fermentazione). Gradazione saccarometria e contenuto alcolico sono due grandezze distinte e non sono correlate da un rapporto matematico esatto in quanto durante la fermentazione solo una percentuale degli zuccheri viene trasformata in alcol: approssimativamente, tre gradi saccarometri corrispondono a un grado alcolico (un grado saccarometro o Plato è pari a 10 grammi di zuccheri in 1 kg di mosto).
La classificazione della birra prevista per legge, in Italia, secondo l’articolo 2 della legge n. 1354 del 1962, successivamente modificata dalla legge n. 329 del 1974, la birra viene suddivisa in cinque diverse categorie, in base ai gradi saccarometrici (o gradi Plato). in etichetta, però, viene indicato il contenuto alcolico in volume:
birra analcolica; da tre gradi saccarometri a 8 (inferiore 1,2% alc. vol.);
birra leggera o light: da cinque gradi saccarometrici.a 10,5 (da 1,2 a 3,5% alc. vol.);
birra normale: da 10,5 gradi saccarometrici a 12,5 (da 3,5 a 4,3% alc. vol.);
birra speciale: da 12,5 gradi saccarometria a 14,5 (da 4,3 a 5% alc. vol.);
birra doppio malto: oltre 14,5 gradi saccarometrici (oltre 5% alc. vol.).
In base al D.P.R. n. 272/1998, quando la birra sono aggiunti frutta, succhi di frutta, aromi o altri ingredienti, la denominazione di vendita deve essere completa con il nome della sostanza caratterizzante.